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Autore: Mari24    30/11/2011    10 recensioni
"Neppure Beckett era felice all’idea di passare il Natale con Gina e Castle.
Non voleva assolutamente essere il terzo incomodo. Per un attimo pensò di invitare anche Josh, in fondo Castle aveva esteso l’invito anche a lui, ma poi Kate ci ripensò. Non sapeva perché, ma non voleva avere Josh intorno."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Castle si svegliò.

Era nel suo letto, ma in un primo momento non riconobbe il posto in cui si trovava. Non era nel suo splendido appartamento di New York, caldo e confortevole, ma in un altro posto, freddo.
Molto più freddo di quanto pensasse.

La luce lo accecava, ma non era luce del sole, era quella fastidiosa luce grigia che si ha in giornate piovose.

Sbattè un paio di volte le palpebre, portando una mano sugli occhi stropicciandoli, tendendo le orecchie: stava piovendo.

Aprì gli occhi, e in un secondo ricordò tutto.

Era nella sua casa negli Hamptons, ed era la mattina di Natale. La pioggia si abbatteva con forza contro i vetri.

Sembravano delle profonde lacrime sul  viso di qualcuno, e improvvisamente nel vetro della finestra, si disegnò un volto.
Un volto familiare.

Era talmente bella, che sembrava irreale.

Castle la guardava e, nonostante fosse bellissima, avvolta in una coperta azzurra, Beckett era di fronte a quella finestra, con uno sguardo triste, quasi vuoto, che osservava quella pioggia che non aveva nessuna intenzione di cessare.

Non si accorse che lo scrittore si era svegliato e che la stava guardando, così poggiò delicatamente un dito sopra il vetro seguendo la scia di una goccia di pioggia, quasi la volesse accompagnare nel suo cammino. La pioggia le metteva tristezza, e quando era particolarmente triste ripensava a sua madre.

Si voltò sentendo la vicinanza del corpo di Castle sul suo.
Gli sorrise, ma abbassò lo sguardo.

Non sapeva perché ma si sentiva a disagio: per la notte appena passata, per le parole dolci che si erano sussurrati, facendo scoprire il suo lato dolce, un lato di Kate che raramente veniva fuori.

Castle l’abbracciò e le sussurrò all’orecchio:

-“Ehi…Buon Natale.”- e dette queste parole non diede il tempo alla bella detective di rispondere, ma la baciò.

Kate rispose al bacio, e in pochi istanti si ricordò perché avesse ceduto a quello strano scrittore: poiché ne era innamorata.

Aveva provato per anni a respingere via questi sentimenti per lui, ma non ci era riuscita.

Aveva provato ad avere altre relazioni perché con lui voleva avere qualcosa di serio, non voleva avere un piede fuori dalla porta. Voleva impegnarsi per davvero.

E ora erano lì il giorno di Natale, insieme. E insieme avevano abbattuto quel muro che Beckett si era faticosamente costruita negli anni, dopo la morte di sua madre.

Non sapeva neppure lei come aveva fatto ad innamorarsi di lui, forse perché le era stato sempre vicino, forse perché le portava il caffè tutti i giorni, o forse perché era semplicemente lui, questo lei non lo sapeva. Sapeva solo che non poteva scegliere l’amore.

Castle capì che qualcosa frullava velocemente nella testa della bella detective.

Staccatosi un po’ da lei la guardò intensamente negli occhi.

-“Va tutto bene?”- chiese, accarezzandole dolcemente la guancia.

Kate sorrise. Le brillavano gli occhi.

Le piaceva che lui avesse così cura di lei.

-“Si, va tutto bene. È solo… devo abituarmi a questo. Non è facile per me, e so di non essere la persona più semplice da frequentare e non sempre tiro fuori i miei sentimenti. Ho solo… bisogno di realizzare il tutto.”- disse timidamente, ma vedendo lo sguardo spaventato di Castle si affrettò a precisare:

-“Non sto scappando. Non voglio. Non più.”- disse sicura sorridendo.

Castle sorrise e la baciò di nuovo.

-“Forza scendiamo. C’è la colazione.” – disse Kate.

-“Arrivo subito.”- rispose Castle.

Beckett scese di sotto e Castle si sedette nel letto, quello stesso letto in cui aveva dormito con lei qualche ora prima. Si passò le mani nei capelli e iniziò a pensare.

A pensare a quando aveva chiesto a Beckett di passare con lui la vigilia di Natale.

A pensare a come tutto era iniziato.

 

 

Erano al distretto ed era l’ultimo giorno per Castle, perché poi sarebbe partito con Gina negli Hamptons.

O almeno questa era la versione ufficiale che continuava a ribadire  a chiunque glielo chiedesse. La verità è che lui e Gina si erano lasciati un paio di settimane prima.

Castle aveva trascinato Gina per negozi per due giorni in cerca del regalo perfetto per Beckett, e a Gina questo dettaglio non sfuggì.

Sapeva quanto lui detestasse fare shopping, ma il desiderio di trovare il regalo per Beckett, qualcosa di veramente speciale per lei, lo rendeva felice, come Gina non l’aveva mai visto, e malincuore dovette ammettere che Kate per Richard era importante, molto più importante di lei.

Quando finalmente dopo un’estenuante corsa l’aveva trovato, Castle si era voltato verso Gina, e lei notò quella luce negli occhi, quella stessa luce che lei non era mai stata in grado di fargli apparire sui suoi occhi.

E lì capì. Non poteva continuare a stare con un uomo che non la voleva, che era innamorato di un’altra donna, anche se probabilmente neanche lui avesse ancora capito quanto fosse importate Kate.
Gli sorrise, lo baciò sulla guancia e gli disse:

-“E’ lei che vuoi.”-, e andò via senza voltarsi, per paura che Castle scorgesse quella lacrima che le era scesa nella guancia.

Castle era rimasto lì, impalato, pietrificato da quella frase di Gina.
Lei aveva capito cosa il suo cuore cercava di dirgli da tempo.

Qualche giorno più tardi si trovava al distretto, era il suo ultimo giorno prima delle vacanze di Natale e, mentre prendeva un caffè insieme a Kate le chiese cosa avrebbe fatto a Natale.

Kate non rispose subito.
Ci pensò su qualche attimo, bevve un sorso del suo caffè e rispose:

 –“Starò con Josh.-“

Ma come per Castle anche lei mentiva: Josh sarebbe stato di turno in ospedale e lei sarebbe stata da sola a casa. Nella sua nuova casa.

Non era felice con lui.
Josh era perfetto, ma non era ciò che lei voleva e aveva bisogno in quel momento.

Castle ci restò male, avrebbe voluto invitare Kate nella sua casa negli Hamptons, e non gli importava se con lei ci fosse stato anche Josh, così le propose di passare la vigilia tutti insieme negli Hamptons.

-“Vedrai sarà divertente. Niente scherzi. Solo un week-end, in allegria, tu, io, Gina e Josh!”-

-“Non lo so Castle, non mi sembra una buona idea. E poi magari Gina vorrà passare queste feste da sola con te!”-

In realtà Beckett non sapeva quale scusa trovare.

Non voleva passare il Natale con Castle e Gina a reggere il moccolo, dato che sapeva che Josh non ci sarebbe stato sicuramente.
Stava per rispondere di no a quell’invito ma Castle la precedette:

-“Non ti preoccupare per Gina! Allora è deciso, verrai? Bene! Ci sentiamo in questi giorni così ti spiego bene la strada!”-

E con queste parole si dileguò in pochi istanti con un sorriso stampato in faccia, senza dare il tempo a Kate di rifiutare.

Certo gli scocciava parecchio aver invitato anche Josh, ma se era questo il prezzo per passare il Natale con lei, poteva sopportare tutto. E poi sperava che un’urgenza portasse via Josh dagli Hamptons per precipitarsi in ospedale.







ANGOLO MIO: E poi bo... torno da Roma (ç___________ç)  e pubblico questa ff Natalizia! xD

allora... come state?!

dunque dovete sapere un paio di cose... questa ff è stata scritta il 26/12/2010, ma non l'ho mai finita... tutt'ora è in fase di 'lavori in corso', per cui non so con quanta costanza pubblicherò i capitoli, soprattutto perchè non ho la minima idea di come finirla...

come avrete notato ci sono sia Gina che Josh, perchè appunto è stata iniziata l'anno scorso e infatti nel prossimo capitolo ci sarà anche un'apparizione di Montgomery...  quindi, non è collocata nel tempo questa ff, non c'è stato il bacio sotto copertura, il congelamento, e tanto meno il cecchino non ha sparato a Beckett... scusate non avevo voglia di riscrivere tutto da capo sennò non la finisco mai...

il titolo... è il mio grande punto debole... ma adoro la canzone di Glee e mi sembrava adatta! xD

bon mi pare di aver detto tutto!!!

un ringraziamento in particolare xò, va alla mia family!!!! *_________________*

ok, come sempre grazie ai lettori e se vi va fatemi sapere!

sbaciotti  a tutti!

Mari_Rina24 ;>

   
 
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