Un
piccolo regalo per E-chan e una sfida
lanciata a Noemi. Così, a freddo, perché per una
ucciderei mentre l’altra l’ammazzerei
e basta.
I may be dreaming awake.
Tiene la bottiglia di birra
incollata alle labbra e si ferma a
riflettere: Castiel che siede al suo fianco al bancone, quel corpo che
non le
appartiene è solido, emana calore e sicurezza. Intorno a
loro, uomini e donne
senza volto si muovono senza la minima consapevolezza di quel che si
annida là
fuori, soddisfano il loro disgustoso desiderio di sesso e violenza.
Si chiede quante di quelle persone
vivrebbero in altrettanta oscurità se
avessero al loro fianco una simile creatura, potere tremendo ed
espressione
pacifica.
Medita su quanti di loro crederebbero che la giovane donna con indosso
pantaloncini
troppo corti e che butta giù alcol con troppa
facilità è in realtà un angelo
del Signore.
Ridacchia e attira l’attenzione di Castiel, che si volta e le
sorride. “Tutto
bene?”
La avvicina a sé per
l’impermeabile (fa ancora uno strano effetto
pensare che un tempo apparteneva a Bobby. Bobby
con un impermeabile?!) e la bacia sulle labbra, precipitando
nell’adorante accettazione e
mancata partecipazione della compagna che ha già sperimentato molte volte.
Deanna annuisce,
“Tutto a posto,” poi prende un lungo sorso di
birra. Tornerà a
fare parte di quelle stesse tenebre che combatte, prima o poi, e
trascinerà
Samuel con sé. Sa che tutto questo non durerà nel
momento in cui si accorge di
non poterne fare a meno.