Attenzione! Per capire il contesto dovete leggere questa fanfiction qui .

Attenzione due! La storia partecipa all’iniziativa Just use a condom, please! , organizzata dal CoS in occasione della Giornata Mondiale Contro l’AIDS. L'idea era carinissima, non potevo proprio non partecipare! Ma tutte le iniziative del CoS vanno dal delizioso al fantastico, quindi fatevi un giro e pescate a piene mani.

Uhm, credo di aver tipo sforato leggermente i parametri imposti dal bando... Tipo che magari non è così lemon come dovrebbe e forse non c’è niente di erotico in tutto ciò, però c’è il preservativo e... basta. Sono seicentoventitré parole, quindi è una flashfiction un po' dilatata.

Slurp dell’amore

«Non possiamo più produrre articoli su Harry Potter? Bene! Tanto meglio. Tanto lo sanno tutti che chiusa una porta si apre una finestra. Un grossa finestra. Senza inferiate.»

Murray Goodman bevve un grosso sorso di tè alla melissa e sbatté sul tavolo un quadratino di carta argentata. Benicio aggrottò la fronte.

«Cos’è quella roba?»

«È il nostro lasciapassare per il Regno dei Miliardi, Benicio caro!» Murray abbozzò un ghigno e spinse con l’indice il quadratino verso Benicio. «È roba babbana. Sono andato a fare, diciamo, un giro di ricognizione.» Si guardò intorno e poi abbassò la voce. «Spionaggio industriale, sai. Londra è piena di negozi di zozzerie, se capisci cosa intendo. Sono molto più disinibiti di noi su certe cose.» Sorrise con aria saputa. Benicio prese il quadratino tra due dita e se lo sollevò all’altezza del naso.

«Come funziona?»

«Oh, come si vede che non ti intendi di certe cose.» Schioccò le labbra esasperato e sfilò il quadratino dalle mani di Benicio. «Prima di tutto, togli l’involucro di carta protettiva.» Trafficò per qualche istante con i lembi del quadratino e ne tirò fuori un piccolo medaglione giallastro dall’aria gommosa. «Ta-daaan. Ti presento il leccatore lattico!»

«Non intenderai metterlo nel tè, spero!» grugnì Benicio.

Murray ruotò gli occhi al cielo. «Non latte, ignorante che non sei altro! Lattico. È una sostanza babbana. Crea una specie di campo di forza che impedisce di trasmettersi strane schifezze quando si fa zumpa zumpa e in più ti regala momenti di intenso piacere.» Benicio inarcò un sopracciglio.

«Lo si deve mangiare?»

«Ovviamente no!» Murray se lo portò all’altezza delle labbra. «Lo devi mettere sulla lingua, così, tipo dito nel guanto.» Ci infilò dentro la lingua e cominciò a muoverla su e giù. «Hedi? ‘A ‘etti ‘ohì e...» Sfilò la lingua e schioccò le labbra. «La metti così e lecchi le zone interessanti. Mmmh, sa di ciliegia. E la sensazione del leccatore lattico addosso è qualcosa di mmmmh.» E chiuse gli occhi per far capire quanto fosse mmmmh.

Benicio sembrava disgustato. «E questo come lo sai?»

«Oh Merlino, Benicio! È chiaro!» Murray sventolò il medaglione gommoso che ora sembrava più un calzino floscio e schizzò saliva dappertutto. «Me l’ha spiegato un tizio vicino alla grossa scatola metallica che distribuisce i leccatori lattici – visto come sono avanti, i Babbani? Mica si vergognano di vendere le cosine per trastullarsi per strada, non come noi! Comunque lui era lì a trafficare con la scatola e io gli ho chiesto che stesse facendo e lui mi ha risposto che prendeva “quel che serviva per una notte di fuoco”.»

Benicio assottigliò le palpebre. «Babbani. Sono senza pudore.»

«Ma è un bene! Non avrei mai scoperto del leccatore lattico se quel buon uomo non me lo avesse spiegato!» Porse a Benicio il medaglione gommoso e lui rifiutò di prenderlo in mano mormorando un no grazie. «Era una persona deliziosa, davvero allegra. Quando gli ho chiesto come funzionassero, mi ha spiegato tutto ridacchiando e dandomi grandi pacche sulle spalle.»

Benicio annuì. «Beh? Come vuoi chiamarli? Leccatore lattico è un nome orribile.»

Gli occhi di Murray si illuminarono. «Io ho pensato a Slurp dell’amore, ma sono aperto a suggerimenti.»

Epilogo

Quando Draco entrò nella stanza, Astoria sospirò e chiuse il libro che stava leggendo. «Dove sei stato? Ero preoccupata! Pensavo che stasera avremmo...»

Draco annuì e si avvicinò al letto, con le mani dietro la schiena. «Ho pensato a quello che mi hai detto ieri. Sai, no, sul riaccendere la scintilla di passione nel nostro rapporto...»

Astoria sorrise e mise da parte il libro. «E quindi?»

Draco spostò le braccia in avanti e portò una mano all’altezza della bocca. Tra le dita stringeva un medaglione dall’aspetto gommoso. «Rilassati, amore. Sarà divertente.»

Note notevoli

Okay, prima di tutto GRAZIE. Ma sul serio, grazie, mi avete lasciato delle recensioni che... wow. Non mi aspettavo tanto successo! Mi avete coperta di complimenti, ma il complimento più grande è sapere che la mia storia vi ha fatto ridere. Non sono buona con i ringraziamenti, perché è come ricevere un regalo costosissimo e stupendissimo e non poter ricambiare con qualcosa di altrettanto valore. Spero che vi rendiate conto di quanto vi amo e che vi sposerei tutti fino a creare l'harem più grande del mondo.

Detto questo, aggiungo che tipo venti minuti fa ho scoperto un'altra cosa bellissima, cioè che il Ritratto della Signora Black mi ha fatto un assurdo Black-Onore (che è un onore più grande di un onore babbano o mezzosangue) e ha citato l'Altra Apertura nel secondo episodio del suo divertentissimo podcast. Trovate tutte le info e altre cose sfiziose sul suo blog Merlin's Pants.

Ultima cosa: i preservativi alla ciliegia esistono davvero! Wow! È tipo una fanfiction basata sulla vita vera! Realismo prima di tutto!

Draco Malfoy non mi ha autorizzata a scrivere niente di tutto questo, ma Vannagio sì!