John Winchester sa di essere un vecchiaccio burbero.
John Winchester sa di non essere esattamente il tipo di persona che si considera “passabile in un salotto”.
Sa anche che non riuscirà mai a passare un’intera giornata seduto comodamente su una poltrona senza esserci legato.
Sa che non è facile sopravvivere nel mondo, specialmente se sei costretto a vivere due vite.
Soprattutto se tu stesso ti costringi a vivere due vite.
John Winchester sa dell’esistenza di Dio, del Paradiso e di tute quelle graziose cose che popolavano i racconti di sua nonna.
Il problema è che John sa anche che questo non è ciò che gli spetterà.
John Winchester sa che non sei un eroe perché vuoi esserlo, perché sei costretto ,o per altre ragioni .
John Winchester sa che sei un eroe perché ci sono vite che dipendono totalmente, incondizionatamente da te.
Sa anche che farà davvero l’impossibile per dare il massimo a quelle vite.
John Winchester,però, sa anche che non c’è più grande eroe al mondo del proprio padre.
Eh si, lo sa perché lo legge negli occhi dei suoi due bambini.
Lo sa Perché, nonostante sia una persona terribilmente disgustosa, quei due angeli non l’hanno ancora abbandonato.
Lo sa perché, nonostante si sforzi di essere freddo, non riesce a non piangere vedendo le sue due piccole creature arrancare nel fango con in mano un fucile.
Lo sa perché, nonostante si sforzi di restare serio, non riesce a trattenere un sorriso quando vede le loro gambine allungarsi tremendamente per restare al suo passo.
John Winchester è un eroe.
Perché quello che sta facendo in questo momento va contro ogni suo stramaledettissimo istinto si sopravvivenza.
Perché un eroe non si fa scrupoli a donare la sua vita per qualcuno che ama.
John Winchester ha paura.
Se ne accorge solo adesso.
Adesso che il gelido pavimento piastrellato viene con uno schiocco secco, a contatto il suo viso.
John Winchester vorrebbe vivere.
Ma è davvero troppo tardi.
Tardi. Per tutto.
Tardi per riparare ai litigi, ai doveri mancati.
Tardi per i regali di Natale. E per quelli di compleanno.
Per i baci della buonanotte e per le fiabe.
Tardi per il gelato al parco e per i pupazzi di neve.
Tardi per mantenere le promesse.
Tardi per essere un padre.
 Ma riesce ancora a sorridere.
Perché John sa che il suo sacrificio, non sarò sicuramente vano.
Lo ha letto negli occhi di suo figlio.
Perché John Winchester sa che il vero eroe qui non è lui.
Perché John Winchester sa che, dannazione, la testardaggine è un vizio di famiglia.
Così John Winchester chiude gli occhi, lasciando al mondo una solo ed ultima lacrima,
che però racchiude una promessa.
Forse l’unica che, per una fottuta volta nella sua vita, riuscirà a mantenere.

Spazio Autrice
questa la dedico a  ELE106 ,
grazie perchè con i tuoi commenti mi trasmetti la passione ela voglia di sapere che a questo mondo mancano da troppo tempo,
non so se ti piacerà.
ma io ci ho messo il cuore.