Il bambino dorme sereno. Ignaro. Lily gli accarezza la fronte immacolata, una mano intrecciata a quella di James. "Ti somiglia..." "Ma ha i tuoi occhi". Lily sorride e James non può fare a meno di pensare che sia bellissima, lo è sempre stata. Con quei capelli lisci e infiammati, ha sempre pensato che simboleggiassero l'amore. Le sue vampe sono vampe di fuoco. Le grandi acque non possono spegnere l'amore, nè i fiumi travolgerlo.(*)
Fuori i passi incalzano, più vicini, più crudeli. Inumani.
Le lancette dell'orologio scorrono veloci. Sta arrivando.
"Sei pentito?" "Di amare? No."
Nella penombra la giovane coppia si stringe alla culla del bambino. Sanno di non avere più tempo.
Vetri rotti. Urla.
"Scusaci, Harry"
(*) Citazione dal Cantico delle Creature