Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Jowy    02/12/2011    3 recensioni
Quando credi di essere completamente sicuro delle tue emozioni. Quando invece ti rendi conto di essere nel torto più totale, ed hai semplicemente paura.
Paura di deludere tutte le persone che ti circondano e che credono in te, e paura di perdere QUELLA persona.
La più importante che tu abbia conosciuto fino a quel punto della tua vita.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Being the way that yoy are is enough.

Harry. Tieni la mente libera dai pensieri. Non pensare assolutamente a nulla, ecco.
Nemmeno a delle parole.
"Cause you don't see
Whenever you kiss him
I'm breaking,
Oh how I wish that was me"

Il ragazzo si portò le mani sulla fronte. Doveva assolutamente smetterla di avere certi pensieri. Era soltanto uno stupido. Uno stupido. E avrebbe mandato tutto all'aria se avesse continuato così. Esatto. Avrebbe rovinato tutto. Avrebbe distrutto la Band, l'amicizia che li legava, l'intero successo..ed avrebbe deluso le Fans. Anche se apparentemente potevano sembrare entusiaste di poter ricevere prima o poi una notizia di quel genere, aveva troppa paura di deludere qualcuno per lasciare andare le proprie sensazioni e provare a dar vita a qualcosa che non sarebbe mai potuto nascere. Era inutile. Del tutto inutile.

Una mattina, Harry si svegliò più o meno presto. Decise di cucinare dei Plumcakes per colazione, per se e per Louis.
Così come si aspettava, il suo amico stava ancora dormendo. La sera prima avevano partecipato ad un intervista televisiva, e dopo questa c'era stato un Party a cui avevano partecipato. Louis aveva bevuto giusto qualcosa, ma come al solito si era scatenato sprecando tutte le sue energie.
Si svegliò circa due ore dopo di Harry, che intanto aveva visto un pò di TV ed aveva scritto saluti mattinieri su Twitter alle loro Fans. "Buongiorno". Fece con voce rauca e provando a sistemarsi i capelli completamente in disordine.
"Hei" rispose Harry accennando ad un sorriso. "Ho preparato la colazione".
"Si. Ne sento l'odore"
Il ragazzo sparì in cucina sotto lo sguardo di Harry, e ne uscì dopo svariati minuti, prendendo posto accanto a lui sul divano. Fece per guardare un pò la televisione, dove stava trasmettendo il telegiornale, ma chiuse gli occhi con fare stanco ed appoggiò la testa sulla spalla dell'amico.
Non aprì quasi le labbra, per parlare. "Ho ancora sonno".
"Ma sono le 12" Fece Harry sorridendo ed osservandolo.
"Ho sonno lo stesso" Rispose imbronciato ed abbandonandosi completamente tra le braccia dell'altro.

Il cellulare squillava, completamente ingorato.
"Non rispondono. Nessuno dei due. Saranno usciti..o staranno ancora dormendo".
Zayn guardo Liam, che sembrava quasi preoccupato.
"Dai. Che vuoi che sia? Sai come sono fatti."
Liam annuì, e si costrinse a pensare ad altro.

Quando si svegliò, Harry si sentiva leggermente dolorante. Gli faceva male il collo, essendosi forzato a tenere la testa appoggiata su un qualcosa, e gli faceva male la schiena che teneva incurvata in un modo strano.
Aprì gli occhi cercando di focalizzare bene ciò che lo circondava. Riprese sensibilità ad una mano, e si fece leva con essa per sollevarsi. Louis giaceva addormentato sulle sue gambe, ed evidentemente, Harry si era a sua volta addormentato appoggiandosi all'amico.
Lo osservò. Era tranquillo, aveva gli occhi chiusi.
Ovvio Harry, sta dormendo, si disse mentalmente.
Non capitava spesso che Louis fosse così calmo. Nemmeno quando dormiva. Infatti era sonnambulo, e c'erano state occasioni in cui perfino in qualche albergo sconosciuto, Louis era riuscito a trovare la sua camera e si era infilato nel suo letto.
Ad Harry di sicuro non dava fastidio, anche se non sapeva se credere che fossero solo episodi di sonnambulismo, o Louis lo facesse di sua spontanea volontà..
Osservò l'orologio, erano le 13.30. Aveva dormito a stento un'altra oretta.
"Louis dai, svegliati. Ora basta. Altrimenti torna a letto e dormi per i fatti tuoi"
Louis rispose con un grugnito, spostandosi solo per far alzare Harry dal divano.
Il ragazzo cominciò a cercare il suo cellulare, che vide lampeggiare. 10 Chiamate perse.
L'avevano chiamato Zayn e Liam, e lui non aveva sentito assolutamente nulla. Chissà se anche Louis non avesse sentito..
"Liam. Ho appena letto i messaggi..tu e Zayn mi avete chiamato?" "Harry, finalmente! Sono un paio d'ore che proviamo a contattarvi..ma dove siete?"
"Siamo a casa. Ci siamo riaddormentati subito dopo aver fatto colazione, scusate."
"Dai, non importa." Rispose Liam come dispiaciuto. "Volevamo solo chiamarvi per andare a fare un giro, niente di che. Se volete possiamo vederci più tardi"
"Massì, certo.. sempre che Louis si degni di svegliarsi.." Disse lanciando un'occhiata in direzione del salotto, e Liam rise.
"Va bene..fammi sapere, ok?"
"Va bene Liam..ci sentiamo più tardi, ciao."
Harry ripose il cellulare sul comodino, e si guardò allo specchio. Si sistemò i capelli come meglio potè, e notò delle profonde occhiaie sotto i suoi occhi. Quel sonnellino non gli era per niente servito. Fece una smorfia, ed uscì di nuovo dalla sua camera.
Louis era completamente abbandonato sul divano, con gli occhi fissi nel vuoto.
"Che hai?" Gli chiese Harry. Il ragazzo non si smosse, e così gli si parò proprio davanti.
"Allora?" Insistè. Louis lo osservò per una manciata di secondi, e poi alzò le spalle.
"Non ho niente. Sono solo stanco" Rispose, evitando però lo sguardo dell'amico.
Harry decise di non fare altre domande. Sentiva che qualcosa preoccupava Louis, ma se non voleva dirglielo in quel momento, avrebbe semplicemente aspettato.
"Liam mi ha chiamato. Ha chiesto se volessimo uscire tutti insieme, questa sera"
Louis sollevò per l'ennesima volta le spalle. "Per me va bene".

Harry passò l'intera serata ad osservare il modo in cui Louis scherzava, e soprattutto urlava, insieme agli altri.
Era completamene l'opposto di ciò che aveva visto quella mattina. Ora Louis appariva come al suo solito, un completo idiota.
In quell'esatto momento fingeva di ballare insieme a Niall, in mezzo ad uno dei corridoi del Locale.
Zayn sorrideva, ma Harry provava solo un immenso imbarazzo.
Chissà se l'avrebbe mai smessa di comportarsi in quel modo. Affermava sempre che non sarebbe mai cresciuto. Si sarebbe comportato sempre in modo immaturo. Ad Harry piaceva molto questa parte di lui, e non sarebbe di certo stato lo stesso, se non fosse stato così. Ma spesso e volentieri quei suoi comportamenti lo irritavano parecchio.

Louis aveva la mente fin troppo occupata, per ragionare prima di agire. Non dava molto conto a ciò che faceva. Lo faceva e basta, senza pensare a delle possibili conseguenze.
Aveva imparato che era meglio vivere in quel modo, anzichè starsi sempre a preoccupare di cosa gli altri potessero pensare.
Riusciva a scorgere un qualcosa di strano, nello sguardo di Harry. Ma non gli diede molto peso. In quel periodo sembrava sempre giù di morale. Forse era per lo stress, forse erano per le voci che lo riguardavano su diversi Gossip, oppure, non era semplicemente nulla. Un semplice presentimento sbagliato da parte sua.

Tornati a casa, Louis continuava a dar segni di totale euforia, mentre Harry si lasciò cadere pesantemente sul divano.
"Harry". Fece Louis dopo svariati minuti, avvicinandosi all'amico, e sedendosi accanto a lui.
"Vuoi dirmi che cos'hai?" Gli chiese preoccupato. Il suo sguardo continuava ad essere strano, e Louis poteva percepire che qualcosa non andasse per il verso giusto. Non sapeva come, ma fin dal primo momento in cui aveva conosciuto i vari ragazzi della loro attuale Band, aveva sentito una sorta di feeling tra loro. Un qualcosa di ispiegabile. Soprattutto con Harry..si sentiva strettamente collegato, a quel ragazzo. E lo dava sempre a vedere con evidenti dimostrazioni d'affetto. Teneva a tutti i suoi amici, nessuno avrebbe potuto dire il contrario.
Harry lo osservò, con i suoi occhi grigio/verdi, e gli trasmise istantaneamente un'immensa tristezza. Ma poi, lo vide sorridere.
"Ti preoccupi troppo. Sono solo un pò stressato, in questi giorni" Louis continuò a guardarlo negli occhi. Ma l'altro ragazzo deviò lo sguardo, dopo svariati secondi.
"Dimmi cosa ti succede". Insistè.
Ma Harry non disse nemmeno una parola. Louis gli circondò le spalle con un braccio, e lo strinse.
Harry si lasciò inaspettatamente andare, e ricambiò l'abbraccio.

Non riusciva a respirare. Avrebbe voluto urlare, ma non ci riusciva.
La sua bocca non emetteva alcun suono, e tutt'intorno scorgeva solo del buio. Vide uno specchio, davanti a se. Ma non vedeva se stesso. Un altro viso, un altro corpo, si rifletteva in esso..
E poi si svegliò, grondante di sudore.
Aveva il piumone che lo ricopriva completamente, e con un calcio se lo tolse di dosso.
Fece respiri profondi, e riacquistò la calma. Erano le tre di notte.
Erano innumerevoli volte ormai che faceva quel sogno. Ne aveva parlato solo con Liam, e gli aveva fatto una specie di interpretazione. Diceva che c'era qualcosa che avrebbe voluto dire, ma che non riusciva ad esprimere.. che riguardava qualcosa su se stesso, sul suo essere.
Louis ne aveva riso, trovando quel racconto assurdo. Ed aveva cominciato a parlare con Liam di altre cose stupide.
Ma ora ci stava ripensando. Quel sogno, anzi, quell'incubo lo perseguitava da già troppo tempo.
Riassestatosi, si risistemò comodamente sul letto, avvolto dalle coperte. Ora aveva freddo.
Pensò a diverse cose, e la sua mente vagò di fantasia in fantasia.
Notò che non ricordava bene come fosse andato a letto..così cerco di ricapitolare l'intera serata nella sua mente, in modo da perdere un pò di tempo alla ricerca del sonno.
Ricordò le scemenze fatte nel locale..di Zayn che urlava a caso alcuni "Vas Happenin" per divertire delle ragazze carine sedute al tavolo accanto, lui che si rendeva ridicolo nel bel mezzo della sala, e Niall che non riusciva a smettere di ridere.
Ricordò di essere tornato a casa, aver parlato con Harry, e di averlo abbracciato. Esatto. Quel particolare non l'aveva dimenticato.. anzi, lo ricordava perfettamente.
I suoi ricci morbidi che gli accarezzavano il viso, quell'odore piacevole di pulito che emanavano..e la fragilità con cui il ragazzo si era stretto fra le sue braccia. C'era qualcosa che non andava. Per niente.

Harry si svegliò di nuovo prima di Louis, ma quella mattina non aveva voglia di cucinare nulla. Così bevve giusto un sorso di latte, e si rimise a letto. Osservò il soffitto, e riassunse le cose che aveva da fare quella giornata. Alle 11 dovevano registrare un'intervista televisiva che sarebbe andata in onda il giorno dopo, alle 21. Subito dopo pranzo, sarebbero dovuti andare ad una Radio, a parlare del nuovo disco uscito, e a presentare le varie canzoni, e la sera avevano una cena con vari membri dello Staff Sony. Sospirò.
Un'altra giornata impegnativa. Per fortuna, il giorno dopo sarebbe stato completamente libero. Si sarebbe svegliato tardi, sarebbe andato un pò in giro a far compere con Louis..
Sentì la porta della camera affianco sbattere. Non poteva essere altro che Louis.
Così si alzò, a fatica, e lo cercò con lo sguardo.
"Louis"
Il ragazzo si girò, sentendosi chiamare, e sorrise. "Harry, buongiorno!"
"Oggi ti sei svegliato presto.."
"Eh si..rispetto a ieri, si!" Il ragazzo scoppiò a ridere. "Oggi abbiamo degli impegni. Non posso fare tardi.."
Harry lo guardò annuendo, e Louis si stiracchiò.
"Dai, andiamoci a preparare".

La giornata seguì frenetica, tra spostamenti in auto, interviste, domande e tanta musica.
"Ragazzi, fino alla fine di questa settimana sarete liberi..oltre te, Liam riceverai solo una chiamata Sabato mattina per un intervista telefonica via radio. Per il resto, non avrete nulla da fare. La prossima settimana però, si parte per l'Italia. State pronti" Erano tutti in febbricitante attesa di quel viaggio. Niall soprattutto, non vedeva l'ora di provare il cibo, e tutti più o meno, erano curiosi di vedere le ragazze. Infondo, le ragazze Italiane hanno una certa fama per essere parecchio carine. Soprattutto quelle del Sud, dicono.
Zayn aveva cominciato a preparare la sua valigia già da qualche giorno. Era già praticamente lì, con la mente.

A cena, quella sera non mangiarono molto. Escluso Niall, ovvio. Erano tutti nervosi per chissà quale motivo, e Zayn ed Harry continuavano a parlare fittamente con svariati produttori della Sony. Louis invece scambiava qualche sorriso e qualche battuta con alcuni di loro, e si comportò nel modo più calmo possibile.
Tornati a casa dopo quella lunga ed estenuante giornata, si diressero subito verso i loro letti, cadendo in un sonno profondo.


Quel giorno, ebbero l'assoluta libertà di potersi svegliare il più tardi possibile.
Harry e Louis si svegliarono all'incirca a mezzogiorno, ed uscirono per fare shopping tra le vie di Londra, così come mentalmente programmato dal primo ragazzo.
Louis comprò un paio di maglie a righe. Ormai, la fama che aveva conquistato tra le loro Fans, di indossare sempre e solo maglie a righe, lo stava ossessionando, e allo stesso tempo lo divertiva. Infondo, voleva semplicemente che le loro Fans fossero felici. Per loro avrebbe fatto di tutto.
Harry invece, comprò qualche buffo cappello, ed un cappotto beige. "Ti sta bene" affermò Louis osservando Harry che usciva dal camerino con indosso una maglia con strane stampe.
"No. Non è nel mio stile. Non credo la prenderò"
Louis sospirò.

"Louis, vogliamo prendere un Frullato?" Chiese Harry osservando la vetrina di una gelateria. Il ragazzo rispose annuendo con forza, e così, entrarono entrambi nel negozio.
"Io lo vorrei al cioccolato, grazie" fece Louis. "Io invece alla fragola".
Soddisfatti da questo spuntino, continuarono a camminare, venendo fermati spesso da qualche ragazza che li riconosceva.
"Forse è meglio tornare indietro. E' troppo pieno di gente..se incontriamo troppe Fans, può diventare un problema.."
Harry fu d'accordo, e cominciarono a tornare verso casa attraversando vie secondarie meno affollate.
"Secondo te come andrà in Italia?"
Harry fu preso alla sprovvista da quella domanda. "Non lo so, sinceramente". Rispose lui semplicemente. "Hanno detto che nel caso vada tutto per il meglio, ci saranno circa 200 Ragazze".
A Louis sembrò mancare il fiato, e poi sorrise istintivamente.
"Però..che meraviglia, giusto? Sapere che più di un centinaio di ragazze è lì per te..è..una cosa magnifica" disse completamente in estasi. Harry lo seguì nel suo fantasticare. "Hai ragione.. chissà come sarà. Hey! Voglio farmi insegnare qualche parola in Italiano, in modo da poter parlare alle nostre Fans Italiane, un pò in Italiano!" Entrambi risero, e cominciarono a fare piani su quello che sarebbe successo di lì a una settimana.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jowy