Qualcuno aprì la porta.

"Che ci fai ancora lì?! Ieri abbiamo esagerato e se ci scopre il maestro siamo senza speranza! Forza alzati,baka!"-gridava qualcuno dalla soglia della porta.Alto,capelli scuri e...nudo.

"Cosa vuoi?! Gira tutto! Come pretendi che io mi alzi? E,per favore,non urlare!"

"Va bene,abbasserò il tono della voce...Alzati baka!"-continuava a gridare.

"Mi alzo! Basta che smetti di urlare!"

"Tieni,baka,prendi questa"

"Cos'è?"

"E' un'aspirina,ti riprenderai presto. Ieri c'hai davvero dato dentro.Non ti avevo mai visto così.Dovrei farti ubriacare più spesso."-disse con tono malizioso il ragazzo dai capelli scuri.

Inghiottita l'aspirina,tentò nuovamente di alzarsi.

 

"Dai,ti aiuto io"-lo sostenne il ragazzo dai capelli scuri.

Era in piedi,nudo e in una marea di guai.

La camera da letto era piena zeppa di ragazzi ubriachi stesi,qua e là,in terra,mentre la sala da pranzo era totalmente in subuglio.

"Vedremo un film"-dicevano.

Ed infine sono finiti per passare il solito venerdì sera.

Se il maestro li avesse beccati nuovamente,una punizione non gliel'avrebbe tolta nessuno.

Anche se,come la volta precedente,si sarebbe potuto arrabbiare solo perchè non era stato invitato.

 

Fino a prova contraria,dovevano cacciare tutti e dare una sistemata alle due stanze,ma soprattutto rivestirsi.

 

"Solo una domanda...Cosa ci fa quello nel mio letto?"-gridò.

"Lunga storia...Oh,merda! Sono le undici! Abbiamo un'ora per sistemare il tutto prima che il maestro arrivi!"-disse il ragazzo dai capelli scuri tentando di cambiare discorso,mentre guardava l'orologio grigio appeso alla parete della camera.

"Non cambiare discorso! Lunga storia un corno! Te lo sei scopato!?!"

"Non proprio"-rispose imbarazzato.

"Non proprio?!"

"Eravamo ubriachi e tu hai iniziato a provocarci e,mentre gli altri si stavano già dando da fare,noi eravamo rimasti con le mani in mano,e quindi..."

"E quindi..."

"Siamo finiti a fare quello che dovevano fare!"-sbottò

"Lo sapevo! Per questo motivo,i venerdì in questa casa devono essere aboliti! La nostra relazione sta andando a puttane!"

"Hai capito tutt'altra cosa...La nostra relazione non sta andando a puttane,baka,c'eri anche tu!"-gli sbottò contro il ragazzo dai capelli scuri.

"C...c...c'ero an-ch'-io?!"

"Quando ho detto:Eravamo gli unici rimasti con le mani in mano,dov'eri?"

"Avevo...avevo...pensato che ti riferissi solo a vuoi due..."

"E invece no..."

"Senti è meglio se diamo una sistemata e... rivestiamoci."-aggiunse il ragazzo dai capelli scuri.

"Prima di tutto direi di mandare tutti fuori da questa casa..."-disse l'altro ragazzo.

 

Mezz'ora dopo.

Una volta cacciati tutti e sistemata casa,rimasero soli.

"A proposito...quando hai detto la nostra relazione cosa intendi?"-gli chiese il ragazzo dai capelli scuri.

"Quello che intendo sempre"

"Non tentare giri di parole. Cosa intendevi?"

"Intendevo che Ti Amo."-gli disse avvicinandosi a lui e baciandolo.

"Sai vero che sta per arrivare il maestro?!"

"Sì,ma non mi interessa.Voglio farlo con te e ora."-lo spinse sul divano.Stava continuando a baciarlo mentre gli stava togliendo i vestiti che aveva appena indossato.

"Mancano solo loro,vuoi quest'onore?"-disse l'altro ragazzo,che intanto si era svestito da solo.

"Sempre"-disse il ragazzo dai capelli scuri,togliendogli le mutande.

 

"Siamo sicuri che solo il venerdì dobbiamo organizzare i festini?"

"Ma anche tutti i giorni,baka!"

"Allora ne organizziamo uno stasera?"

"Orgia!"-gridò il ragazzo dai capelli scuri mentre lo baciava.

"Pensavo più ad un festino tra noi"-rispose l'altro.

"Ma le orgie sono..."-sbuffò il ragazzo dai capelli scuri.

"Ti Amo."

"Anche io mi amo"

"Lo so,Sasuke,sei narcisista,ti guardi allo specchio e dici che vuoi scoparti."

"Perchè tu no? Non vorresti scoparmi?"

"Lo sto facendo."