One-shot nata dall'ispirazione del momento. Spero che vi piaccia. Sinceramente io ho sempre pensato che quello fosse il giusto destino di Al. Un nome un destino: A.S.P.   pagina facebook



Albus Severus Potter non ha mai dimenticato quel giorno. Il suo giorno.
Era lì, tremante, con lo stomaco ridotto ad un nodo e aspettava che il professor Paciock annunciasse il suo nome.
-Albus Severus Potter!-.
Al salì i gradini col passo svelto, ma a testa alta, come gli aveva detto suo padre. Si sedette sullo sgabello e il Capello Parlante lesse la sua mente.
Era pietrificato, immobile. Guardava con gli occhi sbarrati gli altri studenti, suo fratello James, fiero grifone, seduto con il resto della sua famiglia in una delle tavolate centrali. Sua cugina Rose, in piedi fra gli altri primini, che si stava mangiando le unghie dall’agitazione, le orecchie rossissime.
Al cercò di svuotare la mente: lo avrebbe impedito al Capello Parlante. Gli avrebbe impedito di pronunciare quella parola.
Era ridicolo, un pezzo di stoffa vecchio di secoli che decideva il destino dell’erede del Salvatore del Mondo Magico. Quando avrebbe voluto essere a casa…
Ma oramai era lì. Seduto su quello sgabello e in trepidante attesa di quella parola. Non c’era suo padre a difenderlo. Non c’era sua madre a consolarlo. Non c’erano i suoi fratelli ad aiutarlo. C’era solo lui.
-SERPEVERDE!-
Un boato di gioia, misto ad un urlo di sorpresa si levò nella Sala Grande.
Albus scese i gradini, un po’ scosso, e si mise a sedere tra le serpi.
Era il 1 settembre 2017.
Il giorno in cui il destino di un ragazzino è stato deciso da un vecchio Capello.
Il giorno in cui qualcuno si è differenziato dalla massa.
Il giorno in cui un mezzosangue è diventato una serpe.
Il giorno in cui Albus ha sentito pronunciare la parola che voleva sentire.
Albus Severus Potter è il primo Serpeverde in famiglia. E l’unico.

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