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Autore: Mari Ace    02/12/2011    6 recensioni
Nelle fic yaoi c’è il lieto fine. O almeno, penso… non le ho lette tutte, però, ho notato che in tutte o quasi l’amore è corrisposto comunque.
E se non lo fosse?
Non è così facile la vita, per un ragazzo gay. Questo lo sappiamo tutti.
Vi propongo un punto di vista diverso.
Non c’è nessuna coppia, nessuna pairing.
Solo i pensieri di Nagumo quando scopre di amare il suo migliore amico, ma, questo, non lo corrisponde, anzi, si allontana da lui una volta venuto a sapere del suo orientamento sessuale.
[Nagumo P.O.V]
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ho rovinato questa coppia ç u ç Ho rovinato una delle mie coppie yaoi preferite ç u ç Che sarebbero
solo due, ma vabbeh… = u = PeDDono ç u ç M’è venuta la depressione ascoltando “Angel” anche
se non c’entra niente con la shot ç u ç Okay, la smetto e torno a piangere nell’angolino ç u ç
P.S: Domani di sicuro aggiorno Make It Better, ma devo ancora finire il capitolo = u =
*si appallottola nell’angolino*
Ah, se quando finirete di leggere odierete Suzuno peDDonatemi D:
 
 
 
Di ghiaccio sono i giorni insieme.
Di ghiaccio è il pallone che insegui da una vita.
Di ghiaccio è il tuo cuore, mentre vedo che ti allontani sempre di più da me.
Sono omosessuale… e allora?
Amo te… e allora?
Chiami questo innaturale. Ma cosa è veramente innaturale? Se esiste vuol dire che Dio ha creato
anche questo.
Perché mi fai sentire in colpa quando non dovrei esserlo?
Anche se non mi corrispondi, dovresti starmi vicino, sei mio amico. Il mio migliore amico.
Non ci siamo mai separati da quando avevamo sei anni. Mi chiedo se sei stato mai capace di
meritare il mio affetto.
 
“Suzuno, giochiamo insieme?”
“Non ho voglia di giocare a calcio. Lasciami in pace.”
 
Mangi quel ghiacciolo come se fossi arrabbiato. Nervoso, solo per la mia presenza.
Respingi Maquia mentre guardi dalla parte opposta alla mia. In mensa mangiavamo sempre insieme.
In pochi giorni vengo a scoprire che l’hai detto anche agli altri ed il mio cuore si spezza.
Vengo esiliato dal resto della squadra. Non mi parlano e, se lo fanno, è solo per insultarmi, deridermi.
Inizi a farlo anche tu, quando sei in loro presenza. Nei bagni maschili mi cacci in malo modo
dicendomi di andare con le femminucce come me. Appena sulla soglia della porta vomito l’anima
sulle tue scarpe e la tua faccia si contrae in un’espressione di disgusto mista a rabbia.
Io, piegato in ginocchio davanti a te, cerco di non versare nessuna lacrima, mentre sento il tuo piede
spingermi per la nuca, verso il basso.
 
“Sei veramente tu?”
 
Faccio in tempo a dire, prima di sbattere con i denti sul pavimento. No, non sei tu.
Non sei il Suzuno che conosco.
 
“Frocio”
“Finocchio”

Vale davvero la pena sentire tutti questi insulti? Non ho voglia di continuare così.
Mi sento indegno della vita stessa.
Non so come, mi ritrovo sul tetto. È alto. Ho sempre offerto di vertigini.
Mi gira la testa ma non ci faccio caso.
Avanzo un piede nel vuoto.
Non sento più niente.
 
“Solo, lasciami amare.”

 
~~~~~~
 
 
AnColo dell’AutriciA:
 
çAç çAç çAç çAç çAç Nagu-chaaaaaaaaaaaaaaaaan çAç
Okay, basta, devo essere seria. Seria…
 
 
 
 
 
Buahahahahahahahahah divertente :°D
Dai, io non sono MAI seria, tranne quando scrivo fic! :°D
Per questa volta farò uno sforzo.
Ebbene, ho voluto scrivere questa fic in un momento d’assoluta depressione e dopo aver visto una
buona dose di Telegiornali… *fiss padre*
È corta. Cortissima. Flash, appunto ù__ù
Come tutti sappiamo, al di là delle nostre (vostre, io non sono mica tanto yaoista) fantasie yaoiste,
nella realtà i ragazzi gay e le ragazze lesbiche non incontrano così facilmente l’anima gemella.
Ho voluto immaginare cosa avrebbe pensato uno dei nostri ragazzi preferiti (Nagumo), facente parte
di una coppia molto amata (anche da me), se Suzuno fosse uno di quei ragazzi che prendono
l’omosessualità come un peccato della natura, qualcosa che fa schifo al solo sentirne parlare.
Molte volte si sente nei telegiornali di ragazzi che si tolgono la vita per questo motivo.
Ecco, io ho voluto immaginarmi un perché. Anche se, sinceramente, trovo il suicidio un insulto
verso persone che magari stanno per morire ed amano la vita. Ma c’è sempre un perché, per ogni
cosa.
Detto questo, spero che questa piccolissima shot vi sia piaciuta ^ u ^
 
Alla prossima ^ u ^
  
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