N.B. l'ispirazione mi è venuta sentendo la canzone "nothing gonna change my love for you"
di George Benson. Vi
consiglio di ascoltarla durante la lettura ^^
"hei.... Lo sai che
quando al matrimonio la sposa lancia il suo bouquet, chi lo prende realizzerà
presto il suo sogno d'amore?"
"davvero? Davvero mamma? Allora quando andrò a un matrimonio, anche io
voglio prendere il bouquet!"
SOGNO D'AMORE
Era una calda mattina di inizio luglio, il giorno che Bill
e Fleur aveva scelto per il loro matrimonio. Bhè, a dir la verità aveva scelto tutto Fleur...
Il giardino della tana era stato trasformato non si sa bene come in un posto
incantevole, le cerimonia si sarebbe svolta sul prato
sul quale era stato montato un piccolo altare.
Una cerimonia semplice era stata, ma con tanti, tantissimo
invitati, ma d'altra parte essendoci tutta la famiglia Weasley al gran completo non poteva essere altrimenti!
Ovviamente anche Harry e Hermione
erano stati invitati.
Il prete finalmente dichiarò i due innamorati marito e
moglie, e Bill potè baciare
la sua sposa tra gli applausi dei presenti.
Fleur era stupenda, più del solito, e sembrava
veramente al colmo della felicità, non faceva che sorridere.
"bene! È arrivato il momento che tutte le ragazze single nubili
aspettano!" intervenne a quel punto tutta allegra (ma
con il viso rigato di mascara per quanto aveva pianto) mamma Weasley. La donna sorrise "adesso la
nostra neo sposa lancerà il suo bouquet! Prego cara vieni avanti e voi
ragazze radunatevi tutte qui davanti forza!" le esortò passandosi un paio
di volte la mano sugli occhi.
Hermione era eccitatissima. Quello era il primo
matrimonio a cui partecipava, quello era il primo
bouquet che avrebbe visto lanciare.
Ginny, un paio di sue cugine, Gabrielle (la sorella
di Fleur) e persino la prozia Tess,
che ancora sperava di trovarsi un marito, cominciarono a d accalcarsi nei
pressi della sposa. Hermione fece un passo avanti
verso di loro "dove vai?" le chiese ridendo Ron
dietro di lei. Lei si voltò a guardarlo male "secondo te?" gli disse
un po' acida. "oh ma dai! che te ne fai di un
mazzo di fiori!?" la prese in giro sgomitando Harry
che però era molto più concentrato a guardare Ginny.
Insopportabile, irritante fino allo stremo, romantico quanto poteva esserlo Goyle! Le vennero in mente le parole di sua madre di tanti
anni prima "chi prende al volo il bouquet realizzerà presto il suo sogno
d'amore!" eccolo là il suo sogno d'amore: un ragazzo con i capelli rossi,
gli occhi azzurri, un sorriso disarmante...... e la
sensibilità di un cucchiaino!
La bionda rise di gusto a qualcosa che il neo marito le sussurrò in un orecchio
poi si rivolse alle ragazze "siete pronte?" chiese con il suo
marcatissimo accento francese, si voltò e lanciò in aria il piccolo mazzo di
gigli bianchi legati da un nastro bianco che era il suo bouquet.
Hermione lo vide muoversi in volo
"quando andrò a un matrimonio anch'io voglio prendere il
bouquet!" le sue parole di bambina le risuonarono un attimo nella testa.
Lo vide, stava venendo proprio verso di lei, le bastava alzare il braccio, le
bastava protendersi un po' in avanti, per cercare di afferrare il sogno.
Stava per sfiorarlo quando qualcuno praticamente
glielo sfilò dalle mani. Di colpo.
Si ritrovò con il braccio ancora alzato, mentre il mondo intorno a lei aveva
ricominciato a fare rumore, a fissare il papà di Fleur
che teneva in braccio la sua piccola secondogenita con in
mano il bouquet di gigli bianchi.
Un piccolo nugolo di proteste si levò dal gruppetto di ragazze
mentre la bambina sorrideva tutta felice e arrossiva pensando chissà a
che cosa (chissà a chi... si ritrovò a pensare Hermione).
Sentì Ginny dire qualcosa di molto
poco educato all'indirizzo della piccola Flebo, ma non le venne per
niente da ridere. Come aveva potuto quel grosso, brizzolato omone francese
strapparle via il suo sogno così! Flebo era alta un metro e
dieci? Ebbene cavoli suoi! Oppure voleva anche lei qualcuno che la prendesse in braccio per farla arrivare più in alto.
Mestamente abbandonò il centro del giardino e si andò a sedere su una panca un
po' in disparte, semi nascosta dal mare di folla dai capelli vermigli.
Dopo circa una mezz'oretta, una testa rossa un tantino più familiare sbucò dal
mucchio andandole vicino: Ron. si
era tolto la giacca e la cravatta l'aveva sciolta e ora se ne stava appesa al
suo collo completamente abbandonata. "ah ecco dov'eri sparita!" le
disse allegramente sedendosi vicino a lei "miseriaccia, odio le giacche e
le cravatte, meno male che la cerimonia è finita!" aggiunse sfilandosi
ulteriormente la cravatta e abbandonandola sul tavolo dietro di loro. Hermione abbozzò un mezzo sorriso. Ron
non era mai stato tipo da cravatta anche se il
completo che gli avevano regalato Fred e George (coi soldi del torneo tre maghi) gli donava molto !
"peccato era bello..." gli disse "il
vestito" si affettò ad aggiungere arrossendo guardando le sue orecchie
diventare rosse.
Ci fu un po' di silenzio. Era da un po' che tra loro era così: o litigavano, o
stavano in silenzio sorridendosi magari di tanto in tanto. A Hermione in fondo quand'era così non dispiaceva, ma ormai
era certa che era qualcos'altro che voleva da lui.
"come mai quella faccia lunga?" le chiese Ron
a un certo punto. La ragazza sbuffò leggermente "non sono riuscita a
prendere il bouquet" sospirò amareggiata.
Ma che aveva detto???? Glielo aveva detto così????? Adesso non l'avrebbe finita più di prenderla in giro!!!
"quante storie per qualche fiore che si seccherà tra un paio di
giorni!" esclamò ridacchiando "e poi perché proprio quelli? Il
giardino ne è pieno!" Hermione non poteva
credere alle proprie orecchie. si voltò verso di lui
arrabbiata fulminandolo con lo sguardo "ma allora sei veramente scemo!!!
Tu..."! poi si bloccò realizzando solo in quel
momento la situazione.... Possibile che Ron.....
"Ron ma tu la sai la tradizione del bouquet
della sposa?" gli chiese con voce molto più tranquilla "ma perché ti
arrabbi adesso!? Sei lunatica!" protestò lui "e poi come hai detto?
tradizione? Non so di che parli, spiega un po'...."
Aggiunse facendosi più vicino sulla panca. Hermione
lo guardò inebetita per un paio di secondi, poi arrossì violentemente e si
voltò dall'altra parte incrociando le braccia "niente, niente... adesso mi
vergogno pure..." brontolò. Non poteva certo
andargli a spiegare la faccenda del sogno d'amore adesso....
O non se lo sarebbe scrollato più di dosso dato che avrebbe voluto
assolutamente sapere verso chi era questo sogno e se era o meno il caso di
rompergli il naso (comportamento che in genere utilizzava con quelli che le
piacevano). A quel punto sarebbe stato ancor più imbarazzante inventare una
scusa o peggio spiegare che il soggetto era proprio lui...
Ron la guardò per un attimo pensieroso, poi si poggiò
un mano sotto il mento sorridendo vedendola così
rossa. Quant'era carina...
"non muoverti, torno subito..." le disse alzandosi in piedi velocemente.
Hermione si voltò verso di lui giusto in tempo per
vedere la sua schiena confondersi con le altre persone che rumoreggiavano nel
giardino. Fantastico adesso se ne era anche andato...
Sospirò. Ma in fondo che gliene importava a lei di uno stupido mazzo di fiori.
Non sarebbe certo stato per merito di quello che Ron
si sarebbe finalmente accorto dei suoi sentimenti, lo sapeva bene.... M per una volta aveva voluto ragionare come una
qualsiasi adolescente...... adesso si sentiva anche un po' stupida.
Era ancora assorta in questi pensieri quando Ron tornò da lei, tanto che si accorse della sua presenza
solo quando se lo ritrovò di nuovo seduto vicino. Lo guardò. "voilà!"
disse lui porgendole all'improvviso un giglio bianco. Hermione
spalancò gli occhi dallo stupore "Ron ma questo è uno dei gigli del bouquet!" esclamò
"proprio così! Ho convinto flebo a darmene almeno uno,
sai che a me non può resistere!" affermò tutto tronfio. Lei prese
il fiore accarezzando dolcemente i petali bianchi "grazie!" gli disse
sorridendogli in n modo che lo fece arrossire quasi subito. Adesso se lo
ricordava come faceva a piacergli.
Hermione lo guardò dolcemente
mentre lui diceva "allora sei ancora depressa?" le chiese
evitando accuratamente di guardarla, tutto rosso in faccia "ecco, è solo
un pezzetto del bouquet però..." non poté
terminare la frase perché si ritrovò le labbra della ragazza attaccate alle
sue. Hermione lo stava baciando. Lo stava proprio
baciando!
Alzata a tre quarti dalla panca gli aveva preso il viso tra le mani e lo aveva
baciato, senza pensarci troppo su. E adesso aspettava che lui facesse qualcosa,
qualsiasi cosa.
Passarono alcuni istanti che alla ragazza parvero ore, poi sentì le mani di Ron posarsi sul suo collo e tra i suoi capelli e finalmente
lo sentì rispondere al bacio.
Un fremito lungo la schiena.
Si staccarono dopo qualche minuto per riprendere fiato "hei Ron.....
ti spiego la storia.... Del bouquet della sposa?"
FINE