Si respirava un'atmosfera serena nella sala comune di grifondoro.. era mattina presto di
un sabato qualsiasi di aprile e solo poche persone erano radunate laggiù: Dean era uscito a fare una passeggiata già dall'alba, Seamus stava giocando agli scacchi magici con Harry che faceva ampiamente finta di non sentire i suoi due
migliori amici: Ron e Hermione,
che bisticciavano già dal mattino così presto e Neville se ne stava dall'altro
lato della stanza di fronte al suo rospo Oscar nel disperato tentativo di
eseguire con successo l'incantesimo che il professor Vitius
gli aveva assegnato più di una settimana prima..
Harry alzò un attimo gli occhi dalla sua strategia di
gioco "ma Neville sta ancora combattendo con l'incantesimo
ringiovanente?" "già.." sospirò Simous ma per adesso al povero Oscar sono solo venuti dei
bitorzoli aggiuntivi.." Harry rise rumorosamente
e Neville si girò per lanciargli un supplichevole sguardo di richiesta di pietà..
"no! Tu ti comporti in modo assurdo Ronald!
Continui a dire cose che non hanno ne capo ne
coda!" urlò Hermione talmente forte che nemmeno Harry riuscì ad evitare di sentirla "ha parlato miss
paranoia!! Ma ti senti come urli? sembri
un'isterica!!" le urlò di rimando Ron che stava
cominciando ad assumere tonalità d rosso preoccupanti. "ragazzi, su c'è
qualcuno che vorrebbe dormire almeno fino alle 9 questa mattina.." tento di dire Simous venendo deliberatamente ignorato.
In quel momento Neville guardò per l'ennesima volta il libro di incantesimi
poggiato sul tavolo vicino al rospo "ah! Ecco dove sbagliavo! C'è un'h qui
davanti a questa parola.. certo se questi libri
risalissero almeno al cretaceo sarebbe tutto più facile.." sbuffò riprendendo posizione e puntando nuovamente la
bacchetta verso Oscar che lo guardò preoccupato. "iuventute
horas!" (disgustosamente inventato n.d. kiba) gridò il ragazzo.
Dalla punta della sua bacchetta uscì l'incantesimo, ma all'ultimo istante il
rospo spiccò un atletico balzo di lato evitando il fascio luminoso che colpì lo
specchio subito dietro il tavolo. L'incantesimo vi rimbalzò pericolosamente
sopra, Neville lo evitò per un soffio, ma inevitabilmente esso andò a
schiantarsi sulla prima cosa che si parò sul suo cammino: nel caso specifico la
schiena di Hermione che era ancora tutta presa ad
insultare Ron. La ragazza gridò dallo stupore e venne scaraventata in avanti precipitando proprio addosso al
suo momentaneo acerrimo nemico che accusò il colpo e cadde a terra di schiena.
Neville tremando dalla paura, conscio di aver combinato l'ennesimo casino, si
avvicinò di corsa "tu-tutto bene? Scusatemi!!"
disse mentre anche Harry e Simous
si erano alzati per controllare.
I tre ragazzi in piedi fissarono la scena che gli si presentava davanti a bocca
aperta. Ron alzò la testa massaggiandosi la nuca con
la mano "ma che accidenti è successo?!"
imprecò ad alta voce, poi il suo sguardo venne catturato dal peso che gravava
all'incirca sul suo stomaco e subito sgranò gli occhi sconvolto "ma chi
diavolo è questa qui????" chiese.
Tutti e quattro stavano fissando, stesa sulla pancia di Ron,
apparentemente priva di sensi, una bambina di non più di cinque anni con
un'incredibile cascata di riccioli castani e le guance paffute....