DICEMBRE

 

 

<< Ciao Ali! Scrivi spesso mi raccomando! >>

Le due amiche si abbracciarono, salutandosi come due persone che non si vedono d una vita

<< Si, non ti preoccupare Lily e tu fai lo stesso >>

Il treno partì e Lily tornò verso il Castello.

Quell’ anno non era andata a casa per le vacanze di Natale perché non voleva vedere i membri della sua famiglia, la odiavano da quando aveva undici anni e non voleva finire con il cuore spezzato come tutti gli anni.

Passò un’ oretta sulla sponda del Lago Nero, a contemplare lo specchio d’ acqua che si muoveva grazie alle maestose creature che vivevano nelle più profonde acque.

Tornata in Sala Comune si accasciò sulla sua preferita, davanti al fuoco scoppiettante. Era l’ unica rimasta della Casata di Grifondoro, quindi, aveva tutto lo spazio per sé. Era quasi surreale la calma e il silenzio di quella stanza: di solito era infestata di urla e schiamazzi.

Si ricordò che non aveva con sé il libro che stava leggendo di Sheakespeare, “ La Tempesta “, allora lo appellò e il libro lievitò verso di lei, lo prese al volo e continuò a leggerlo da dove aveva lasciato la sera precedente.

 

La mattina si alzò presto perché voleva testare alcuni vestiti che le aveva regalato sua nonna prima di partire, ma che ancora non aveva avuto l’ occasione di indossare.

Iniziò col farsi una doccia risvegliante  dal lungo sonno non interrotto dal suono abituale della sveglia mattutina, poi si asciugò i capelli con un colpo di bacchetta e si vesti con: una maglietta bianca a collo alto con le maniche lunghe, una maglietta a mezze maniche,gialla, messa sopra a quella bianca, con un generoso scollo ( naturalmente coperto dalla maglietta ) con della stoffa che si ammucchiava alla fine di questo scollo, come se ci fosse troppa stoffa e si andasse tutta a depositare lì. Un paio di leggins neri, una cinta fucsia posta tra i leggins e la magliette ( era una cinta per bellezza non utilizzata come si utilizza normalmente ) e un paio di converse azzurre..

Su i capelli si passò la piastra  ( i suoi capelli al naturale erano  tutti scompigliati, quasi mossi ), che li aveva resi perfettamente in ordine e lisci come la seta.

Su gli occhi aveva messo un filo di matita nera e un ombretto leggero di soli brillantini. 

“ Ecco questa è la Lily che Jamie definisce femmina “ Pensò con un filo di malinconia.

James era dovuto partire per le vacanze a alla ragazza mancava ogni secondo di più.

Riscosse quei pensieri e scese di corsa le scale che portavano in Sala Grande: amava la tranquillità e a quell ’ ora, non c’era nessuno … anzi, forse c’ erano solo gli elfi domestici.

<< Ehi però così vestita li provocherai i Serpeverde, Rossa! >>

<< Ma che dici Jam - Un momento! Che diamine chi fai qui James? >> Disse realizzando chi era stato a parlare.

<< Piccolo  cambio di programma! Mia madre è in viaggio per lavoro e mio padre anche quindi … Ta - Dam! Eccomi qui! >> esclamò con entusiasmo <<  Che c’è ? Sembra che non sei felice di vedermi! >>

<< Ma che dici! È solo che mi hai colto alla sprovvista! >> E corse da lui baciandolo.

<< Scendiamo giù così facciamo colazione? >> Chiese Lily dopo cinque minuti che si stavano “ salutando ”

<< Che ne dici se la facciamo qui la colazione? >> Propose James

<< Ma come facciamo Jamie? È  impossibile! >>

<< Questo lo dici tu! >> Con un gesto di bacchetta fece apparire, su un tavolo lì vicino, tovaglia, posate cibo e bevande.

<< Wow! >> Sussurrò la rossa.

<< Allora, lo accetti il mio invito? >>

<< Con molto piacere! >> Rispose Lily ridendo.

Si accomodarono e iniziarono a mangiare.

<< Dopo andiamo sulla riva del Lago a fare i compiti? >>

<< James Potter che fà i compiti? Non è che ti sta prendendo la febbre? >> Lily sorpresa dall’ affermazione del ragazzo gli mise una mano sulla fronte come per misurare la temperatura.

<< No! Ma tu mi avresti costretto a farli comunque, quindi ho scelto il luogo … così magari faremo in fretta e  avremo più tempo per noi! >>

<< Ok, ci sto >>

<< Si ma ad una condizione Rossa! >>

<< Quale? >>

<< La Vigilia, il giorno di Natale, a Capodanno e alla Befana di compiti non si parla neanche! >>

<< Va bene ma solo questi giorni ! >>

<< Ci sto! >> Concordò James

 

Passarono un’ ora in Sala Comune  a godersi la tranquillità surreale di quel luogo e poi scesero nel Parco.

<< Aspetta, vieni con me! >> Disse Lily quando vide James che si stava sedendo sotto un albero. Lo condusse sotto una macchi verde vicino all’ ala Est del Castello.

<< Perché proprio qui?  >>

<< Perché è qui che quando avevamo quindici anni ci nascondevamo dal resto del mondo >>

<< Ottima scelta Rossa … davvero ottima! >>

<< Dai … allora Pozioni o Trasfigurazione? A te la scelta! >>

<< Ma non possiamo fare : Ci Sono Le Vacanze Divertiamoci Perché Siamo Soli? È più divertente come “ materia “ ! >>

<< Già ma quella “ materia “ si applica quando abbiamo finito di fare i compiti, ricordi? >> Disse Lily tirando fuori dalla borsa i libri.

<< Ok, allora Trasfigurazione che la McGranitt ce ne ha affibbiati di meno di Lumacorno! >>

 

All’ ora di pranzo salirono in Sala Grande per pranzare avendo finito già tutta Trasfigurazione, tutta Pozioni e anche tutta Storia Della Magia!

 

<< Ci tieni proprio a fare la tua “ materia “ preferita!  >> Soffiò Lily sulle labbra di James una volta in Sala Comune seduti su un divanetto.

<< Si, proprio tanto >> Rispose James cinque minuti dopo, ri - baciandola.

La ragazza tentò di ddire qualcosa ma fu interrotta molte moolte volte:

<< Lo sai - ch- e tra - qual - che g - iorno - c’ è l - a festa d - i Na - tale ? >>

<< Mmmmmmmmmmm e allora? >>

<< Che - fac - ciamo - c - i an - diamo ? >>

<< Bhò… sai com ‘ è in questo momento sono troppo impegnato per pensare! >>

James fece sdraiare Lily sul divanetto rosso senza osare staccare le loro bocche. James allungò la sua mano verso i fianchi di Lily  che subito gliela schiaffeggiò.

<< Non osare farmi il solletico! >>

<< Veramente io ti volevo togliere il cuscino da sotto la schiena ma … non è affatto una cattiva idea sai? >> 

Detto fatto! James iniziò a fargli il solletico appena sotto i fianchi: il suo punto debole.

Come da copione Lily iniziò a contorcersi tutta, a schiamazzare..

<< No - Dai - James - Faccio - Qualsiasi - Cosa - Ma - Lasciami - Ti - Prego !! >>

<< Ti lascio solo perché mi fai pena! >> E gli fece una linguaccia

 

Intanto, l professoressa McGranitt, sentendo quegli schiamazzi provenire dalla Sala Comune della sua casa, si allarmò e corse a vedere cosa era successo.

Entrò di soppiatto per sorprendere il colpevole ma … non era di certo la scena che si aspettava che gli si parò davanti agli occhi! Vedere Potter che baciava Evans e lei che non era per niente contrariata era stato un trauma! Ma infondo, ( chiariamoci mooooooooooolto infondo ) era felice per loro: era felice perché così Potter non potesse più rompere le palline di natale durante le lezioni ed era contenta per la Evans, perché finalmente aveva accettato i suoi sentimenti.  E magari Lily poteva anche avere un influenza positiva su James!

Se ne ritornò nel suo studio senza fare il minimo rumore per non disturbare la coppietta.

 

 

GIUGNO

 

Le giornate passarono normalmente, tra lezioni e baci rubati.

Tutti gli studenti erano in Sala Grande per la colazione

<< James la McGranitt lo sa! >> Sussurrò Lily rassegnata poggiando la testa sulla spalla di James.

<< Che? >>

<< Che stiamo insieme … Lo sa! >>

<< Ma come …? >>

<< Non lo so ma oggi mi ha detto che formiamo una bella coppia! >>

<< Ma … a proposito … perché sussurriamo? >>

<< Perché nessuno sa di noi idioma? >>

<< Idioma? >>

<< Nuovo modo per non dire idiota! Sennò sembra brutto! >>

<< Em em! Scusate ragazzi vorrei la vostra attenzione >> Disse il Preside << Visto l’ impegno messo tutto l’ anno da  gli studenti del 5° e 7°abbiamo deciso di dirvi come sono andati i G.U.F.O. e i M.A.G.O. >>

Nella sala si scosse un brusio d’ eccitazione

<< Ora vi appariranno delle buste contenenti i voti ma alzatevi tutti in piedi perchè i Tavoli spariranno per paura che rompiate qualcosa >>

Tutti i ragazzi si alzarono eccitati e curiosi dei voti presi.

Come per magia ( anzi PER magia ) nelle loro mani apparirono delle suste che vennero strappate all’ istante da tutti e iniziarono i primi gridi .

 In un battibaleno la sala si riempì di urli, bacchette che volavano e diventò un caos assurdo

<< Allora? >> Chiese Lily impaziente di come era andata a James

<< Quasi tutti Oltre Ogni Previsione! >>

Scordandosi di tutto il mondo James cinse i fianchi di Lily e si baciarono.

In Sala Grande calò il silenzio … poi partirono fischi di ammirazione e risatine nervose. La professoressa McGranitt aveva un sorriso che andava da un’orecchio a l ’altro, i Malandrini e le amiche di Lily anche, Severus Piton aveva uno sguardo omicida …

Ma all’ amor non si comanda! Ma penso che nessuno che abbia un briciolo di cervello, saprebbe che è tutto tempo sprecato comandare al cuore.

 

 

 

 

Altro piccolo sondaggio:

 

La mia beta mi ha detto che secondo lei dovrei allungare il capitolo e scrivere sulle vacanze natalizie ed ha ragione! Ma il problema è che come ho scritto le vacanze diventa troppo lungo per il capitolo ( anche perché quando il capitolo è troppo lungo difficilmente mi coinvolge quindi chiudo la pagina della FF)

La mia domanda è… lo volete un altro capitolo ( che poi sarò l’ ultimo ) dove descrivo le vacanze di Natale ( l’ ho già scritto )  ???

Avete tempo fino a Sabato 10 Dicembre e poi posterò i risultati