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Autore: EffieSamadhi    03/12/2011    9 recensioni
#051.Honest mistake.#
Tra le signorine Bennet e voi non esiste che un rapporto di buon vicinato. Non avete mai fatto promesse in questo senso, né avete mai espresso sentimenti di qualsivoglia natura nei confronti di una qualunque delle signorine. Credetemi, non avete alcun obbligo di spiegare la natura della vostra partenza. Dite che si tratta di affari, se vi sentite in dovere di giustificarvi. Ma per l’amor del Cielo, allontanatevi da Netherfield. Allontanatevi dal pericolo che rappresenta per voi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charles Bingley, Fitzwilliam Darcy, Jane Bennet
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tutte le lacrime vanno baciate via.'
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Torneranno. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare.

#051. Honest mistake

 

 

51.Honest mistake, Orgoglio e Pregiudizio (2005) - Jane Bennett, Charles Bingley

 

 

Nel silenzio della carrozza, il ritmico clop-clop degli zoccoli dei cavalli è quasi rilassante.

Charles probabilmente dormirebbe, se solo non si sentisse così distrutto.

Attraverso il finestrino, vede uno spiraglio di Netherfield Park allontanarsi. È buffo, come un solo, minuscolo spiraglio si stia portando via la sua intera, immensa, ineguagliabile felicità.

Caroline sta cercando di fare conversazione, ma né lui né Darcy sono in vena di parlare.

Se ne pentiranno entrambi, di questo Charles ne è certo.

Se ne pentiranno, ed entrambi correranno indietro, sperando di trovare ancora ciò che stanno lasciando.

Addio, dolce Jane. Sto commettendo il più stupido errore della mia vita, ma credetemi, lo faccio per noi.

Troverebbe di certo difficile spiegarlo, se si trovasse di fronte i grandi occhi innocenti di Jane, ma Darcy sostiene che non sia d’obbligo alcuna spiegazione. In fondo, “Tra le signorine Bennet e voi non esiste che un rapporto di buon vicinato. Non avete mai fatto promesse in questo senso, né avete mai espresso sentimenti di qualsivoglia natura nei confronti di una qualunque delle signorine. Credetemi, non avete alcun obbligo di spiegare la natura della vostra partenza. Dite che si tratta di affari, se vi sentite in dovere di giustificarvi. Ma per l’amor del Cielo, allontanatevi da Netherfield. Allontanatevi dal pericolo che rappresenta per voi.” Con queste parole Darcy l’ha convinto a partire. Con queste parole Darcy ha rafforzato in lui la convinzione che qualcuno, in quella famiglia, stia cercando di raggirarlo.

Charles si rifiuta di credere che possa essere Jane, che la dolce Jane possa mirare soltanto alle sue ricchezze e al suo prestigio – ma Darcy è il suo migliore amico, è già passato per una situazione simile, e inoltre Darcy sa come comportarsi in tutte le situazioni. Charles ne è convinto, non potrà mai sbagliare – almeno non completamente –, finché saranno i consigli di Darcy a guidarlo.

E in fondo, anche se sbagliassi, mia cara Jane, sarebbe pur sempre un errore onesto, uno sbaglio fatto credendo di essere nel giusto.

Per un istante, i suoi occhi incrociano quelli dell’amico.

Ne sono certo, Jane, sono in errore. Sono in errore lasciandovi, e probabilmente anche Darcy, con i suoi pregiudizi, lo è. Ne sono certo, sono in errore, ma sono certo anche del fatto che tornerò. Con un lieve sorriso, Charles scosta la tendina, e offre il viso e gli occhi al sole, lo sguardo e il cuore rivolti al futuro. Tornerò da voi, Jane. Vi chiederò in moglie e un istante più tardi vi strapperò un bacio – e così, la mia anima sarà vostra, per sempre.

 

[426 parole.]

 

Note dell’Autrice

“Orgoglio e Pregiudizio” ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, così come Jane Austen.

Trovatemi un’altra donna capace di mettere nero su bianco i sentimenti a quel mondo. Ok, forse le sorelle Brontë. Forse.

Ma lasciamo perdere, noi siamo qui per Jane. E no, adesso non sto parlando di Jane Austen, ma di Jane Bennet.

Già, lei, la sorella maggiore di Lizzie, quella nelle ff nessuno si fila mai (ehi, il mio contributo l’ho già dato una volta).

Comunque sia. Ho voluto provare a dare spazio, per una volta, al povero signor Bingley, che nel libro non ha mai occasione di dire la sua.

Ho voluto provare ad immaginare che cosa abbia pensato nel lasciare Netherfield, e soprattutto in che modo Darcy potesse essere riuscito a farlo partire.

Il titolo è rappresentato da una frase del romanzo “Seta”, di Alessandro Baricco.

Ok, in arrivo un altro lancio di verze ammuffite.

   
 
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