Der Bunte Tod
~ echi di fuoco e pianto
Quando corro,
semplicemente corro. In teoria nel vuoto.
O viceversa,
è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto.
Un
eco di rabbia insegue la tua corsa, mentre il ricordo degli occhi del ragazzo già si perde nella sabbia del Deserto
Colorato.
‘Che
ne sai tu di cị che sono i desideri! Che ne sai tu di cị che
è buono!’
A chi hai rivolto quelle parole? A lui o a te stesso?
L’hai lasciato andare. Che ne sai se lo desideravi
davvero? Che ne sai se è giusto coś, presuntuosa bestia che vivi
nella morte e muori nella vita?
‘Non
sei soltanto l’unico che ha dormito fra le zampe della Morte Multicolore,
ma anche l’unico che ha pianto la sua fine.’
Un eco di dolore insegue la tua corsa, e sono le
tue lacrime il fuoco che si perde
nella sabbia del Deserto Colorato. Ed è
giusto coś.
[ 130 parole ]
Spazio dell’autrice
L’amicizia
tra Graogramàn e Bastiano
è una delle cose che più mi emozionano ne La Storia Infinita, e la Morte Multicolore è forse il mio
personaggio preferito.
Quel
suo scatto d’ira, quando chiede a Bastiano cosa
ne sa lui di cosa sono i desideri, mi fa sempre pensare che in realtà il
desiderio di Graogramàn stesso sia quello di non lasciar andare via il suo signore e
amico, l’unico che abbia vissuto con lui e pianto per lui. Ed è
una cosa che mi fa tanta, tanta tristezza.
La
citazione iniziale è di Haruki Murakami.
Hope you liked
it,
Aya ~