Quel giorno sembrava uguale a tutti gli altri. 
Se non fosse stato per il fatto che io e i miei tre fratellastri saremmo entrati a far parte a tutti gli effetti della corte di nostro padre. Mi guardai al lato destro quando una voce chiamò:
"Korona Ludmila Vladescu Tepes, Regina delle terre del sud e di Costanta, Contessa di Romania".

Qualcunò battè due volte per terra con un bastone, e mia sorella Kaye uscì. Nessuno la chiamava Korona, qual'era il suo vero nome. I lunghi capelli rossi di mia sorella coprivano le lentigini arrossate sul volto e terminavano all'inizio di un lungo vestito blu notte che aveva disegnato da sola. Sorrisi mentre scendeva quella scalinata con grazia e delicatezza, quasi sembrasse più alta del metro e sessanta che raggiungeva appena.
"Vasilica Vessilyeva Dragau Tepes, Regina del nord e di Timsoara, Arciduchessa di Romania".

Scesi le scale facendo ondeggiare l'abito bordeaux scuro, i lunghi capelli biondi erano raccolti in una crocchia, o avrei già iniziato ad arricciarli nervosi con le dita. Scandagliai gli occhi azzurri in cerca di Kaye, era seduta sulla poltrona blu, alla destra di quella nera, il posto che spettava a lei, la terza figlia. La sedia nera al centro sarebbe dovuta spettare a me, la prima figlia, ma presi il mio posto in quella rossa alla sinistra, perchè..
"Lazar Vladimir Dragomir Tepes, Re di Transilvania e Principe della Romania".

Lazz scese le scale ammirando servi e guardie inchinati al suo passaggio, ora che le nostre madri erano morte, tutta la fiducia e il controllo erano compito suo. Il mio fratello minore scese le scale e si sedette con la dovuta grazia, baciando la mia mano e poi quella di mia sorella. 
"Ci siamo.." Sussurrò.
Tre corone vennero poste sui nostri capi con perfetto tempismo, quella di Kaye di bronzo e ambra, la mia di argento e ametiste e quella di Lazz ornata d'oro e opali. 
Sibilai fredda, la luce si spense e fuori cominciò a piovere.
Il rito era concluso.