Driin , Driin , Driin , Driin .
Il cellulare di quell’uomo suonò . La cosa mi irritò . Pretendevo forse che si spegnesse alla morte del padrone ? Forse . Mi allontai ma al sesto squillo fui costretta a tornare indietro , vittima della mia curiosità . Mi affacciai sul cassonetto e presi , dalla giacca dell’avvocato il telefono . Il display era illuminato e spiccava una scritta : Belinda . La moglie ? La sorella ? Un’amica ? L’amica ? La datrice di lavoro ? Mi divertii un attimo a esamire tutte le possibilità , poi risposi .
- Papà ! Finalmente – Tante ipotesi , neanche una giusta !
- Dean ! Ma lui è qui adesso , se vuoi te lo passo –
- Chi è lei ? –
- Nessuno … nessuno di cui ti importi –
- Dov’è mio padre ? –