Eccoci qui, anche quest’anno è arrivata la vigilia di Natale.
Dietro di me regna la confusione dei preparativi per la grande cesta di stasera, ma non ci bado, seduto con la mia tazza di te fumante vi guardo fuori dalla finestra.
Vi guardo giocare sotto la neve con i vostri figli, sembrate dei ragazzini, eppure siete cresciuti.
Siete diventati uomini e donne, ma sempre con la voglia di divertirvi.
A guardarvi, ora, nessuno direbbe che siete proprio voi quei giovani che hanno dovuto rinunciare a molti divertimenti per il bene dell’intera umanità.
Il rude Tetsuya, che pianse quando vide per la priva volta il viso del suoi gemelli.
Il prode Koji, che venne sconfitto da un cambio di pannolino.
E tu, figlio mio, che hai rinunciato ad essere re per vivere come uno di noi.
-dottore mi scusi-
-sì, Yamada-
-il nostro ospite è arrivato-
-grazie-
Mi alzo ed accenno un saluto con la mano, anche quest’anno è con noi, poi apro la finestra.
-dai rientrate, il maestro Go Nagai è arrivato!-
I bambini corrono urlando di gioia, per loro sei “lo zio Go”, che ha reso famosi i loro genitori.