Eccomi qua con il primo capitolo dei
Missing Moments.
Ricordatevi che non seguono un ordine
cronologico.
VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER AVER
RECENSITO L’ULTIMO CAPITOLO DELLA MIA FF, SIETE FANTASTICI!!!!
Vi lascio alla lettura del cap, sperando che vi piaccia.
Kisses.
SI INIZIA SEMPRE COSI’…
MISSING
MOMENTS
Un San Valentino indimenticabile
“Mi
vedono?”.
“No,
James, no! Sei sotto il Mantello dell’Invisibilità, e che
cavolo!”.
“Non è
che mi escono i piedi fuori?”.
“Ti ho
detto di no!”.
Io e
Remus siamo nascosti dietro un angolo del
corridoio.
Il
motivo è che domani sarà il giorno che più odio in
assoluto.
San
Valentino.
Lo odio
perché ci sono centinaia di ragazzine scalmanate che mi corrono dietro da sette
anni e che mi vogliono far venire il diabete con tutti i cioccolatini che
tentano di regalarmi.
Ed
eccomi qui nascosto sotto il Mantello dell’Invisibilità con Remus che mi fa da
palo.
Stiamo
tentando di andare in Sala Grande per la
cena.
Poco
male; dopo mille peripezie, io mi sfilo il Mantello e mi catapulto su un posto
libero accanto a Sirius e Peter.
“Nascondetemi, nascondetemi!”, dico accucciandomi tra le spalle di
Sirius.
“Non ti
vede nessuno. Se ne sono andati tutti. È tardi per la cena”, dice
Peter.
“Esatto! E si è pappato tutto il sottoscritto!”, esclama Sirius.
Remus
lo guarda male.
“La
prossima volta ci vai tu a difendere James da una mandria di ragazze che
sembrano avere il testosterone alle
stelle!”.
“Sei
arrabbiato perché non ti ho messo da parte il pasticcio di tacchino ripieno di
patate e verdure con contorno di mozzarella, il tutto cosparso da una saporita
salsetta al salmone?”.
“Ah-ah-ah! È da quando ti conosco che mi balena in testa l’idea di
farti in tanti pezzettini piccoli e incrementarti nelle
pareti!”.
“Ehm…”,
faccio io, prima che scoppi una guerra, “…scusate se interrompo la vostra
amichevole conversazione, ma qualcuno ha visto
Lily?”.
“Boh…sarà andata a nascondersi anche lei dagli innumerevoli
spasimanti”, risponde Sirius.
Allorché io mi infervoro,
ovvio!
“E chi
sarebbero costoro, eh???”, sbotto irato.
“Devi
ammettere che la Evans ha un certo fascino…non dovresti stupirti che un mare di
ragazzi le girino intorno”.
Io mi
alzo e gli afferro la cravatta con fare
minaccioso.
“Spero
vivamente che uno di questi stronzi non sia tu!!!”.
“Ma
come puoi pensare una cosa del genere?”.
“Lui è occupato a fare il filo ad altre
che, aggiungerei, non lo calcolano minimamente!”, dice Remus
tranquillamente.
“Ah,
perché siccome tu sei mooolto corteggiato…”.
“Meglio
non essere corteggiato che esserlo e non avere neanche il coraggio di invitarne
una a uscire per San Valentino!”.
“Mi
consolo! Solo un troll di montagna vorrebbe uscire con
te!”.
“Peccato che anche i troll di montagna ti corrano
dietro…”.
“Mi
stai stancando!”.
“E
perché mai, tesoro? Non ti ho ancora chiesto di
uscire!”.
“Adesso
ti faccio vedere io!!!”.
Sirius
tira del succo di zucca addosso a Remus, che ribatte con della semplice
acqua.
La
battaglia continua e io mi trovo in mezzo a
loro.
Se
avevano intenzione di nascondermi bene, ci sono
riusciti.
Adesso
si trovano ricoperti di quel poco che era rimasto della
cena.
“E tu
hai detto a Lily di uscire?”, mi chiede
Peter.
“No…”.
“E
quando lo farai? Ti ricordo che San Valentino è
domani”.
“Lo
farò…e tu, Peter?”, chiedo maliziosamente.
“Io…beh…”, arrossisce.
“Ok,
basta. Non insisto”.
Io e i
Malandrini (o almeno quello che ne è rimasto) ci dirigiamo in Sala
Comune.
“Meglio
passarmi il San Valentino a leggermi un libro! Sicuramente è un’occupazione
migliore e molto più istruttiva che stare a pomiciare in una viuzza di
Hogsmeade!”, esclama Remus.
“Ma
fammi il piacere!”, ribatte Sirius, “Dici questo solo perché tu non ti sei
trovato una fringuella da portarti a…”.
“Da
portarmi dove,
Sirius???”.
“Niente, lascia stare. Tanto è tutto
inutile”.
Io
ormai non li sto più a sentire.
Sono
immerso nel rosso della consumata tappezzeria della poltrona a fissare un punto
indefinito davanti a me.
La
verità è che sto pensando a come dire a Lily di uscire con me
domani.
“Scusa,
ma non state insieme?”, mi chiede Remus, come se mi avesse letto nel pensiero.
È molto
perspicace.
Io
annuisco alla sua domanda.
“E
allora vai da lei e fai due più due”.
“Ma
perché devi sempre mettere robe scolastiche anche in discorsi come questi???”,
dice Sirius, sbuffando.
“Ma tu
i cavoli tuoi non te li fai mai??? Stai zitto una volta
tanto!”.
“Solo
perché il discorso non ti conviene!”.
“No!
Solo perché sarebbe impossibile intavolarne uno con
te!”.
“Mamma
mia come sei insopportabile! Io vado a
letto!”.
“Ecco,
bravo!”.
Sono
sette anni che sento lamentele da parte dei due dalla mattina alla sera.
Ma lo
fanno apposta, si vogliono bene…in fondo.
Molto
in fondo.
Praticamente sul fondo di un buco
nero.
Lasciamo perdere per un attimo quei due e concentriamoci su di me
(come se non lo faceste già! Io devo sempre stare al centro
dell’attenzione!).
Appoggio le mani sui braccioli della poltrona per darmi una spinta
in modo che possa alzarmi, e mi incammino verso il buco del
ritratto.
“Non
c’è bisogno che ti dica buona fortuna”, mi dice Remus alle mie
spalle.
Io mi
volto e gli sorrido, scomparendo, poi, nel buco del
ritratto.
*
“James…sei tu?”.
Sento
la sua voce attraverso la penombra della Torre di
Astronomia.
“Si,
sono io”.
“Sai
sempre dove trovarmi”.
“E’
facile, vieni sempre qui”.
Spiegatemi voi per quale motivo mi sto comportando come un
idiota!
Forza,
James! Vai da lei e baciala come solo tu sai fare! Porca paletta, state insieme
da secoli! Cosa ti frena???
“Mi
chiedevo…”, dice lei in appena un sussurro, “…mi chiedevo se, magari, ti andava
di venire a Hogsmeade con me domani…”.
Io
sbarro gli occhi incredulo.
Si sono
per caso invertiti i ruoli? Non dovrei essere io a
chiederglielo?
Bah…
“Ehm…”,
biascico, roteando gli occhi e grattandomi la nuca imbarazzato, “…mi stupisci
ogni giorno di più, Lily…”.
“Beh,
visto che tu non me lo chiedevi mai ho pensato di farlo io. Allora, ci
vieni?”.
“Ma
certo!”.
Ci
sorridiamo a vicenda.
Io ho
la faccia da ebete.
Lei mi
dirige uno sguardo significativo e io, dopo essermi dato due schiaffi, corro da
lei e la bacio.
…cravatte e camicie a terra…
*
Cerco
di dare un’occhiata all’orologio sul mio polso sinistro senza svegliare Lily,
che ha scambiato il mio braccio per un comodo
cuscino.
Poco
male, a me piace!
Sono le
sette e trenta…
Cavoli!
La gita a Hogsmeade!!!! L’appuntamento è per le
otto!
Scuoto
Lily lentamente e lei comincia a svegliarsi.
“Mmh…”,
mugugna infastidita.
“Lily,
ti prego, scusami…dobbiamo alzarci!”.
Lei
nasconde il suo viso nell’incavo del mio
collo.
“No, ho
sonno…”.
“Lily,
arriveremo tardi all’appuntamento!”.
“Non
fare lo scemo…”.
“Non
faccio lo scemo! È solo che non mi va di arrivare tardi. Ci tengo a trascorrere
il San Valentino con te”.
“Tesoro, quanto ti amo!”, sussurra baciandomi, “Buonanotte!”, dice
poi riaddormentandosi.
Ci sono
cascato.
“Lily,
dai…ti prometto che ti compro tutti i dolci che
vuoi”.
Ma
guarda un po’ dove siamo arrivati…mi sembra di parlare con una
bambina.
Infatti
alla parola dolci scatta seduta e
sorride ampiamente.
“Davvero?”.
Annuisco.
“Allora, che aspetti? Stai sempre a poltrire! Non faremo in tempo
per la colazione!”.
“Ma
sentitela! Chi sta sempre a poltrire, eh???”, dico, tirandola per un braccio e
facendola finire sopra di me.
Lei mi
butta la camicia in faccia.
“Vestiti, Potter!”.
*
“Io lo
sapevo che non dovevo darti retta! Qui si crepa di freddo, la neve mi arriva
alle ginocchia e sono in compagnia di uno
sprovveduto!!!”.
“Finiscila, se non vuoi che ci
sentano!”.
“Dici
sempre di essere bello e affascinante…perché non ti trovi una ragazza anziché
spiare i due piccioncini che escono per San
Valentino???”.
“Guarda
che posso anche farlo da solo! Il fatto è che anche a te interessa spiarli,
ammettilo!”.
“Non è
affatto vero! Sono venuto con te per evitare che combinassi
catastrofi!”.
“Hai
sempre la risposta pronta, tu, eh???”.
“Se non
la smettete immediatamente vi faccio diventare due statue di
ghiaccio!”.
Allora,
cerchiamo di fare il punto della situazione.
Questo
che ha parlato per ultimo sono io, mentre quei due cretini che si stuzzicano a
vicenda sono Sherlock Holmes e Watson…
Non è
vero.
Sono
Sirius e Remus che non hanno avuto niente di meglio da fare che venire qui e
rovinarmi il mio San Valentino insieme a
Lily.
“Piantatela di seguirmi! Perché non prendete esempio da Peter che
è voluto rimanere al castello???”.
“Chissà
per far cosa…”, insinua Sirius
maliziosamente.
“Una
cosa sicuramente meno meschina di quello che mi hai costretto a fare, mio caro
Sirius!”.
Questa
è decisamente diventata un’uscita a quattro.
Da un
lato io che sbuffo e tengo la mano a Lily, la quale mi dice di non preoccuparmi
(anche se so benissimo che avrebbe voglia di far pentire a Sirius di essere nato
maschio), dall’altro Sirius e Remus che si scimmiottano o si tirano qualche
palla di neve.
In
questo momento, siamo appena entrati da Madama Rosmerta, che ha addobbato il suo
locale in occasione della festa degli innamorati…da far venire il
voltastomaco!
Ci sono
cuori e cuoricini ovunque, nastri rosa, coriandoli, bolle di sapone, stelline,
nani che cantano canzoncine smielate e per finire angioletti che lanciano
freccette in direzione delle persone che esplodono non appena vengono toccate e
fanno uscire miriadi di stelle filanti e fatine che squittiscono dicendo viva l’amore, viva
l’amore.
Una di
queste freccette ha appena colpito Sirius che, imprecando come un pazzo, ha
cambiato viva l’amore, viva l’amore
in fate l’amore, fate
l’amore.
“E’
molto più chic!”, dice ridendo.
“Tu sei
molto più porco!”, ribatte Remus.
“Quanto
sei noioso! Solo perché tu non l’hai mai
fatto…”.
“Solo
perché tu lo fai ovunque e con chiunque…non mi stupirei se l’avessi già fatto
con Gazza o, peggio, con Mocciosus!”.
Remus
si porta la mano alla bocca dopo aver incrociato lo sguardo assassino di
Lily.
“Cioè…volevo dire…Severus…”, si corregge
immediatamente.
Io
rimango un po’ contrariato…perché deve difenderlo
sempre???
“Ci
sediamo?”, mi dice Lily, tirandomi per la
mano.
Io
annuisco e la seguo senza fiatare.
Remus e
Sirius sono rimasti imbambolati davanti
all’ingresso.
“Non
dirmi di sederci!”, fa Sirius.
“Non lo
farei neanche morto!”.
“Bene!”.
“Bene!”.
Entrambi voltano contemporaneamente le spalle ed escono, non prima
di essere stati colpiti da una
delle innumerevoli freccette svolazzanti.
“Finalmente se ne sono andati!”, esulto felice, “Sono
insopportabili!”.
“Per
caso non si fidano di me? Credono che tu sia nelle grinfie di un lupo travestito
da agnello?”, ironizza Lily.
Io rido
insieme a lei.
Stiamo
tutto il tempo a chiacchierare e sorseggiare il nostro caffé, circondati da
decine e decine di coppiette che si scambiano effusioni, chi teneramente chi
selvaggiamente.
Ma il
nostro idillio durerà ben poco.
Ecco
Malfoy e futura consorte che si avvicinano al nostro
tavolo.
“Potter…”.
“Malfoy…qual buon vento? Il vento degli
innamorati?”.
“Cerchi
guai?”.
“Li
cerchi tu? Sei tu che stai disturbando il mio momento di intimità! Cercati un
altro tavolo!”.
“O un
altro locale…”, aggiunge Lily.
“O
un’altra città…”, ribatto io.
“Mi
avete stancato!”, sbotta Malfoy, battendo un pugno sul
tavolo.
“Ehi,
voi!”.
Ecco
Madama Rosmerta.
“Smettetela di fare chiasso nel mio locale! E lei, signor Malfoy?
Se il mio locale non è adatto alla sua maestosità è pregato di andarsene! Di là
c’è la porta!”.
Io e
Lily ridiamo sotto i baffi, mentre Malfoy e Narcissa hanno il viso rosso e
contratto dalla rabbia.
“Questa
volta l’hai vinta tu…”, ringhia tra i denti.
“L’ho
sempre vinta io,
Malfoy!”.
“Vatti
a sbaciucchiare la tua Mezzosangue! Buon San Valentino!”, esclama irato, girando
i tacchi.
Io
sbatto i palmi sul tavolo talmente forte da far sobbalzare Lily e altri
presenti. Mi alzo e vado verso Malfoy che mi dà le spalle. Picchetto con due
dita sulla sua spalle e, neanche il tempo di girarsi che io gli mollo un pugno
così forte da farlo finire a terra ai piedi di
Narcissa.
Sento
degli ooohhh e wow attorno a
me.
Malfoy
si pulisce il muso sporco di sangue e…
…sono
denti quelli che vedo sul pavimento?
Ho
fatto cadere quattro denti a Malfoy,
incredibile!
Sono un
mito!
“Ho
rovinato la tua splendida e abbagliante dentatura…così impari a non moderare il
linguaggio!”, dico, guardandolo dall’alto in
basso.
Raccoglie i suoi denti ed esce, seguito da
Narcissa.
Scoppiano fischi e applausi per il sottoscritto. Pochi hanno il
coraggio di fare quello che io ho
fatto.
Guardo
Lily…sembra un tantino sconcertata.
Poi mi
sorride.
E poi,
inspiegabilmente, mi ritrovo seduto su un freddo manto
bianco.
“Un po’
te la sei cercata, sai?”, mi dice Lily, inginocchiandosi davanti a me e
scompigliandomi affettuosamente i capelli.
“Non mi
interessa! Se l’è meritato! Nessuno può insultare la ragazza dell’intramontabile
James Potter!”.
Stiamo
seduti e abbracciati nel bel mezzo della strada principale di Hogsmeade, con
milioni di occhi che ci guardano, ridendo.
*
“Ma
allora è vero che sei stato buttato fuori a calci da Madama Rosmerta!”, esclama
Remus con gli occhi sbarrati, una volta rientrati al
castello.
“Si…”,
mormoro, drizzandomi gli occhiali sul naso.
“Cosa
non si fa per amore…”, dice Sirius con voce
sognante.
“Malfoy
è in infermeria a farsi ricrescere i denti…devi avergli dato un pugno
potentissimo per ridurlo a quello stato!”.
“Modestamente, il mio destro è
micidiale”.
“E poi
quella scena in cui voi eravate abbracciati in mezzo alla strada…vi hanno visto
tutti!”, esclama Sirius.
“Quindi
ci hai visti anche tu! Voi due non avete combinato niente???”, dico, indicandoli
con due dita.
“Noooo,
assolutamente niente!”, dice Sirius con un’espressione
innocente.
“Col
cavolo niente! Hai fatto incavolare uno degli angioletti di Madama
Rosmerta!”.
“Ah, la
colpa sarebbe mia?”.
“E di
chi, se no? È a causa tua se ci ha inseguiti per tutta la città gridando fate l’amore, fate
l’amore!”.
“E
comunque, James, è stato durante questo inseguimento che abbiamo visto te e Lily
abbracciati in mezzo alla strada. Domani sarete sulla bocca di
tutti”.
“Sarete
voi due sulla bocca di tutti! Black e
Lupin inseguiti da un angioletto inferocito che li incitava a commettere atti
osceni in luogo pubblico…volete rubarmi la
fama?”.
Scoppiamo tutti a ridere.
“Tutto
sommato…”, mi dice, poi, Remus, “…hai passato un bel San Valentino,
no?”.
“Oh,
si…indimenticabile!”.
E
allora? Come vi è sembrato?
Mi sono
sentita ispirata a scrivere il San Valentino, presto ne scriverò
altri.
Vi
prego commentateeeeeee che io vivo solo tramite i vostri
commenti!!!
Ancora
grazie un miliardissimo!
CIAOOO e alla prox!
^______^