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Autore: HarryAndGinny4e    04/12/2011    6 recensioni
Ciao a tutti, siamo due potteriani a cui piace molto scrivere. Non abbiamo grandi pretese, cerchiamo solo di fare vivere il più a lungo possibile una storia che è parte di noi e ci ha accompagnato in tutta la nostra infanzia...
Questa è la nostra prima fic, speriamo che vi piaccia e vi assicuriamo che molto presto ne pubblicheremo altre!
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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“ Il fatto che Harry Potter stesse con Ginny Weasley parve interessare un sacco di gente, soprattutto ragazze, ma nelle settimane che seguirono, Harry si scoprì impermeabile in un modo tutto nuovo ai pettegolezzi ”


I G.U.F.O. per Ginny erano vicini, ma lei non aveva nessuna voglia di studiare; pensava solo ad Harry. Tutti i momenti che avevano passato insieme negli ultimi giorni, le esercitazioni all’ ES e tutte le volte che lo aveva visto ridere si alternavano ai ricordi delle notti passate insonni ad immaginarlo con Cho, o semplicemente a pensare a lui, lasciandole un sorriso sul volto. Poi nella sua testa si focalizzò un’immagine: lei con la divisa del Quidditch, e lui con la divisa della scuola…

“SI!” gridò Ginny rientrando nella Sala Comune tenendo alta la Coppa del Quidditch. Avevano vinto, avevano vinto! Voleva dirlo ad Harry, lo cercava con lo sguardo, ma lui non era lì. Una voce iniziò a rimbombarle nella testa, quasi facendole dimenticare dove fosse: 
“ Non gli interessi, ormai dovresti saperlo, altrimenti lui sarebbe qui a farti i complimenti per la partita”. Distratta da quei pensieri sobbalzò quando sentì qualcuno sfiorarle il braccio. Era Hermione che la guardava sorridendo: “Era in punizione con Piton, arriverà” le disse sorridendo, come se le avesse letto nel pensiero “Ah, Ginny, congratulazioni per la partita”. 
Improvvisamente la Sala Comune sembrò molto più affollata di quanto già non fosse e tutte le urla dei compagni che festeggiavano sembrarono raddoppiate, ma allo stesso tempo si sentiva bloccata sul posto, come se le avessero scagliato un Incantesimo Petrificus. 
“Harry sta arrivando” pensò.
Ad un tratto vide il ritratto aprirsi e in quel momento le passarono mille pensieri per la testa. Non sapeva prima di tutto se fosse Harry la persona che stava per entrare, non sapeva come avrebbe reagito, cosa avrebbe detto o fatto.
Poi in un istante tutto cambiò: Harry era appena entrato nella Sala Comune di Grifondoro, salutato da un’altra ondata di appalusi (in fondo era lui il capitano della squadra); era confuso e spaventato, Ginny lo vedeva; sembrava che cercasse qualcuno con lo sguardo, finché non trovò il suo. E sorrise.
La ragazza si trovò a fissare quegli occhi verdi, stupendi e non capì più niente: voleva ridere, o almeno sorridere in risposta, ma sembrava che i muscoli della faccia non le rispondessero più. Si accorse vagamente che Hermione le stava picchiettando un braccio quando si mosse verso Harry: non si rese conto di aver camminato; un istante prima era con gli altri Grifondoro, quello dopo stava baciando Harry. 
Quel bacio fu incredibile per lei: tra le braccia del ragazzo si sentiva al sicuro, protetta; lo baciò con tutto il trasporto di cui era capace, sgombrando la mente da qualsiasi pensiero: solo lei ed Harry. Quel momento finì, Ginny si allontanò leggermente da lui e sorrise radiosa, annuendo quando lui accennò al buco del ritratto e, ancora una volta ignorò i fischi e le urla che li circondavano. Fu una serata perfetta.

Ginny scosse la testa focalizzando di nuovo lo sguardo sul suo libro, ma non era in grado di concentrarsi. Sfogliava il libro senza vedere le parole, quando sentì delle voci che si avvicinavano. Sorrise. Le avrebbe riconosciute ovunque tutte e tre, ma QUELLA voce era unica ed inimitabile. Alzò gli occhi dal libro per vedere entrare Hermione e Ron che la salutarono, ma lei non aveva occhi che per la terza persona, il ragazzo che era dietro di loro. Si alzò lasciando cadere il libro e si lanciò tra le braccia di Harry.

-Ginny <3
  
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