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Autore: Oktavia    04/12/2011    15 recensioni
- Cos’ha mia figlia che non va?
- La bambina… la bambina ha una coda! – strillò l’infermiera.
- È assolutamente normale. - rispose lui senza scomporsi minimamente.
Del resto, anche Trunks e i figli di quel Kakaroth, alla nascita, erano provvisti di coda. Solo che, nel caso di Trunks e Goten, avevano preferito strappargliela subito perché non si verificasse quella scomoda trasformazione che aveva causato non pochi problemi a Gohan e allo stesso Kakaroth.
- Cosa? Lei mi sta dicendo che è normale che sua figlia sia nata con la coda?
- Certo! È una cosa naturale per noi Sa…
Prima che suo padre potesse terminare la frase, Trunks intervenne prontamente, tappandogli la bocca.
- Stai zitto, papà!
A giudicare dal modo in cui l’infermiera e tutte le altre persone presenti lo stavano fissando, Vegeta comprese di aver fatto una figuraccia.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ad un secondo figlio, Vegeta non aveva mai pensato. Era certo che la sua prole si sarebbe fermata con Trunks. D’altronde, era una regola fondamentale della famiglia reale dei Saiyan, che aveva sempre avuto un unico erede, rigorosamente di sesso maschile.
Tuttavia, si rese presto conto che pensare a quella legge era ormai troppo tardi. Infatti, il suo secondo figlio – o figlia? – dopo un ritardo di ben due settimane, si stava – finalmente – apprestando a venire alla luce.
Seduto di fronte alla sala parto dell’ospedale, aspettava con impazienza il momento in cui la porta automatica si sarebbe aperta. Non era passata neanche un’ora da quando Bulma era entrata lì dentro, in preda a dolori lancinanti. Strillava come una pazza, come se la stessero uccidendo.
«Quella donna non cambierà mai… » pensava rassegnato il Saiyan «Ma quanto ci mette a partorire? »
La pazienza non era mai stata il suo forte. Detestava aspettare, specialmente in situazioni del genere. E Trunks, che aveva preso a camminare avanti e indietro per tutto il corridoio, non giovava di certo ai suoi nervi già poco saldi.
- La vuoi finire? Mi stai facendo venire la nausea! – lo apostrofò all’improvviso.
Il figlio si voltò verso di lui.
- Papà, cerca di capire, sono nervoso!
- Anch’io lo sono, cosa credi? Eppure non sto lì a girare a destra e a manca come un idiota!
Trunks stava per ribattere, ma entrambi dovettero smettere quando si accorsero che le altre persone che si trovavano nel corridoio avevano iniziato a fissarli con aria incuriosita. Il ragazzo sospirò e si sedette accanto al padre. Lo osservò e si accorse delle evidenti gocce di sudore che gli stavano colando giù dalle tempie. Si vedeva chiaramente che stava per esplodere. Poteva senza dubbio rappresentare un pericolo per l’incolumità degli ignari pazienti dell’ospedale…
Dal canto suo, Vegeta pensava che l’arrivo di un fratellino o di una sorellina avrebbe reso felice suo figlio, il quale, sin dalla tenera età, si era sempre lamentato del fatto che Goten, il suo migliore amico, avesse un fratello con cui giocare, anche se, nel suo caso, si trattava di un fratello maggiore.
La sua reazione, una volta appresa la notizia della seconda gravidanza di Bulma, era stata sicuramente migliore rispetto a quella avuta circa tredici anni fa, quando era nato Trunks.*
A quei tempi, si era trattato di una cosa inaspettata e, soprattutto, indesiderata. Pensandoci, non poteva fare altro che pentirsi del suo comportamento in quel frangente. Negli anni seguenti, si era perfettamente reso conto che avere una famiglia non era poi così male.
Adesso, aspettava solo che il secondo figlio si decidesse a nascere, così da mettere fine, una volta per tutte, a quell’attesa così snervante.
- Che stai aspettando ancora? Sbrigati a venir fuori!
Trunks guardò terrorizzato il genitore. Lo sguardo furioso, la vena pulsante sulla fronte…
Pensò che, di lì a poco, avrebbe fatto una strage.
Improvvisamente, un urlo straziante scosse il corridoio. La porta della sala parto si spalancò e dalla stanza uscirono due infermiere. Erano terrorizzate, sembrava avessero visto un fantasma.
A Vegeta non ci volle molto per capire che si trattava di suo figlio. Ce l’aveva fatta, finalmente!
- Scusi, è lei il marito della Signora Brief? – gli domandò una delle infermiere con voce tremante.
- Sì, perché?
- Ecco… vede… - disse la donna tremando come una foglia – Si tratta di sua figlia
Figlia.

Figlia.

Nell’udire quella parola, divenne bianco come un lenzuolo. Non si sarebbe mai aspettato di avere una figlia. Nella famiglia reale dei Saiyan, era davvero raro veder nascere una femmina. Inoltre, fra la sua gente, nasceva una donna ogni dieci uomini. Tuttavia, dopo alcuni minuti di smarrimento, capì che il sesso della nuova arrivata non era un problema. Cos’era, però, che terrorizzava tanto le ostetriche e le infermiere?
- Cos’ha mia figlia che non va?
- La bambina… la bambina ha una coda! – strillò l’infermiera.
- È assolutamente normale. - rispose lui senza scomporsi minimamente.
Del resto, anche Trunks e i figli di quel Kakaroth, alla nascita, erano provvisti di coda. Solo che, nel caso di Trunks e Goten, avevano preferito strappargliela subito perché non si verificasse quella scomoda trasformazione che aveva causato non pochi problemi a Gohan e allo stesso Kakaroth.
- Cosa? Lei mi sta dicendo che è normale che sua figlia sia nata con la coda?
- Certo! È una cosa naturale per noi Sa…
Prima che suo padre potesse terminare la frase, Trunks intervenne prontamente, tappandogli la bocca.
- Stai zitto, papà!
A giudicare dal modo in cui l’infermiera e tutte le altre persone presenti lo stavano fissando, Vegeta comprese di aver fatto una figuraccia.
- Lasci perdere, signorina...
Trunks era rosso come un pomodoro per la vergogna.
Con uno strattone, Vegeta si liberò dalla stretta del figlio e si rivolse alla donna in tono minaccioso.
- Va bene, va bene, ma adesso piantatela di parlare di bambini con la coda e fatemi subito vedere mia moglie e mia figlia!


FINE
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* Non so se il calcolo sia proprio esatto, ma sono quasi sicura che Trunks e Bra abbiano tredici anni di differenza.

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Angolo dell’autrice
Questa è la prima volta che scrivo su “Dragon Ball”, quindi siate clementi. Lo so, lo so, come prima fiction fa veramente schifo. Però non so se definire OOC il caro Veggie. D’altronde, verso la fine del manga, si comporta quasi come un normale terrestre, per cui lo si può benissimo implicare in scene comiche del genere…
Trunks, invece, mi sembra normale…
Si vede che non avevo proprio nulla da fare eh? A dir la verità dovrei studiare la Rivoluzione Francese, ma non mi va (sì, sono pigra, lo so). In più, dovrei pensare ad una fiction di tutt’altro genere per un contest, ma l’ispirazione manca. O meglio, mi viene per altre fiction che non hanno nulla a che vedere. Certe volte mi odio, davvero. ù__ù”
Beh, che dire, diciamo che ho preso spunto dal fatto che tutti fossero atterriti dalla codina di Goku bambino, pur vivendo in un mondo popolato da dinosauri, pesci abnormi, cani umanoidi e tizi con tre occhi (sì, Tenshinan, sto parlando di te).
Per il resto… nonostante il personaggio di Bulma venga solo citato, questa è chiaramente una Vegeta/Bulma, visto che si parla della nascita della loro figlia e di qualche piccolo problemino da essa determinato. xD
Vegeta e Bulma sono stati il mio primo pairing in assoluto e, infatti, li amo ancora adesso (notare l’avatar). Dovevo immaginarmelo che prima o poi avrei scritto su di loro. ;)
Spero che questa piccola shot sia stata di vostro gradimento. Alla prossima!
Oktavia.

   
 
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