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Autore: Reghina    05/12/2011    5 recensioni
“Ogni volta che vieni in questo villaggio ti metti a piangere. Lo raderò al suolo prima o poi”.
“Però ogni volta che piango tu mi dai il tuo tesoro, no?”.
Luffy/Nami; per il compleanno di Akemi.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Nami sospirò, strinse al petto il foglio di carta che rappresentava il lavoro di una vita.
“Bellemer-san” sussurrò.
Osservò la girandola, il vento lieve le scompigliava appena i lunghi capelli arancioni.
“Ho finito la mia cartina” disse “Sai, te l'ho portata per fartela vedere!”.
Attese in silenzio, un colpo più forte d'aria fece frusciare la girandola. Nami sorrise.
“Nojiko si occupa dei mandarini. Genzo è costretto a comprarli tutti i giorni”.
Sorrise, si chinò. Poggiò la cartina a terra, bloccandola con dei sassi. Afferrò tra le mani la girandola.
“Credo che questa mi servirà, Bellemer-san”.
Abbassò il capo, strinse più forte l'oggetto, deglutì e tirò su con il naso.
“Io..Bellemer-san..”.
Sentì qualcosa premuto sul suo capo e improvvisamente le lacrime si fermarono. Luffy fece capolino da dietro di lei, si mise al suo fianco accanto alla tomba.
“Ogni volta che vieni in questo villaggio ti metti a piangere. Lo raderò al suolo prima o poi”.
Nami gli tirò un sonoro pugno in testa, il ragazzo si massaggiò il capo con una smorfia.
“Che ho detto di male?” si lamentò.
La Navigatrice scosse il capo, sbuffò sonoramente sistemandosi una ciocca arancione.
 Sei il solito idiota. Non provare a toccare il mio villaggio, scemo!”.
Luffy sporse il labbro, pareva un broncio misto ad una smorfia perplessa.
“Ma Nami!”.
Lei infilò in tasca la girandola, gli diede le spalle. Si calcò sul capo il cappello, sorrise.
“Però ogni volta che piango tu mi dai il tuo tesoro, no?”.
Il Capitano batté gli occhi un paio di volte. Rise, annuì con foga quasi lei non gli stesse dando le spalle. Guardò un secondo la tomba.
“Ho solo paura dello zietto Genzo. Proprio qui gli avevo promesso che non ti avrei mai fatto piangere”.
Nami si voltò appena verso di lui. Inarcò un sopracciglio, poggiò le mani sui fianchi.
“Cosa? E chi ti da il diritto di decidere se devo o no piangere?”.
Lui rise, la superò di poco.
“Il fatto che sono il Re dei Pirati, no?”.
Nami abbassò il capo, strinse i pugni.
“Tu...”.
Luffy deglutì, una gocciolina di sudore scivolò sulla sua fronte.
 Ehm..”.
“Comincia a correre, Capitano!”.
Il minore rise, correndo via, inseguito dalla sua Navigatrice che agitava le mani a pugno in segno di minaccia. Un colpo di vento più forte le fece volare il cappello, Luffy si voltò di scatto all'indietro afferrandolo. Se lo mise sul capo e aprì la bocca.
“Guarda” disse.
Indicò il cielo con il dito. La Navigatrice si voltò, la sua cartina stava volando via. Sorrise.
< Sì Bellemer-san. Adesso sono felice >.

 

Con tantissimi auguri di buon compleanno ad Akemichan, che si è sopportata le mie richieste indiscrete e dovrà sopportarsi un altro dei miei scritti per Natale. Spero che ti vada meglio con gli altri regali <3

Questa è una LuNami scritta ieri in cinque minuti. È la mia prima etero su One Piece, credo sia anche la prima etero che scrivo da quando il mio stile è 'migliorato' rispetto all'inizio. Adoro la coppia, ma non so scriverla. Spero non faccia troppo schifo ^^

   
 
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