Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Lady Hime    05/12/2011    0 recensioni
Sebastian, il solito "perfetto maggiordomo".
« Perché oggi mi guardi così insistentemente Sebastian? »
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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His Butler, always.

 

 

Quella mattina regna un clima cupo alla villa, dovuta probabilmente alla pioggia leggera che cade inesorabile da giorni.

Nel grande salone adibito alla colazione, una fetta di Sacher e del thè alla pesca regnano sul lungo tavolo finemente apparecchiato.

Sebastian versa in una tazzina la bevanda calda, mentre la figura seduta a capotavola inizia a degustare la torta.

Nella stanza si sente solo il lieve tintinnio della forchetta ed il ticchettare continuo dell’orologio.

Sebastian osserva la sua piccola vittima mangiare lentamente, gustandosi ogni morso.

Sorride, o meglio, ghigna. La situazione è quasi divertente.

Non che si lasci scappare alcun suono, ma il viso pallido, prima dedito alla colazione, si alza di scatto, quasi avesse ascoltato i suoi pensieri.

Gli occhi azzurri si scontrano con i suoi, curiosi. Hanno una domanda, a cui viene subito data voce.

« Perché oggi mi guardi così insistentemente Sebastian? »

Lui tace, sempre con un irritante sorriso sulla labbra. Per ripicca a quel silenzio impertinente, la tazzina colma di thè viene lanciata contro il pavimento.

« Odio quando non mi rispondi ».

« Mi perdoni Miss, mi ricordava semplicemente una persona »

La ragazza sorride, soddisfatta della risposta; si scosta i lunghi capelli biondi dal viso, facendo quasi intravedere il marchio sulla propria nuca quando li raccoglie a mo' di coda sulla spalla sinistra.

« Ah si? Una persona importante? »

Ora è lei a sorridere, di mal celato sadismo. Vuole conoscere di più, è chiaro, desidera sapere se quella persona può essere una buona arma per istigarlo o addirittura farlo soffrire.

Peccato che un demone non provi rimorsi, non su un'anima così saporita come quella di Ciel Phantomhive.

« Chissà ».

Lo sguardo ambiguo di Sebastian osserva fuori dalla finestra mentre la sofisticata signorina riprende a mangiare.

Ha iniziato a piovere più violentemente, la Torre Eiffel quasi è nascosta dalle nubi.

 

Francia, 1903.

 

 

Note:

Tantatannnnnnnn. Ah, dovevo scriverla, l'avevo in mente da troppo tempo; tecnicamente la ff è composta da due capitoli °^° se vi è piacuto il primo leggetevi anche il 
secondo eh, che non centra quasi un'emerita mazza XD
Ovviamente è ipoteticamente collocata dopo la conclusione del contratto con Ciel. (mi piace dire l'ovvio, vogliate scusarmi).
Au revoir~

 

   
 
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