Lettere e Ricordi...

Non era un giorno qualunque per Konoha, quello era il giorno dell'elezione del nuovo Hokage e tutti erano in fibrillazione, gli abitanti del villaggio non sapevano ancora chi sarebbe stata la loro guida. Nel palazzo dell'Hokage sapevano quasi tutti chi era il prossimo Hokage, ed erano tutti impegnati nei preparativi per la cerimonia, ma stranamente proprio il nuovo Hokage non si trovava, e dire che le persone all'interno del palazzo erano preoccupate era poco.

Poco più lontano da lì, ad osservare le tombe dei defunti c'era una figura tutta arancione e dove in cima spuntava una zazzera bionda.

Il giovane guardava due tombe che erano disposte proprio davanti a lui e una subito dietro a queste due, egli meditava con un sorriso un po' troppo poco luminoso, in contrasto con i suoi occhi.

“Mamma, papà, Ero-sennin sembra che io ce l'abbia fatta alla fine, sto per diventare Hokage, sempre se arriverò in orario alla cerimonia eheh, il mio sogno si sta per avverare eppure non mi sento così felice, ci tengo a precisare, non mi tirerò mai indietro perchè, a parte che è il mio sogno e sarebbe da stupidi non realizzarlo proprio ora che ce l'ho a portata di mano e poi perchè l'ho urlato ai quattro venti, e lo sanno anche le pietre, però non so proprio perchè non sono felice totalmente e perciò sono venuto qui, per schiarire un po' le idee. Vorrei tanto che voi foste qui a guardarmi e spero ad essere fieri di me, però so che non è possibile”.

Una donna si avvicinò alla figura bionda, e gli poggiò delicatamente una mano sulla spalla facendola sussultare.

“Naruto! Sapevo di trovarti qui!”

“Ahahah Baa-chan! Ero venuto a trovarli, visto che sono un po' confuso” disse Naruto con un sorriso un po' tirato.

“Sì, ho sentito il tuo discorso e ti posso dire che loro sono al tuo fianco sempre e forse sarebbero pure arrabbiati sentendoti dire queste cose!”

“Davvero?”

“E secondo me quello più arrabbiato sarebbe proprio quel baka pervertito del tuo maestro!”

“Ahahahahah, sì forse hai ragione baa-chan!”

“A proposito di Jiraya, sai ho trovato una busta, non si sa a chi è indirizzata però penso che sia per te, non l'ho ancora aperta perchè volevo darla prima a te!”.

“Wow! Dai dammela subito voglio leggerla!”.

Naruto quasi strappo' la busta da mano a Tsunade, strappò la busta e trovò una lettera.

Caro Naruto,

(Questa lettera è indirizzata sia a te, sia a Tsunade, quindi se trovi questa lettera per primo quando hai finito di leggerla per favore cerca di darla a Tsunade, dietro c'è qualcosa che ho scritto per lei)

Non so perchè sto scrivendo questa lettera, forse perchè sento che ho poche probabilità di portare a termine questa missione, però sai come sono, quindi ci andrò lo stesso e se sarà necessario combatterò fino alla morte per sconfiggere l'Akatsuki.

Sai all'inizio il motivo per cui ti ho preso con me, non era tanto la somiglianza col Quarto, ma era più che altro il mio senso di colpa verso Minato a spingermi ad allenarti, però man mano che il tempo passava mi sono reso conto che forse era stato il destino a farci incontrare, lo so, lo so non credo neanche io che esiste il destino e che ce lo costruiamo noi con le nostre mani, sono del tuo stesso parere, però forse in questi casi i kami ci hanno messo il loro zampino, dico questo perchè sai proprio ora pensando a te, prima di partire per il Villaggio della Pioggia, mi vengono in mente i visi felici dei tuoi genitori quando hanno deciso il tuo nome e mi viene in mente soprattutto la profezia che mi fece il Grande Rospo, ripensandoci tra te e Nagato, il ragazzo della profezia sei tu, tu sei l'allievo a cui ho lasciato il mio nindo e la mia determinazione e sono convinto che diventerai l'Hokage più formidabile che sia mai esistito e che guiderai questo mondo verso la pace. Sono convinto che in punto di morte Kushina e Minato erano della mia stessa idea, perciò hanno sacrificato la loro vita per te. Naruto non ti abbattere mai e non sentire il peso delle responsabilità, vivi la tua vita con serenità anche quando sarai Hokage, e se io non ci sarò più sappi che sarò al tuo fianco come anche i tuoi genitori sono stati fin dal primo giorno in cui loro sono morti e tu sei rimasto da solo.

IO CREDO IN TE, NARUTO!

Con affetto...

JIRAYA

P.S: Se non tornerò, cerca di continuare i romanzi del “Paradiso della Pomiciata”, so che a te non piacciono, però sai forse questa è la mia ultima volontà, quindi fa il bravo allievo e realizzala!.

Naruto era in lacrime ma aveva anche un sorriso luminoso, che prima non c'era.

“Sai baa-chan, forse qualche kami ha deciso anche che questa lettera doveva arrivare proprio adesso, mi sento più leggero, in un certo senso rinato! Baa-chan io vado, mi staranno cercando non solo a Konoha ma per tutto il Paese del Fuoco ahahahah, e visto che io non posso puoi dire a Sakura che devo dirle qualcosa di importante stasera a cena?”

“AH! Vuoi fare il grande passo?”

“Sì dopotutto stiamo insieme da un po' e visto che ora diventerò Hokage voglio rendere questa giornata indimenticabile!” disse Naruto con un sorriso a 32 denti.

“Sì, mi sembra più che giusto”

“Ah! Quasi dimenticavo, c'è scritto qualcosa anche per te dietro la lettera”

“D-davvero?” chiese una Tsunade piuttosto sorpresa.

“Sì!”

“E non vuoi sentire cosa c'è scritto?”

“Credo di sapere cosa c'è scritto! Mi raccomando vieni in tempo per la cerimonia” e detto questo Naruto sfrecciò verso il Palazzo.

“A-aspetta!” disse Tsunade, ma ormai Naruto era già lontano.

“Chissà cosa mi ha scritto...”

Cara Tsunade,

(Questa lettera è indirizzata sia a te, sia a Naruto, quindi se trovi questa lettera per prima quando hai finito di leggerla per favore cerca di darla a Naruto, dietro c'è qualcosa che ho scritto per lui)

Come ho scritto a Naruto non so perchè ho scritto questa lettera, proprio dopo il discorso che abbiamo fatto, però sai se morirò voglio che i miei sentimenti per te non siano nascosti per sempre, vedi ti sembrerò un vigliacco perchè non sono stato capace di dirtelo guardandoti negli occhi (perchè sai che avrei guardato da un altra parte) però vedi so che hai perso la fiducia nell'amore, quando il tuo Dan è morto, quindi ho cercato soltanto di sostenerti quando hai avuto bisogno senza darti nessun pensiero.

Vedi Tsunade, io ti amo, ti amo da quando eravamo nello stesso Team, quando c'erano anche il maestro Hiruzen e Orochimaru e fino alla mia morte questo sentimento rimarrà sempre lo stesso. Non disprezzarmi se non sono stato capace di dirtelo negli occhi e guida il villaggio finchè Naruto non prenderà il tuo posto, ma gia so che tutto questo tu lo farai perchè so che persona sei.

RICORDATI CHE SARO' AL TUO FIANCO, COME SARO' AL FIANCO DI NARUTO, PER SEMPRE, TI AMO

con affetto...

JIRAYA

Tsunade era commossa e piangeva inginocchiata alla tomba dell'Eremita dei Rospi.

“Fottuto bastardo! Mi ero ripromessa di non piangere per te, ma non ce la faccio, ti amavo anch'io, lo sai questo? Quando sono diventata Hokage ho lasciato indietro una parte del mio dolore e ho ricominciato ad avere fiducia nell'amore, se solo tu me lo avessi detto, non avresti sofferto così tanto per me, bastardo! Sai che c'è? Sto incominciando ad odiarti un po' per questo!.”

Tsunade rimase diversi minuti a piangere silenziosamente, però si risvegliò dal suo dolore, visto che di lì a poco doveva annunciare il nuovo Hokage.

“Jiraya, ora vado, devo annunciare Naruto come il nuovo Hokage di Konoha, mi raccomando veglia su di me e insieme a Minato e Kushina veglia su Naruto, così il Villaggio della Foglia sarà ancora migliore, ti amo e lo farò fino alla mia morte, quando ti raggiungerò e potremo stare insieme...”

Non so da dove sia spuntata l'ispirazione per questa fic, ma la volevo fare da tempo, perchè il personaggio di Jiraya mi incuriosiva tanto, dopotutto è anche uno dei miei preferiti. Fatemi sapere se vi piace! BYE BYE Un bacio...