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Autore: _Rebecca_    06/12/2011    2 recensioni
"La sciarpa verde" è una flashfic scritta per il concorso "Rose & Scorpius... write about their sweet love!" di Gra Gra 96, è ambientata in una fredda e nevosa giornata a Hogwarts. Ne sono abbastanza fiera e mi è piaciuto molto scriverla, buona lettura :D
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                      La sciarpa verde


La neve si posava soffice sui terreni attorno ad Hogwarts, prevedendo l’arrivo del Natale. Molti studenti si erano già rinchiusi nelle loro Sale Comuni, davanti al caminetto o nei dormitori, i luoghi più caldi del castello. Erano pochi i ragazzi coraggiosi che osavano ancora sfidare il freddo.
Tra questi, c’erano due che camminavano sulle rive del Lago Nero con passo affrettato. Una ragazza dai capelli rossi che incorniciavano il viso spruzzato da lentiggini, procedeva più velocemente, con passo di marcia e un’espressione di rabbia sul volto.
Poco più dietro, un ragazzo biondo la seguiva camminando pacatamente, il viso disteso e rilassato.
<< Weasley fermati e spiegami che ti è successo >> disse accelerando leggermente per bloccarla afferrandole debolmente un braccio. Lei si girò assottigliando gli occhi color nocciola, osservando i suoi grigi.
<< Non te ne accorgi? >> chiese ironica.
<< Di cosa? Del fatto che abbiamo appena passato un bellissimo pomeriggio insieme e non fai altro  che guardarmi male! >> affermò lui sprezzante, il viso adessp era irrigidito ma gli occhi lo tradivano: sembravano orgogliosi ma allo stesso tempo deboli e supplichevoli. Lei lo scrutò molto attenta mordendosi il labbro inferiore insistentemente.
<< Perché non fai un passo verso di me, il mio mondo? Non capisci che non vorrei sempre nascondermi e rendere il nostro rapporto pubblico! >> si alterò la ragazza.
<< Rose, tutta la scuola, le nostre famiglie e i professori sanno che stiamo insieme, cos’altro vuoi? >> disse il ragazzo.
<< Scorpius, non in quel senso: lo sanno tutti ma ci nascondiamo comunque, non mi sembra giusto! Vorrei poterti parlare, baciare e qualsiasi cosa mi salti in mente anche mentre ci sono i miei cugini, certo non lo farò perché inizieranno a… >> non riuscì a finire la frase perché le sue labbra furono occupate in un altro modo da parte del ragazzo, che per far smettere di parlare la rossa, l’aveva afferrata dai fianchi e baciata. Stettero così per un paio di minuti poi si staccarono per riprendere fiato.
<< Perché questo bacio? >> chiese Rose allontanandosi un po’.
<< Per tapparti la bocca e per dimostrarti che se vuoi essere baciata sotto la luce del sole, è quello che avrai! >> disse Scorpius avvicinandosi per baciarla nuovamente.
Si staccarono dopo molto, le fronti poggiate l’una contro l’altra, sorridendo come dei bambini il giorno di Natale.
<< C’è solo una cosa che potresti fare perché io ti perdoni >> bisbigliò lei innocentemente mettendosi in punta di piedi per raggiungergli l’orecchio.
<< Devo ancora farmi perdonare? Pensavo avessimo risolto i nostri problemi >> affermò il biondo alzando un sopracciglio.
<< No, dobbiamo fare una cosa alla babbana! >> protestò Rose.
<< Mi fai quasi paura >> disse Scorpius con un’espressione spaventata sul viso pallido. La ragazza si guardò intorno cercando qualcosa da fare e ad un tratto una luce accese i suoi occhi color nocciola.
<< Ho trovato! Vedi tutta questa neve? Possiamo fare un pupazzo di neve, sarà divertentissimo! >> esclamò lei afferrando la mano di Malfoy e trascinandolo verso una montagnetta di neve.
<< Cosa? Come si fa? >> chiese lui ingrandendo gli occhi grigi.
<< Non ne hai mai fatto uno? Scorpius è impossibile, tutti ne hanno fatto almeno uno… Dai proviamoci! >> rispose Rose.
Insieme raggrupparono un po’ di neve e dopo averla divise in due palle e poi modellate, le misero una sopra l’altra. Osservarono per un po’ il loro lavoro sorridendo, poi Rose disse:
<< C’è qualcosa che non va, però non so cos’è. Secondo te? >>
<< Non va ancora bene, è troppo spoglio, nudo! >> esclamò cercando di spiegarsi meglio.
<< Proviamo così allora >> rise lui avvicinandosi all’ometto di neve e sfilandosi la sciarpa argentea e verde, i colori della sua casata. Li mise sul pupazzo bianco sorridendo soddisfatto e voltandosi verso la ragazza. Rose avanzò lentamente verso Scorpius e gli passò una mano fra i capelli biondi mentre lui posava le sue mani sui fianchi esuli della rossa baciandole il collo. Risalì fino all’orecchio, le guance, l’angolo della bocca e infine, guardandola negli occhi, la baciò nuovamente.
<< Lo sai che ti amo >> disse lui maliziosamente.

<< Adesso finalmente lo so! >> sussurrò Rose ridacchiando.
<< Anch’io >> rispose lui giocando con i suoi lunghi capelli rossi.


   
 
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