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Autore: costy24    27/07/2006    6 recensioni
cosa succederebbe se Hermione si accorgesse che le piace harry? e cosa accadrebbe se Harry si preoccuparse eccissivamente per lei? questa è una ff divisa i due parti,le cose viste da Lei e le cose viste da Lui...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Harry

 

 

Harry si precipitò fuori dall’aula, lasciandosi alle spalle la McGranitt, che non aveva ancora finito di dettare la mole di compiti per il lunedì successivo.

Corse fino al ponte di legno, dove lui, Ron e Hermione avevano passato tanti momenti. Sapeva che era lì. E infatti Hermione era appoggiata alla pensilina del ponte, lo sguardo perso nell’oscurità del lago e della Foresta Proibita.

Era scappata a metà lezione, gli occhi lucidi di lacrime.

-Hermione- disse, avvicinandosi alla ragazza, che si irrigidì di colpo.

-Vai via, Harry, ti prego- rispose tremante Hermione.

Cos’hai Hermione? Cosa ti inquieta? Non sei più la stessa da qualche mese, e mi innervosisce non poterti aiutare…. Apriti… confidati, sfogati… sono qui…

-perché sei scappata dalla lezione della McGranitt? Ammetto che era alquanto noiosa, ma…- replicò Harry, facendosi più vicino…

Hermione… fammi capire, ti prego…

Le mise le mani sulle braccia, strofinando leggero. –Hermione stai tremando…- sussurrò

Il corpo dell’amica era teso, tremante e rigido…

Oh, Hermione…

Hermione si voltò di scatto:- sto bene, grazie. Era solo un giramento di testa, tutto qui.- - e ora scusa- abbozzò un sorriso – ma ho Antiche Rune e non posso assolutamente arrivare in ritardo!-

E corse via. Harry rimase fermo, ad ascoltare il rumore sordo della pioggia.

 

-Scacco matto!- urlò giulivo Ron, mentre la sua regina rompeva il re di Harry.

-Ed è la seconda volta che ti batto, mio caro!- aggiunse Ron, trionfante.

-Non ti preoccupare, Harry, fallo felice il povero bambinone!- rise Ginny, baciando sulla guancia Harry. –Vi prego! Non davanti a me! Che schifo!- protestò Ron, procurandosi una linguaccia da Ginny.

- Allora, Harry, che ne dici di andare ai Tre manici di Scopa questo weekend? Con questa pioggia una buona Burrobirra ci vuole!-propose la ragazza

-Questo weekend proprio no! La McGranitt ci ha caricati di compiti!- rispose Harry, spostando il suo fante una casella più in là.

-Oh, non starai mica dicendo sul serio, vero? È il terzo weekend che saltiamo!- si lamentò Ginny.

-Falli tu i nostri compiti, allora!- rispose stizzito Harry.

Quando si comporta da bambina le vorrei urlare di crescere…. Per 2 weekend ho copiato i compiti da Hermione, non posso farlo anche questa volta… a proposito: dov’è Hermione?

-Ehy, dov’è Hermione?- chiese.

-Non so, penso sopra. La raggiungo…- rispose irritata Ginny, alzandosi e procedendo velocemente verso la rampa di scale.

-Ron…- disse Harry, - hai notato che Hermione in questi giorni è un po’ strana?-

-E quando non lo è, scusa?- ribattè Ron, sbadigliando.

Possibile che Ron non se ne sia accorto? D’ altronde Hermione è anche la sua migliore amica…

Che mi stia immaginando tutto?

-Dai, andiamo su, magari riusciamo a iniziare i compiti…- disse Harry alzandosi, seguito da un Ron sbuffante.

- Kappa rossi!- esclamò Harry, davanti al grande ritratto della Signora Grassa, che, dopo numerosi risolini e dopo averli chiamati "cuccioletti", si era spostata, rivelando l’ingresso della Sala Comune dei Grifondoro.

-Ciao, Hermione!- dissero i due ragazzi, entrando.- sbaglio o la Signora Grassa è un po’ brilla ‘stasera? Continua a cantare e ci ha chiamati "cuccioletti"!- aggiunse Ron, con aria disgustata.

-Oh, Hermy,- continuò -sono i compiti di Trasfigurazione, non è vero?-

-Già, ma se continui a chiamarmi "Hermy", te li puoi scordare!- rispose furibonda Hermione, allontanandosi irritata nel dormitorio femminile.

-La prossima volta prenditi un filtro Calma Spiriti… fred e George ne dovrebbero avere ancora…- bofonchiò Ron.

Quanto vorrei sapere che cos’hai, Hermione sei strana… parlami… ti prego…

-Vado a letto- annunciò Harry, alzandosi dalla poltrona e dando un bacio a Ginny.

Si sentiva la testa pesante, e gli occhi gli facevano male.

Lanciò un’ultima occhiata alla scala che portava al dormitorio femminile.

Hermione…

La mattina Harry e Ron scesero per la colazione. Trovarono Ginny che leggeva la Gazzetta del Profeta, in fibrillazione.

Il posto di Hermione era vuoto. Lo sguardo di Harry si annuvolò.

-Ehy, ciao!- esclamò Ginny, lasciando da parte la Gazzetta e baciando Harry.

-Ciao- mormorò il ragazzo, prendendo posto accanto a lei.

-Cosa stavi leggendo? Altri articoli idioti della Skeeter?- domandò Ron, prendendo del porridge.

Hermione arrivò, sbattendo con una certa violenza i libri sul tavolo. Il volto era scuro, contratto.

-Ehy, Hermione, scusa per ieri, non volevo offenderti- disse Ron, sinceramente dispiaciuto.

-Cosa c’è di tanto fantastico?- chiese piuttosto acida Hermione, che aveva ignorato le scuse di Ron.

-Cantano le Sorelle Stravagarie al Ballo! Ti rendi conto, Harry?- rispose eccitata Ginny, stropicciando la copia del Profeta.

Dio mio, a volte è proprio una bambina… ma si può sapere cos’ha hermione?

-Wow. Emozionante- commentò Hermione. Poi, presa da un attacco di tosse improvvisa scappò in giardino.

Oh mio Dio.

-Vado a vedere come sta- disse Harry, alzandosi da tavola.

  
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