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Autore: LoLAlessio    06/12/2011    0 recensioni
E' la storia di un ragazzo, il cui nome è sconosciuto, che si trova in Italia, a una decina di metri sottosuolo, dove risiede un laboratorio Black Mesa. Dovrà ragionare in fretta, perché la fame non gli lascia scampo. [Spoiler!] Inoltre, il laboratorio, e i suoi test sono infestati da Zombie.
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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E' tutto buio. Si sentono dei passi, e dei rumori strani. Certe volte, qualche verso. Ma tra tutti questi rumori, uno risaltava alle orecchie. Un respiro affannato e spaventato. Dopo un po', i respiri si trasformarono in versi, e poi in parole. 
<< D-dove sono? >>
La voce fa eco, e si sente per diverse volte. Improvvisamente, qualcuno o qualcosa risponde.
<< Benvenuto >>
<< D-dove sono? >>
Le luci si accesero... 
Un ragazzo. Dentro una cupola. Ansima spaventato e ripete le stesse parole 
<< D-dove sono? >>
La voce che ha sentito prima gli risponde.
<< Tieniti lontano dai muri. Stai per uscire >>
Il ragazzo comincia ad agitarsi. Cerca di mantenere la calma, inutilmente. Si siede su un piccolo letto, al centro della cupola, ripentendo:
<< D-dove sono? >>
Improvvisamente, da un muro, si materializza un portale di colore blu. Il ragazzo lo tocca. Sembra gomma. Poi un secondo portale, di colore arancione si materializza poco fuori dalla cupola. I portali si collegano.
Il ragazzo sembra spaventato, ma la voce lo rassicura.
<< Non aver paura. Entra dentro il portale. >>
Il ragazzo prende coraggio ed entra dentro il portale, uscendo fuori dalla cupola. Davanti a lui, un microfono, e da lì, esce una voce femminile. La stessa che ha sentito prima.
<< Non aver paura. Mi presento,  sono GLADos. E tu sei ... una delle numerose cavie, ragazzo mio! >>
Il ragazzo strabuzzò gli occhi alla parola "cavia".
<< Non è difficile, ragazzo. Seguimi. >>
Delle porte sbucarono dal nulla. Il ragazzo non sapeva cosa fare. Non si ricordava perché fosse lì, e non sapeva nemmeno dove fosse. Alla fine superò la porta. Da uno dei numerosi altoparlanti uscì la stessa voce di prima.
<< Questo, è uno dei laboratori della Black Mesa. Sei stato scelto per le tue abilità, e ora è il tuo turno. Gli altri sono tutti morti. Strana la vita eh? >>
La voce rideva e scherzava, ma a ogni parola il ragazzo si spaventava sempre più.
<< Ecco le regole che devi rispettare qui:
Ogni errore, ti costerà un punto dal punteggio finale, insieme alla tua incolumità. 
E' vietato rompere le cose: l'ultima volta che qualcuno ha rotto un arnese si è ritrovo un tumore al cervello.  Le attrezzature sono estremamente sicure. Non trovi? >>
Il ragazzo era troppo spaventato, per rispondere.
Dal terreno, uscì un una piattaforma, con sopra uno strano oggetto. 
<< Questo è il Portal Gun. Hai notato il portal blu? Allora devi essere un tipo intelligente. Lo dovrai usare per salvarti la pel... ehm ... per superare i test! Almeno mi divertirò un po'! >>
Il ragazzo rabbrividì sentendo l'ultima frase.
<< E ... sappi che se farai il bravo ti darò una pizza, nonché la libertà! >>
Il ragazzo, oltre a sentirsi sperduto, aveva anche fame. Non poteva rifiutare. Prese il Portal Gun, e attraversò la porta "TEST 1".
Era pronto ...
  
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