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Autore: softkitty    07/12/2011    5 recensioni
Damon è sempre il solito. Aspetta Elena ed illude Bonnie. E se Meredith ci mettesse lo zampino per farlo svegliare?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Meredith Sulez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meredith Cupido

 

 

Lasciala stare”. La voce di Meredith sorprese Damon, che era poggiato al solito ramo, fuori dalla finestra della stanza da letto di Bonnie.

Che hai detto?”. Il vampiro usò il suo tono più freddo e distaccato, ma sapeva benissimo che con quella ragazza, non sortiva l'effetto desiderato.

Non si spiegava come, ma lei non era mai stata davvero spaventata da lui.

Ti ho detto di lasciarla stare”. Con un agile balzo, Damon fu di fronte a Meredith.

E sentiamo, io dovrei lasciarla stare perché... vediamo... tu me lo hai chiesto?”. Sorrise, convinto che la ragazza scherzasse.

Damon, possiamo parlare?”. La sua voce si fece d'un tratto gentile. “Per favore”. Il vampiro alzò le sopracciglia, sorpreso. Ma non disse nulla. “D'accordo, allora parlo io. Ma almeno ascoltami”. Damon fece un leggero cenno col capo, per indicare che l'avrebbe ascoltata. Meredith non esitò nemmeno per un istante. Sapeva cosa doveva dirgli. “Smettila di comportarti così”

Così come?”

Andiamo Damon, non fare l'idiota. Sai benissimo cosa intendo. Non trattare così Bonnie, non se lo merita. Lei ci tiene davvero, a te. Non riuscirò mai a capire perché, ma lei tiene a te, vede in te il lato buono che secondo tutti noi in realtà non esiste nemmeno. Scegli, o lei o Elena. Perché Bonnie non merita di essere un ripiego, non merita di essere trattata come la ruota di scorta”. Damon incrociò le braccia. Forse non era stata una buona idea quella di rimanere ad ascoltarla.

Bene, se hai finito...”

No”. Damon era ancora più sorpreso. “Bonnie non è forte come me o come Elena. Non sa ammettere che questa situazione la fa stare male, che vederti con Elena la uccide. Ogni volta che vi vede insieme, passa la notte a piangere, a sentirsi stupida e inutile. A chiedersi perché non sia degna di essere la prima scelta di nessuno. A me non importa chi delle due sceglierai, ti chiedo solo di scegliere e di scegliere definitivamente”

E perché dovrei ascoltarti?”

Perché so che tieni ad Elena, che probabilmente moriresti per lei, ma so che in qualche modo sei affezionato anche a Bonnie, altrimenti sarebbe già morta da un bel pezzo. E se tieni anche a lei, dovresti smetterla di farla soffrire”. Sorrise appena e si allontanò dal vampiro, lasciandolo solo con i suoi tormenti.

Tormenti? Andiamo! Sei Damon Salvatore! Da quando ti lasci influenzare da una stupida ragazzina?

Ma Damon non poteva non ripensare a quelle parole.

Lei ci tiene davvero, a te.

Lo sapeva benissimo che ogni volta che il suo uccellino lo vedeva mentre baciava il suo angelo, si disperava. Sapeva che piangeva nel letto sino a che non si addormentava, distrutta.

Ma lo aveva sempre ignorato. Aveva rilegato tutti quei pensieri in un remoto angolo della sua mente, ignorandoli, fingendo che non esistessero.

E ora ci stava pensando per colpa di quella ragazza inquietante?

A me non importa chi delle due sceglierai.

Come poteva anche solo dubitare del fatto che lui non avrebbe scelto Elena? Lui amava Elena come non aveva mai amato nessuna, nemmeno Katherine.

E allora perché sei sempre corso in aiuto della streghetta?

Perché le hai donato il tuo sangue?

Perché non l'hai semplicemente lasciata tra le braccia della morte?

Ma come avrebbe potuto farlo? Il suo uccellino era così piccolo, così dolce, così indifeso, che non si poteva non provare il desiderio di volerla proteggere a qualsiasi costo.

E poi la sua morte avrebbe distrutto Elena.

Già, Elena... il suo bellissimo angelo...

Damon storse il naso. 'Suo' non era esattamente l'aggettivo più adatto. Lei era del suo fratellino. Ancora si chiedeva cosa trovasse in lui. Come poteva lui amare una persona che amava il suo fratellino? Così diverso, anzi, l'opposto di quello che era lui?

Non è amore, è solo smania di vincere. Voglia di soffiare la ragazza a Stefan!

E il suo uccellino? No! Non la amava!

E perché ti da così fastidio il rapporto che c'è tra la streghetta e Mutt?

Perché la streghetta era sua! Nessuno poteva toccarla!

Damon!”. La voce del suo uccellino arrivò dalla finestra della sua stanza. “Che sta succedendo?”

Niente streghetta, perché me lo chiedi?”

Stavo dormendo e ho sentito un'ondata di Potere!”. Dannazione! Era stato lui, quando nella sua mente si era formata l'immagine di Mutt che la baciava.

Oh, sì, mi tengo in esercizio!”

Beh, la prossima volta avvisami, così non mi viene un infarto!”

D'accordo uccellino!”. Bonnie stava per richiudere la finestra, quando una domanda prese forma nella sua testa.

Damon, che ci fai fuori da casa mia?”. Damon per tutta risposta si trasformò in un corvo e volò via.

Passavo per caso. Fu la risposta mentale che Bonnie ricevette.

Si lasciò cadere sul letto, affondando il viso nel cuscino.

Stupida stupida stupida! Cosa credevi?

Bonnie si premette il cuscino sul viso, dandosi della sciocca.

Uccellino, perché ti stai dando della sciocca?”. Bonnie quasi svenne per lo spavento. Come diamine era entrato?

Damon le sorrise, poggiato contro la parete di fronte a lei. Quando lei notò il suo sorriso brillare nell'oscurità, insieme ai suoi meravigliosi occhi neri, il suo cuore cambiò marcia, accelerando all'improvviso.

Come hai fatto ad entrare? La finestra era chiusa dall'interno!”

Un vero mago non svela mai i suoi trucchi”. Sorrise di nuovo, il suo sorriso a 250 watt. “Pensavi davvero che me ne sarei andato senza augurarti la buona notte?”

Sì”. Quella risposta così rapida e spontanea lasciò Damon interdetto per un istante. Lo pensava davvero?

Uccellino, sul serio?”

Io non sono Elena”. La sua voce era di una tristezza infinita.

Lo so, tu sei il mio pettirosso”. La prese fra le braccia, stringendola con delicatezza a sé.

Bonnie si rilassò completamente, lasciandosi cullare dal profumo del vampiro.

Damon non sapeva perché con lei si comportasse così. Sapeva solamente che quando erano insieme, sentiva di poter essere se stesso, senza maschere. Sentiva un bisogno sempre maggiore di farla stare bene, di far sì che non soffrisse.

Vorrei essere Elena”

Streghetta che dici?”

Elena è bellissima, tutti la ammirano, tutti la invidiano, tutti la amano. Le basta sbattere un paio di volte le ciglia e ottiene ciò che vuole. Io invece sono solo l'insignificante amichetta bassa e super timida”. Bonnie si rattristò ancora di più.

Da quando ti interessa che tutti ti ammirino?”. Damon fu invaso da uno strano sentimento al pensiero che altri esseri viventi di sesso maschile potessero ammirarla, ma scacciò quell'immagine.

A dir la verità mi basterebbe essere ammirata da un ragazzo”. Chi era quello stronzo che non la degnava di uno sguardo?

Uccellino, non devi essere gelosa di Elena. Tu sei speciale! Sei dolcissima e tenera e sincera! Sei leale e moriresti per le persone a cui vuoi bene. Hai dei bellissimi capelli color fragola, che profumano di fragole, il tuo viso a forma di cuoricino è delizioso e i tuoi occhioni marroni farebbero sciogliere un ghiacciaio”. Bonnie arrossì violentemente al sentire quelle parole pronunciate da Damon. Ma lui lo diceva semplicemente per tirarla su di morale.

Beh, grazie Damon, ma non credo che ciò mi aiuterà a conquistare quel ragazzo”

Fatti notare! Fatti avanti! Se lui è così imbecille da non notarti, aprigli gli occhi!”

Come se fosse facile, lo sai che sono timida!”

Coraggio uccellino! Non puoi rimanere per sempre chiusa nel tuo guscio!”. Senza pensare a nulla, Bonnie alzò la testa e posò le labbra su quelle di Damon.

Un miliardo di diverse emozioni si scatenò in Damon. Emozioni che aveva deciso di non provare per parecchi anni. E ora grazie a lei, lui si era risvegliato. Grazie al suo uccellino, non grazie al suo angelo...

Era lui il ragazzo?

Bonnie, il tenero indifeso e puro uccellino, la piccola e dolce streghetta, si era davvero innamorata di lui?

Uccellino...”. Il vampiro separò le loro labbra. Gli occhi di Bonnie si riempirono di lacrime e la ragazza si allontanò da lui.

Ecco! Lo vedi?! 'Sei carina, sei dolce, sei tenera!' ma nessuno mi vuole!”

Streghetta, non hai cap...”

Invece sì che ho capito! Ti faccio pena! Ecco perché mi hai detto tutte quelle frasi dolci! Perché sono sola e triste e ti faccio pena!”. Iniziò a singhiozzare, senza riuscire a trattenersi.

Uccellino, i...”

Oh, lascia stare! Peggioreresti la situazione, apprezzo tantissimo il tentativo che hai fatto di tirarmi su di morale, ma ora mi sento più patetica di prima”

Ma veram...”

Oh, hai altro da dirmi?”

Bonnie McCullough, ho interrotto il bacio perché volevo togliere dalla tasca interna del giubbotto il coltellino che mi dava fastidio e mi impediva di stringerti di più a me!”. Bonnie diventò, se possibile, ancora più rossa di prima e rimase straordinariamente senza parole. Fissava Damon con gli occhi spalancati.

Oh, era ora streghetta!”. Il vampiro le lanciò il suo rapido sorriso luminoso, prima di tuffarsi ancora sulle labbra del suo uccellino.

 

 

 

 

Fine.

 

C'ho preso gusto a scrivere di Bonnie e Damon! Sono una così bella coppia! Allora, cosa ne dite?

  
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