Che cosa mi hai fatto
***
<< Che cosa ho fatto. >>
Mi crederai mai se ti dico che non volevo, che non avevo capito?
Ho creduto mi volessi… ancora, come prima.
Non volevo accettare che questa volta il tuo ‘no’ fosse reale, sincero.
...
No, non potevo! Senza coscienza, ricordi??
Tu sei stata la mia coscienza per così tanto tempo.
E poi mi hai abbandonato.
<< Che cosa non ho fatto?! >>
Maledetta. Ti odio! Avrei dovuto…
Vorrei odiarti.
<< Che cosa mi hai fatto… >>
Tu mi hai reso quello che sono.
Cosa? Non lo so…
Non so più COSA. CAZZO. SONO.
Non un uomo, non un demone.
Senza anima, senza coscienza.
Ma il cuore c’è, cacciatrice.
Lo sento.
Sanguina.
***