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Autore: Anor    07/12/2011    4 recensioni
Ipotetico Tour di Adam Lambert 2012/2013...
" [...] -Ragazzi preparatevi che andiamo subito a provare!- disse Adam con un sorriso smagliante in volto. L'aria che si respirava ad Amsterdam gli dava un senso di pace e libertà che non riusciva a dargli nessun altro posto, nemmeno casa sua. Quel posto era inoltre sede di molti piacevoli ricordi, infatti il concerto di due anni prima era stato il migliore di tutto il GlamNation Tour, in tutti i sensi.
Anche tutto il resto della band era allegra e ben disposta, nonostante il lungo e stressante viaggio che aveva fatto.
Si recarono tutti insieme a Paradiso, ridendo e scherzando per tutto il tragitto.
-Sarà difficile eguagliare il successo che abbiamo avuto la scorsa volta qui. Per la miseria, è stato veramente un gran bel concerto, non credi anche tu Tommy?- disse Monte al bassista che sedeva accanto a Isaac Carpenter, il batterista.
-Bhe, penso proprio che tu abbia ragione, Monte...- rispose il bassista con un sorrisino sghembo stampato sulla faccia. [...]"
Una Adam/Tommy, ovviamente romantica, senza pretese.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi ovviamente non mi appartengono, essendo essi persone reali XD
Volevo inoltre precisare che con questo scritto non voglio offendere nessuna delle persone citate.
La storia è ambientata in un futuro improbabile (autoconvinzione in atto XD).
Per chi non lo sapesse, la canzone a fine capitolo è "Fever" di Adam Lambert (bellissima).


Beh, che aggiungere? Buona lettura!



Era la tappa numero 104 del tour di Adam Lambert per il nuovo album: Trespassing. Come tutte le volte il concerto aveva attirato migliaia di giovani appassionati di Glam Rock, che avevano fatto i salti mortali per riuscire ad ottenere un posto in prima fila nella sala principale di Paradiso, ad Amsterdam. Il cantante aveva avuto tre mesi prima dei problemi col suo ragazzo riguardo alle lascive carezze che si scambiava con il suo bassista Tommy Joe Ratliff durante i concerti, e da quel momento il loro rapporto era andato precipitando: Adam era stato attento per mesi a non fare cazzate sul palco per non fare ingelosire Sauli, e inoltre da quando si erano messi insieme aveva rinunciato a tutti i baci con Tommy e non aveva più passato tanto tempo con l'amico. Ma Sauli proprio non riusciva a sopportare che il piccoletto potesse anche solo toccare il suo ragazzo, e questo limitava la creatività del giovane cantante. Adam aveva sempre fatto buon uso della sua sensualità (e di quella del bassista) per aumentare l'audience dei suoi concerti, e adesso si ritrovava un ragazzo appiccicoso a tarpargli le ali. 

 

***

 

Ad Amsterdam la band alloggiava in un prestigioso hotel poco fuori dal centro, lo stesso in cui erano stati due anni prima.

-Ragazzi preparatevi che andiamo subito a provare!- disse Adam con un sorriso smagliante in volto. L'aria che si respirava ad Amsterdam gli dava un senso di pace e libertà che non riusciva a dargli nessun altro posto, nemmeno casa sua. Quel posto era inoltre sede di molti piacevoli ricordi, infatti il concerto di due anni prima era stato il migliore di tutto il GlamNation Tour, in tutti i sensi.

Anche tutto il resto della band era allegra e ben disposta, nonostante il lungo e stressante viaggio che aveva fatto.

Si recarono tutti insieme a Paradiso, ridendo e scherzando per tutto il tragitto.

-Sarà difficile eguagliare il successo che abbiamo avuto la scorsa volta qui. Per la miseria, è stato veramente un gran bel concerto, non credi anche tu Tommy?- disse Monte al bassista che sedeva accanto a Isaac Carpenter, il batterista.

-Bhe, penso proprio che tu abbia ragione, Monte...- rispose il bassista con un sorrisino sghembo stampato sulla faccia.

-Biondino, non ti perdere in ricordi troppo dolci, adesso Adam è fidanzato! E te, Monte, che chiedi a Tommy del concerto di Amsterdam dello scorso tour? Quello si ricorda solo la slinguazzata con Adam!- disse ridendo il batterista.

-Ma cosa dici? Quello è stato fan service, come sempre. Io per lui sono sempre stato solo un amico, proprio come voi!- replicò Tommy, imbarazzato

-Sì, un fan service triplo, durato tra l'altro 15 secondi (quando alle fan ne bastano due). E poi, chissà come mai, durante i concerti ha baciato sempre e solo te. E non dirmi che è per il fatto che gli hai dato carta bianca1, perché se è per quello anche tutti e due i ballerini lo hanno fatto.- insinuò Isaac

-Touchè.-

-Ghiacciato, Tommy. Isaac sei un genio!- disse Monte, schiacciando il cinque a Isaac.

-Ragazzi, che avete da sghignazzare? Se Tommy ne ha raccontata un'altra delle sue la voglio sapere!- intervenne Adam, che scorrazzava in su e in giù per il bus, incapace di starsene fermo per cinque minuti di fila.

-No, stavamo solo ripensando al vostro "fan service" della volta scorsa qua ad Amsterdam...OUCH TOMMY, SMETTILA DI TIRARMI PESTONI! Te e quelle tue dannate scarpe da checca!- disse Isaac, evidentemente incazzato perché Tommy tentava di zittirlo a suon di calci.

-Oh, quello...- Adam sembrava pensieroso, quasi volesse tuffarsi nei ricordi dello scorso Tour. - Comunque, volevo dirvi di prepararvi, mancano due minuti all'arrivo- 

 

***

 

La band provò e riprovò per tutto il pomeriggio, fermandosi solo per bere e per mangiare qualcosa.

A cena tornarono tutti all'albergo, troppo stanchi per andare a cercarsi un ristorante.

Quella sera si ritrovarono a chiacchierare nella stanza di Adam, ma andarono via tutti molto presto per riposare. Tutti tranne uno.

-Adam, ho paura. Chissà cosa si aspetteranno i fans domani! Ho paura di deluderli.-

-Si aspetteranno le stesse cose che si sono aspettati gli altri, negli altri posti! Perché ti preoccupi così tanto Tommy? Tu suoni a meraviglia, sempre. Non hai niente da temere.- lo rassicurò Adam, avvicinandosi e cingendogli le spalle con un braccio -Non ti buttare giù, Glitterbaby. Vedrai che andrà tutto a meraviglia-

Tommy sorrise. Amava essere chiamato così da Adam, gli dava un senso d'intimità straordinario. Amava anche essere abbracciato da Adam. E baciato. E scopato selvaggiamente. No, queste ultime due cose non le avrebbe dovute pensare, infondo lui era etero, no?

-Se vuoi puoi rimanere qui. Il letto è enorme.- aggiunse inaspettatamente Adam

Il cuore di Tommy fece una capriola. Sgranò gli occhi *Tommy, non il cuore LOL*, incapace di pensare ad altro che non fosse l'immagine di lui e Adam a letto insieme. No, no, no, cazzo! Anche quello non avrebbe dovuto pensarlo. Ma dove aveva lasciato il cervello? Non aveva nemmeno bevuto tanto!

-Tommy? Guarda mica ti stupro!- La voce di Adam interruppe i film mentali di Tommy, che si riscosse e balbettò qualche scusa completamente insensata.

-Dovrei comunque andare a prendere il pigiama...no? A questo punto posso anche andare via...-

-AHAHAH Il pigiama. Tommy, quanto sei carino! Ancora con il pigiamaaaa!-

-Ehi, ma di notte fa freddo! Mica si smette di usare il pigiama!- 

-Va bene, ma per una notte mica muori! Poi ci sono le coperte, mica voglio far morire assiderato il mio bassista il giorno prima del concerto!-

-Mh, se lo dici tu, Babyboy, mi fido. Resto!-

Adam sorrise abbracciando Tommy più stretto e poi disse -Andiamo a struccarci, sennò macchiamo le federe-

Dopo aver compiuto tutte le abluzioni serali i due si prepararono per andare a dormire.

-Tommy, sono io o sei diventato più muscoloso?- chiese Adam, mentre Tommy si toglieva i jeans (sottovuoto) che indossava quella sera

-Chi io? No, forse sono ingrassato...- si girò -Te sei diventato più muscoloso! Però i rotolini sulla pancia resistono ancora- ghignò, avvicinandosi ad Adam saltellando, tentando di togliersi i pantaloni che gli erano rimasti incastrati alle caviglie.

-Ok, Tommy back to your kitty pen!- 

-Non mi fregherai tentando di farmi perdere in ricordi passati, Adam!- il biondo rise, inseguendo Adam e catturandolo per poi ciacciargli i rotolini2. -Adam, Adam, hai bisogno di un bel po' di palestra per smaltire tutta questa ciccia!-

-Non ho intenzione di separarmi dai miei bellissimi rotolini! Sennò poi te dove ti aggrappi? La tartaruga sarebbe scomoda e dura! Comunque, smettila di palparmi i rotoli di ciccia e andiamo a letto, che è tardi e domani abbiamo da fare-

-Ok, capo. Agli ordini!- Disse Tommy allegro, staccandosi da Adam e infilandosi sotto le coperte con addosso solo un paio di mutande grigie. Adam rise, intenerito dal fatto che di Tommy spuntasse solo il ciuffo.

Quando Tommy riemerse dalle coltri Adam si stava sfilando i pantaloni, mettendo in mostra le mutande fuxia con l'impronta di una mano disegnata sulla patta.

-Cosa ghigni? Ti piacciono le mie mutande?- gli chiese Adam, buttandosi a pesce sul letto.

-Sì, molto- disse il biondo sorridendo.

Ridendo si sistemarono meglio, e anche Adam entrò sotto le coperte. Tommy aveva ragione, faceva freddino, ma non importava visto che le coperte erano pesanti.

-Spengo la luce o vuoi leggere qualcosa?- chiese Adam premuroso

-Non ho niente da leggere, Adam, siamo in camera tua! E poi siamo in due, possiamo chiacchierare! Spegni pure la luce, almeno se ci addormentiamo non sprechiamo energia elettrica-

-Potevo anche prestarti un libro! Comunque va bene, Mr. Ambientalista. Spengo la luce e facciamo due chiacchiere. Ma vediamo di metterci a dormire presto, sennò domani altro che concerto!-

I due si misero a parlare del più e del meno, come facevano sempre se dormivano nella stessa stanza. Era piacevole per entrambi passare del tempo assieme, da soli, soprattutto di notte. Si sentivano completamente isolati dal mondo, e liberi di parlare più spontaneamente l'uno all'altro. Non era la prima volta che dormivano insieme, lo avevano fatto tante volte durante lo scorso Tour. Finché non era arrivato Sauli. A quel punto i loro rapporti erano cambiati, e questa fu la prima volta che tornarono a dormire insieme da quando Adam era fidanzato.

-Bhe, buonanotte Kitty e sogni d'oro.- Adam sbadigliò - penso di non riuscire a restare sveglio ancora per molto!- Sfruttando il tenue bagliore della luna, Adam si avvicinò a Tommy e gli schioccò un bacio in fronte, passandogli una mano dietro il collo, mentre il biondo appoggiava la sua sulla vita di Adam.

La nottata, come previsto, era stata fredda e la mattina dopo Tommy si era trovato accoccolato tra le braccia del moro.

-Buongiorno, kitty.- disse Adam sbadigliando -Ho fame, andiamo a fare colazione?-

-Sei sempre il solito Adam! Mi stavo crogiolando nel tepore delle coperte e te rovini tutto!- rispose il biondo divertito.

 

***

 

-Tommy, quanto ci metti a metterti l'ombretto? E' venti minuti che sei chiuso in bagno!-

-Non mi riesce fare l'occhio sinistro uguale al destro! Sembro orbo!-

-Almeno apri la porta, così ti aiuto io!-

Adam entrò in bagno e vide Tommy alle prese con tre diversi ombretti con i brillantini, tutto impiastricciato di nero.

Rise e Tommy si girò offeso, con un broncio marcatissimo in volto.

-Vieni che te lo metto io, Tommy!-

Adam si avvicinò impugnando un dischetto di cotone e lo struccante e abilmente, in cinque minuti, rifece il trucco a Tommy.

Il profumo di Adam aveva letteralmente stordito Tommy, che si godeva le delicate carezze dell'amico che lo truccava. Sentiva il respiro del ragazzo infrangersi sulla sua pelle, era fresco e sapeva di menta. Si rilassò del tutto, sentendo però le pulsazioni aumentare quando Adam si avvicinava un po' di più per rifinire il lavoro.

-Ecco fatto, così sei ancora più carino!-

-G-g-grazie...non importava, ce l'avrei fatta anche da solo...-

-Di nulla Kitty. Per te questo ed altro! Comunque, sbrighiamoci, sennò gli altri inizieranno a pensare che siamo scappati!-

Dopo un'abbondante colazione (abbondante per Adam, che aveva rubato entrambe le brioches alla crema di Tommy) la band tornò a provare.

La mattinata e il pomeriggio passarono velocemente e tra una cosa e l'altra, giunse subito sera.

La sala si stava iniziando a riempire, e la band era nel backstage a preparare trucco, parrucco e vestiario.

Alle nove in punto sarebbe iniziato il concerto, e nonostante questo fosse diventato quasi una routine, tutti i membri della band erano in fibrillazione.

 

***

 

Il concerto stava andando bene, il pubblico era entusiasta delle nuove canzoni, e cantava a squarciagola le vecchie.

Ma c'era qualcosa nell'aria che sentivano mancare: Adam cantava benissimo, la band suonava alla meraviglia e le coreografie erano pazzesche, ma comunque c'era qualcosa che non andava.

Adam si era avvicinato a Tommy solo per presentarlo, ma non avevano fatto niente di interessante (per gli amanti dell'Adommy).

Il pubblico aspettava a gloria "Fever", e questo Adam lo sapeva. Lo vedeva negli occhi dei ragazzi in prima fila, lo sentiva dagli urli che salivano dalla folla quando lui si muoveva verso il bassista, lo vedeva negli occhi di Tommy stesso. 

Avrebbero dovuto aspettare, però. Perché la canzone sarebbe stata cantata solo dopo il primo cambio d'abiti.

-Adam, c'è qualcosa che non va? Ti vedo pensieroso! Stai calmo che il concerto sta andando alla grande!- disse la make up artist mentre ritoccava gli ultimi particolari del trucco di Adam.

-...Eh? Dici a me? No, Sutan, non c'e niente che non vada. Sto benissimo e so che il concerto sta andando bene.- rispose Adam nervoso.

-Ohh, che umorino...- commentò Sutan, rimanendo poi in silenzio per non innervosire ulteriormente il cantante.

 

***

 

 

La musica era iniziata. Adam celava tutto il suo nervosismo dietro la faccia da "Stuprami Adesso" che ha sempre durante "Fever". Era in cima alle immancabili scalette e ancheggiava provocante, come al solito.

 

Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque.

 

Iniziò a scendere i gradini, con passo felino, per poi affiancarsi a Tommy senza però abbracciarlo. Un velo di tristezza calò davanti agli occhi del bassista.

 

There he goes

 

Non era giusto. Adam sculettava provocante vicino a Tommy, che non poteva far altro che aspettare e distogliere lo sguardo, per non far ingelosire quel rincoglionito di Sauli.

 

My baby walks so slow

 

Adam lanciò a Tommy un'occhiata delle sue, scuotendo il ciuffo. Tommy fece altrettanto, sfruttando il momento favorevole.

 

Sexual tic-tac-toe

 

Il cantante prese il mento del bassista, che sorpreso, alzò un sopracciglio. Era da due anni che non lo toccava in viso durante i suoi concerti. I ricordi assalirono prepotentemente entrambi.

Yeah I know we both know

 

Inaspettatamente il biondo sentì poggiarsi una mano di Adam sulla vita, mentre l'altra disegnava il profilo della mandibola. Piacevoli brividi scorsero lungo la schiena del bassista, che non poté far a meno di sospirare.

It isn't time, no

 

Adam si era avvicinato ancora, ormai i due respiravano la stessa aria. Entrambi avevano il cuore a mille e le espressioni sui loro volti tradivano questa grande emozione.

 

But Tommy, would you be m-mine?

 

Il bassista spalancò gli occhi. Non poteva credere a quello che aveva sentito. Non poteva averlo detto sul serio. No, sicuramente era un'allucinazione uditiva, si era immaginato tutto.

"Adam è fidan..." non riuscì a terminare il pensiero che le labbra di Adam erano già sulle sue.

Dopo un attimo di smarrimento, anche Tommy rispose al bacio.

La lingua di Adam premeva insistente e invitante sulle labbra scure di rossetto di Tommy, che non esitò un attimo ad accoglierla. Le lingue danzavano, toccavano lievemente il palato per poi tornare alla danza. Ormai i ragazzi erano abbracciati l'uno all'altro con le mani che, lasciati cadere basso e microfono, scorrevano lungo il corpo del compagno.

Era un bacio atteso, desiderato ormai da più di due anni, e come dice il proverbio "l'attesa aumenta il desiderio".

Le labbra si cercarono fameliche e le mani accarezzarono desiderose per più di un minuto.

La folla era in delirio, anche se la musica continuava quei due non intendevano staccarsi da quella dolce prigione che erano diventate le loro labbra e le loro mani. Non sentivano più nemmeno il pubblico, ormai esistevano solo loro due e la musica.

La stessa musica che riempiva le loro giornate tristi e le loro nottate allegre in compagnia.

La stessa musica che aveva fatto sì che quell'amicizia sbocciasse e divenisse qualcosa di più.

La stessa musica che era riuscita a riunire due anime fatte l'una per l'altra.

 

 

 

FINE


1 mi riferisco ad un'intervista di Tommy per una rivista (Giapponese, mi pare...), dove lui dichiara di aver detto a Adam " he can grab me or do whatever he wants."
2 i riferimenti ai rotolini del Lambert sono dovuti all'amore che io e la mia beta proviamo per questi: della serie "toglietegli tutto, ma non i rotolini sulla panza (e quella voce straordinaria, ovviamente)" XD
 

 

 Note dell'"autrice"

Innanzitutto, spero vivamente che la storia vi sia piaciuta ^-^


Spero che la grammatica, la punteggiatura e l'ortografia siano quanto meno decenti. Se non lo sono, le critiche sono ben accette, anche perché sono sempre utili per migliorare! (E intendo farlo, visto che questo è il mio esordio come scrittrice).

 Ringrazio di cuore tutti coloro che sono riusciti a finire la stora senza chiudere la pagina ;)

_Anor_

   
 
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