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Autore: Castagna_Pope    07/12/2011    2 recensioni
Un Tauren, una Druida, uno Gnomo, una Worgen e un Fosaken uniti in una fantastica avventura attraverso Kalimdor
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fisthood P.O.V.

 -Benvenuto a ThunderBluff- Disse la guardia prima di lasciare l’accesso all’ascensore. Il giovane Tauren aspettava da molto questo momento. Finalmente aveva raggiunto la capitale del Mulgore, l’unica zona verde in tutto il deserto del Barrens.
La città era costruita su quattro altipiani, che si raggiungevano tramite due grossi ascensori. L’altopiano centrale era costruito su tre piani, in mezzo a questo si trovava un’altissima costruzione da cui partivano delle Viverne in tutte le direzioni.
Fisthood iniziò a girovagare per la città, visitando i negozi e armerie. –Mi scusi, sa dirmi dove si trova la Tenda dello Spirito?- chiese ad un fabbro dall’aria seria e riflessiva, che rispose lentamente –Un nuovo sciamano, eh?- prese una mazza da guerra e lo pose sul banco –Questo è per  te, attraversa quel ponte e ti ritroverai allo Spirit Rise, la tenda è lì- Il Tauren non sapeva cosa farsene di quella mazza scadente, ma appena la prese in mano sentì una scossa di energia pulsargli nel braccio e dei fulmini viola guizzarono sul manico dell’arma. Quell’arma era perfetta.

La tenda era grandissima, e popolata di Tauren vestiti con delle tuniche e dagli occhi bianchi. –Finalmente il nuovo Vacco è giunto da Camp Narache ,ed è pronto per intraprendere una strada che gli cambierà la vita- Un vecchio Orco era saltato da dietro il trono di legno, al centro della sala. La barba grigia gli arrivava al petto e gli occhi avevano le orbite girate, facendo vedere tutte le venature rosse. Sopra la tunica di sacco si trovava un armatura in cuoio borchiato. Rivolgendosi all’apprendista, con voce profetica disse –Dimmi, tu! Sei pronto per dividere l’anima dal corpo? Perché solo facendo questo potrai essere davvero in contatto con la natura, potrai parlare con gli spiriti, cambiare forma, invocare le forze della Terra…Coff Coff-Iniziò a tossire con insistenza, ma subito si riprese e lo guardò senza muovere neanche una ruga.
Il ragazzo era un po’ spaesato dalla figura dell’orco, ma d’altronde avrebbe fatto qualunque sacrificio per diventare sciamano e combattere per l’Orda.
-Accetto- disse sicuro. Lo sciamano sembrò guardarlo con aria soddisfatta, poi il viso si abbassò verso la mazza da guerra che il giovane Tauren teneva in mano e improvvisamente cambiò aspetto –Cos’hai in mano, giovine? È un arma terribile quella che porti- Fece due passi indietro terrorizzato, e tutti gli altri sciamani, che fino ad allora erano immersi nei loro pensieri, si girarono a guardarlo spaventati. –Liberatene subito… oh giovane apprendista sei incosciente… liberatene subito o non potrò insegnarti- Il Tauren cercò di spiegare del fabbro, ma l’Orco lo scacciò amaramente e con aria ancora spaventata concluse –Liberati dei fulmini viola, ragazzo! Non sono un bene e non ti porteranno mai alla pace spirituale. E ora và…- E detto questo tornò dietro il trono di legno.

Fisthood era tornato all’altipiano principale per cercare il fabbro di prima, ma di lui non c’era traccia. Il Tauren aveva bisogno di chiarirsi le idee, quindi si sedette vicino ad un laghetto. Allora… un tizio strano gli aveva dato un’arma che sembrava potentissima, ma il maestro sciamano era terrorizzato alla vista di quell’arma e si rifiutava di insegnarli. Non c’era dubbio che quell’arma fosse veramente pericolosa se uno sciamano tra i più saggi diceva così, quindi la scelta migliore era sbarazzarsene al più presto. L’apprendista quindi prese la mazza da guerra e la buttò giù dal dirupo dell’altipiano. Ora era davvero pronto a intraprendere l’addestramento per diventare un incantatore della natura.

La mazza si era conficcata nel terreno proprio dove il terreno iniziava a diventare pianeggiante dopo il dislivello. Il manico ricoperto di fulmini viola. Il Tauren dall’aria riflessiva, lo stesso che aveva dato l’arma a Fisthood si avvicinò lentamente ad essa dicendo con aria maligna –Tornerà…-

   
 
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