Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: WeasleyGinger    08/12/2011    3 recensioni
Sembrava un Natale come tutti gli altri, ma non lo è, a cominciare dai regali fuori dal comune, per persone fuori dal comune!
Specie per James Potter. Quale regalo gli farà la sua cara Lily?
E in che modo influenzerà lo svolgimento del Natale?
Basta cliccate per scoprirlo :3
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un Natale...quasi perfetto. Attento a quel quasi, James Potter.

“Buon Natale Prongs!” esclamò il ventenne gioviale.
“Felice cenone anche a te, Padfoot. Dov'è Moony?”
“Oh, è andato a raccattare tutto il suo cioccolato...occasione speciale, sai.”
“Wow, figo. Abbiamo trafugato la sua scorta di cioccolato speciale solo una volta, e ci venne il diabete, Pad, ricordi?” mormorò James, estasiato.
“Diabete...fu per una buona causa. Quel cioccolato era un sogno” ricordò Sirius, con un rivolo di bava che correva per le sue labbra dischiuse a mangiare con il pensiero, di nuovo, quel magico, fantastico cioccolato che Remus Lupin nascondeva gelosamente con un paio di password e una chiusura a tripla mandata.
“Ehi voi due!” intervenne una voce, che voleva suonare intimidatoria ma che era solo decisamente divertita.
“Signora Potter, buon Natale! Quando si mangia?” chiese Sirius con un grosso ghigno sul volto.
“Come minimo tra quattro ore visto che sono le nove, ti pare?” rispose Lily ridendo.
“Non è mai troppo presto per me! E dov'è Codaliscia, Prongs?” domandò Sirius, sedendosi davanti ad una ricca colazione.
“Oh, sarà qui a momenti. Hai sentito la Gazzetta del Profeta ?” fece James, servendosi di biscotti fatti in casa.
“Sì, ma secondo me Rabastan e suo fratello Rodolphus sono davvero colpevoli, assieme a Nott e Avery...” commentò Sirius.
“Mah, non saprei. Frank e Alice arriveranno verso mezzogiorno, comunque, con Dorcas, Edgar e Amelia, Emmeline...” s'inserì Lily, mentre depositava Harry nel seggiolone e sedeva per fare colazione anche lei.
“Quasi tutto l'Ordine, in poche parole” sorrise James, abbuffandosi di biscotti.
“Sono anche per Harry quei biscotti, Ramoso!” lo riprese Lily, sorridendo.
“Ma sei così brava a prepararli che me ne sono innamorato” scherzò il marito.
“Un giorno dicesti che avresti amato solo me” gli ricordò la rossa con un gran sorriso.
“Diciamo solo che i biscotti ti fanno una gran concorrenza” affermò James, prima di baciarla a fior di labbra. Sirius non se ne accorse minimamente, era troppo impegnato a giocherellare con Harry.
“Dov'è zio Sirius?”
Harry, per tutta risposta, gli afferrò un ciuffo di capelli e glieli tirò con tutta la forza di cui era capace. Pur avendo pochi mesi era forte tanto quanto Lily quand'era furiosa.
“Dannato James Junior! I miei capelli sono sacri!” piagnucolò Sirius, mentre James incitava Harry a tirarglieli ancora, magari con più foga.

Dlin Dlon.
“Oh oh oh! Buon Natale!” urlò Remus, con una grossa barba bianca e finta, un cappello da 'quel ciccione Babbano' (definizione fornita da Sirius) ,un sorriso splendente e un topo squittente in mano.
“Guarda Harry, Babbo Natale è arrivato di mattina a quanto pare!” scherzò Lily, stupefatta. Remus di solito non faceva le marachelle, le organizzava e basta. A compierle erano James, Sirius e Peter.
Quest'ultimo saltò giù dal palmo della mano di Remus e si trasformò in sé stesso da umano, occhieggiando i biscotti rimasti e facendo di tutto per non lanciarsi letteralmente contro di loro.
Lily sbuffò divertita, guardando Sirius rubare il cappello a Remus e lanciarsi in una molto dubbia danza dei regali.
James servì gli ultimi biscotti ad un sorridente Harry e Trasfigurò il cappello che Sirius aveva in testa in un enorme sacco di patate.
La piccola cucina rimbombò di risate mentre Sirius si accasciava a terra, farneticando di proprietà perdute, testamenti e amicizie tradite.

                                                                                            ***

Dopo il cenone ci fu lo scambio dei regali.
Ci fu un'altra scarica di risate per via del regalo di Lily a Sirius, uno shampoo antipulci che abbaiava la sua furia se non lo usavi mai o peggio ancora lo buttavi.
Poi ci fu la volta del regalo di James per Lily, che si scoprì essere la copia illustrata , facilitata e Babbana della storia di Lily e il Vagabondo.
Lily arrossì, pensando che fosse uno scherzo, ma quando scoprì che sì, suo marito era entrato in una biblioteca Babbana e sì, aveva scelto proprio quel libro perché c'era il suo nome sopra, scoppiò a ridere di gusto, pensando che di momenti del genere ce ne sarebbero stati ben pochi, con la guerra che infuriava là fuori.
Il regalo di Lily per James fu, possibilmente, ancora più comico.
Era un modellino parlante, che si muoveva per magia, di un cervo, con tanto di palco di corna, che fungeva come da seconda coscienza. Sirius ebbe di che ridire su quell' assurdo e assolutamente fuori luogo esempio di regalo, ma sorvolò vedendo il regalo di Remus per lui, un libro intitolato “Educare i vostri cani”, con la battuta accompagnatrice di Moony:
“Educare te è una cosa che nessuno è riuscito a fare. Spero nel libro, credimi.”
“Simpatico Moony bello.” rise Sirius. “Dov'è il mio vero regalo?!”
“E' questo il tuo vero regalo, Sirius.” spiegò paziente Remus, indicandogli il libro.
Il moro maschio dei Black si lasciò sfuggire un'imprecazione a bassa voce, ma tutto sommato, quando James tentò di cantare “quella canzone Babbana di nome Jungle Boll” decise che era stato un ottimo Natale, dopotutto.
Alla fine, rimasero solo Sirius, James , Lily, un Harry dormiente sul divano, Remus e Peter. Prongs, quando vide che, decisamente, regnava troppa calma, propose di giocare al Monopoly, un gioco Babbano a cui sua moglie era molto affezionata.
Non era molto pratico, infatti si lasciò beatamente fregare da Lily, che gli propose di scambiare il parco blu di Corvonero (James non lo sapeva, ma valeva di più) con la via dei Grifondoro, quella rossa.
James si fidò completamente di Lily, e Sirius lo imitò.
Lily batté tutti, compreso Remus, perché nessuno era bravo (o comunque, ne sapeva più di lei) in fatto di Monopoly.
Aveva passato tante domeniche in compagnia di suo padre, a giocare a quel gioco, che si era fatta una solida cultura monopolesca.
Ma ormai era tardi, quasi le dieci di sera. Harry doveva essere messo a letto e cambiato, e Sirius crollava di sonno quasi più del piccolo di casa Potter.
Remus, come ultimo glorioso atto di quel Natale, fece uno spettacolo di fuochi d'artificio assieme a Sirius, che si sentì troppo chiamato in causa per non dare una mano.
E mentre James guardava un fuoco d'artificio trasformarsi in un grosso Boccino e schizzare via, pensò che...in effetti il suo regalo non era stato un completo fallimento, e che lo si poteva considerare il Natale perfetto.
Ma non si accorse che il cervo meccanico gli stava mangiando i capelli.



Dedicata a Ellies. Buon Natale cara <3 Spirito Natalizio che contagia anche me, in questi giorni! :3
Ma un commentinoinoino me lo lasciate, vero? u.u
*Imperio*
WG.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: WeasleyGinger