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Autore: Naky_Loveless    08/12/2011    3 recensioni
Notte fonda, Severus non dorme, Harry nemmeno.
Entrambi si perdono nei loro pensieri e ricordano i motivi per cui non possono fare a meno di Amarsi
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Capitolo 1

 






Tu sei tutto quello che ho sempre desiderato.
Non posso fare a meno di amarti.






Lei era la mia migliore amica, dolce, premurosa, solare e bellissima.
Mi è rimasta accanto quando giovane e sconsiderato mi ribellavo alla mia famiglia.
Inevitabilmente solo, dopo essere stato cacciato da colui che mi aveva generato.
Mi è rimasta accanto quando ancora più scellerato abbracciavo il lato oscuro dentro di me.
Io la amavo. Come si può non amare un essere tanto perfetto? Era la mia stella guida nel buio del mio cuore. I suoi bellissimi occhi luminosi mi stregavano, sarei rimasto a guardarla per ore ascoltando il suono della sua voce all’infinito.

Ho saputo per primo delle sue intenzioni di accettare la proposta di matrimonio, nemmeno il suo futuro sposo ne era a conoscenza.
Avrebbe detto “Sì”, e quel giorno lontano sulle rive del lago mentre i raggi dorati la illuminavano come un angelo, io ero felice per lei.
Nemmeno per un attimo mi ha sfiorato la gelosia.
Quando ami una persona la sua felicità non può che renderti felice.

Era venuta da me per prima, e questo mi fa pensare che forse anche io per lei ero importante.
Anche se le nostre strade si sono divise, anche se il destino ci ha separato Lei non ha mai smesso di cercarmi. Testarda fino nel midollo. Ogni suo sguardo mi faceva sentire il calore, come quando mi prendeva la mano e una scarica bollente mi attraversava fino a salire al mio cuore.

Non mi ha mai detto “Ti voglio bene” ma ogni suo gesto, anche piccolo e banale, aveva un significato particolare.

Nemmeno per un attimo mi ha sfiorato la gelosia.

Io Lo amavo, anche se era la mia nemesi, sempre circondato dai suoi amici, così strafottente e bellissimo.
Sognavo ogni notte di affondare le mani tra quei suoi capelli brillanti e disordinati. Sfiorare la sua guancia con il mio naso e respirare il suo odore.
Non è mai stato gentile con me, mi ha salvato la vita per pura codardia, ha reso i miei anni scolastici terribili.

Eppure ero il suo bersaglio preferito, e questo nel profondo mi faceva piacere. L’odio è pur sempre un sentimento ad un passo dall’amore.
Quando la sua fidanzata ha cercato di farlo smettere di tormentarmi mi sono quasi sentito abbandonato. Io volevo che mi tormentasse, volevo qualcuno che mi punisse per le scelte che stavo compiendo, e volevo fosse proprio Lui.
Lui che ha sempre riso di me, Lui che non mi ha mai rivolto una parola gentile, Lui che agognavo come fosse la mia aria vitale.
Lui che stava per sposarsi con la mia migliore amica.

No, la gelosia non mi ha sfiorato. Come avrei potuto non provare altro che amore, incondizionato amore verso di Loro.
L’uomo della mia vita e la mia migliore amica insieme. Avrei avuto tutte le ragioni per arrabbiarmi, per detestarli, con un solo gesto insieme mi privavano di due pilastri importanti nella mia vita, ma non potevo.
Erano perfetti insieme, e io li amavo per quello che erano.

Ho assecondato il lato ambizioso della mia anima al servizio del Signore Oscuro.
Non c’era vendetta in questa mia scelta, le sue convinzioni all’inizio avevano stregato molti di noi. I suoi concetti sembravano innovativi e brillanti, come un piano ben congeniato, per portarci ad un mondo migliore.

Si è rivelato un pazzo.
Mi ha privato dei miei angeli.

In una notte ha distrutto tutto quello che amavo più di me stesso.

Non avevo più nessun contatto con loro, ma non per questo avevo smesso di amarli.
Saperli felici mi ha dato la forza di vivere.
Saperli morti ha spento il mio cuore.
In quel momento ho capito cosa fosse la vendetta, Voldemort doveva morire per pareggiare i conti con me stesso.
Ho esaurito la mia capacità d’amare quella notte e ho utilizzato ogni singolo frammento della mia determinazione per portare a compimento la distruzione del Signore Oscuro.


Poi sei arrivato Tu.

Bellissimo, innocente, i suoi occhi verdi e lucenti, i suoi capelli morbidi e disordinati e un peso sulle spalle più grande di te.
Giovanissimo e già privato dell’affetto familiare, i genitori strappati via quando ancora non avevi ricordi di loro, una famiglia adottiva insensibile e vendicativa.
La prospettiva di morire giovane.

Immagini quanto potessi comprenderti appena ti ho visto?

Quanto il tuo nome pronunciato dalla voce del preside il primo giorno mi abbia ributtato in un vortice di dolore?

Ogni lacrima che hai versato per i tuoi genitori mi ha fatto sanguinare, ogni prova che hai dovuto superare per sopravvivere mi ha distrutto.
Ti ho amato dal primo sguardo.

Eppure dovevo in qualche modo aiutarti a vivere, il mio compito presso il Signore Oscuro non era concluso.
Non sopportavo la tua vista, più ti amavo più non potevo vederti.

Quando il tuo sguardo ferito si alzava sul mio volto, la rabbia mi prendeva fin nelle ossa. Non nei tuoi confronti, è ovvio, anche se avrai pensato così sul momento.
In te c’erano i miei angeli e il tuo viso in ogni momento mi ricordava come e per colpa di chi li avevo persi.

Hai superato ogni prova brillantemente, hai sconfitto il Signore Oscuro, hai compiuto la mia vendetta.
Ed in quel momento finalmente la serenità si è impossessata di me.
Il mio compito era concluso e potevo morire in pace. Ero certo che Loro mi stessero aspettando a braccia aperte.

Non ho fatto i conti con la testardaggine. Sicuramente l’hai ereditata da Lei.

Non hai permesso che morissi durante l’ultima battaglia. Non hai permesso che m’isolassi ad espiare le mie colpe per la cattiveria che ti ho fatto subire negli anni scolastici, per come ho condotto la mia vita.

Non hai ascoltato le mie ragioni riguardanti l’età, la condizione, il marchio nero, il coinvolgimento nella morte dei tuoi genitori.

Tu come una stella brillante nel buio ti sei imposto nella mia vita come Lei prima di te.
Ogni tuo piccolo gesto con un significato, ogni tuo tormento con un preciso bersaglio.

Come se oltre la bellezza disarmante degli occhi, del viso e dei capelli, avessi anche ereditato anche quell’amore che Loro provavano per me.
Sia nell’amicizia che nelle avversità.

Ed ora mentre a notte fonda sei nel mio letto, accoccolato tra le mie braccia come un bambino piccolo anche se ora sei un uomo, addormentato con un sorriso sulle labbra, come quello che avevi mentre ci amavamo in preda alla passione, sento il mio cuore che riparte.

Poso un bacio sulle tue labbra piene e rosee.
Socchiudi gli occhi e mi sussurri: “Ti amo, Severus.”





Non posso fare a meno di amarti.
Sei tutto quello che ho sempre desiderato.

 

 

 

  
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