# Esistono delle regole #
“Maledetto Pix, anche d'estate mi fa lavorare, non bastano tutti quei
ragazzini...” imprecò tra sé Gazza mentre ripuliva
energicamente il corridoio con uno spazzolone.
La gatta aggirò con
grazia la macchia di fanghiglia blu che ricopriva il pavimento per andare a strusciarsi
contro le gambe del padrone.
“Lo so Mrs Purr è quasi ora di pranzo,
appena finito qui ti darò quei nuovi croccantini che
ti piacciono tanto!” disse accarezzando il pelo della gatta che si leccò i
baffi. Fece una smorfia tendendo un angolo della bocca verso l'alto, in una
posa che voleva essere un sorriso, e che riservava solo alla sua fedele amica.
Una volta ritornato nel
suo ufficio si lasciò cadere sulla sedia e rovistò tra la posta della mattina.
Tra le varie pubblicità di corsi e offerte speciali c'era una lettera.
La scrutò attentamente:
chi mai avrebbe potuto spedirgli una lettera se, tra i suoi parenti, nessuno
voleva vederlo (nè tantomeno lui avrebbe
voluto vedere loro)?
La calligrafia appariva
piuttosto infantile e, sul retro, era recato il timbro babbano
delle poste britanniche con la scritta: INDIRIZZO SCONOSCIUTO, RISPEDITO AL
MITTENTE.
"Sicuramente qualche
solerte mago infiltrato alle poste si è accorto dell'errore e l'ha inviata...chissà però perchè è arrivata
sul mio tavolo" si disse rigirandosi la busta fra le mani nodose.
Era conscio dell'errore,
quella lettera sarebbe dovuta arrivare sulla scrivania del preside e avrebbe
dovuto portargliela subito, ma qualcosa lo tratteneva.
Solitamente non
ficcanasava nelle faccende dei suoi superiori, tuttavia quella volta la
curiosità prese il sopravvento. Aprì il primo
cassetto, quello che conteneva alcuni dei manufatti sequestrati agli studenti
indisciplinati, e ne estrasse un tagliacarte. Valeva la pena rischiare di
essere richiamati solo per leggere lo scritto di un bambino?
Eppure quella lettera lo
chiamava e...per Merlino! L'avrebbe aperta e basta.
Era davvero la lettera di
un bambino, anzi di un una bambina a giudicare
dall'ordine e dalla cura dello scritto.
Buongiorno Professor
Silente,
forse non si ricorderà di me,
ma è stato a casa mia la settimana scorsa a dire a mia sorella che avrebbe
potuto frequentare la sua scuola.
Perchè a lei è arrivata la
lettera e a me no? La prego, anch'io voglio
frequentare la sua scuola speciale. Non è affatto
giusto. Sono brava come lei, anzi più di lei!
Sono sicura che se mi
mettesse alla prova anch'io saprei fare delle magie!
La prego, venga di nuovo, mi faccia provare!
Petunia Evans
Erano poche righe, ma il
vecchio cuore di Gazza ebbe un sussulto. I ricordi si accavallarono nella sua
mente. La delusione dei suoi genitori, la derisione e il
disprezzo dei suoi parenti alla scoperta della sua natura di Magonò. La stessa muta domanda: perchè
loro sì e io no?
Mrs Purr
miagolava forte da almeno cinque minuti, ma il guardiano non vi badò.
Rimise la lettera nella
busta e si diresse mesto verso l'ufficio di Silente.
"Prego signor Gazza,
si accomodi, mi dica, c'è qualche problema?"
"E'
arrivata questa lettera sulla mia scrivania. Mi
scusi se l'ho aperta, non avevo notato che era indirizzata a lei" gli
avrebbe creduto?
Silente era impegnato a
leggere la lettera che gli aveva porto e non rispose. Sono quando ebbe finito
di leggere alzò un attimo lo sguardo e a Gazza parve
di leggere un moto di compassione. Il custode tornò alla sua consueta
espressione dura, quella che impauriva gli studenti. Gli sembrava che quegli
occhi azzurri gli avessero letto nell'animo ed era l'ultima cosa che
desiderava.
"Torno a sistemare i
corridoi signor preside, con permesso"
Si era già voltato verso
la porta quando udì la voce del preside dire, in tono amaro: “Esistono delle regole e non tutte le richieste possono
essere soddisfatte, purtroppo”
"Già...purtroppo" rispose con voce flebile Gazza. Un'unica
lacrima scese dai suoi occhi spenti.
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Spazio autrice:
Era già da un pò che volevo scrivere questa breve shot. All'inizio l'idea era quella di un crack pairing, ma come unire due persone così immensamente lontane?
Può essere considerato un missing moment? Boh!
Non ho mai trattato nè Gazza nè Petunia come personaggi quindi non so dire se siano esattamente IC. Ho cercato di rendere al meglio i sentimenti di quest'uomo e quelli che avrebbero potuto essere di una Petunia dodicenne un pò invidiosa della sorella. A voi giudicare se ci sono riuscita o se era meglio buttare questa cosa nel cestino! :)
Patty