H e l l i n s i d e y o u r h e a d
Per
fortuna Kid era riuscito a ritrovare Liz.
Si diceva
che ora l’avrebbe conciato per le feste, quello spirito
maligno,
come uno Shinigami deve fare per salvare tutte
quelle anime umane.
Ma con un
colpo improvviso, quasi invisibile, la testa di quell’essere
venne mozzata a
metà.
Kid non
riconobbe subito la spada che si era conficcata nel legno, autrice di
quel
gesto.
Ma poi
notò una figura vestita di nero, magra e pallida, e gli
sembrò di sentire una
melodia flebile, debole e misteriosa, persa nella nebbia.
Quella
fece qualche passo, afferrò delicatamente l’elsa
della spada e alzandosi in
punta di piedi la tirò fuori, in un silenzio quasi spettrale.
“La
spada…
demoniaca?” sussurrò Kid, alla vista della ragazza
che impugnava saldamente,
sebbene coprendosi parte del viso con il braccio, Ragnarock.
E con un
altro, veloce movimento aveva ferito ancora l’altro spettro,
con un piccolo
lamento, barcollando.
Kid
osservava, senza quasi muovere un muscolo, quegli occhi viola tanto
folli
quanto impauriti.
Aveva
paura di se stessa, si domandò lo Shinigami, continuando ad
osservare Chrona,
mentre si piegava all’indietro e poi tornava a conficcare
l’arma nel legno.
E, timida,
sussurrò, “Eco
dell’urlo…”
Sulla
spada si formarono delle labbra, e un urlo si propagò per la
nave, richiamando
le anime rinchiuse nella stiva.
Quel grido
era tanto insopportabile quanto il silenzio di poco prima.
Dandole il
tempo le uscì dalla schiena la vera spada demoniaca che, poco
dopo, con altri
strilli si era trasformata nel drago nero di cui narrava la leggenda
della
nave.
E lei, lei
si era ricomposta in quel fastidioso silenzio con gli occhi lilla
che dardeggiavano
nella nebbia, nervosi.
Sembrava
alta, la sua figura esile e il fatto di trovarsi sopra Kid forse la
slanciavano
ancora di più.
Lui
osservava, ignorando i richiami delle buki, quasi affascinato, quella ragazza
con l’inferno dentro la testa e il sangue nero.
Nonostante
fosse uno Shinigami morbosamente ossessionato dalla perfezione, non
trovava
disgustoso il modo in cui i ciuffi di capelli di diversa lunghezza le
cascavano
sul viso bianco.
Si
sentiva, in qualche strano modo, attratto da quella persona
così diversa da
lui.
E
Kid arrossì impercettibilmente.
Ma, una
volta ripreso, si maledisse mentalmente, affermando, convinto:
“Ti condanno.”
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Ah, per me
Chrona è femmina, e discutere sul suo sesso mi sembra una
cosa inutile,
comunque lo accetto anche da maschio, visto che mi piace la yaoi. :3
La shot è
ambientata nell’episodio 15, quando Kid affronta Nidhogg,
quella nave fantasma
che ha morsicato un villaggio xD
Mi scuso
per la grandissimo originalità del titolo, non sono mai
stata brava a darli D:
Spero che
questa insulsa flash vi sia piaciuta >3<
Un grazie a
chi ha letto e a chi recensisce çuç
Un
abbraccio ♥,
Cha;