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Autore: DalilaRPEW    09/12/2011    1 recensioni
One-shot su Nialler, scritta mentre cercavo di fuggire da biologia, comprendetemi. :) Spero non sia troppo scndalosa. D: Saluti! :D
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nightmares

E se amassi tutto di te? I tuoi capelli meravigliosamente biondi, i tuoi occhi colore del cielo nei quali mi perdo in viaggi strabilianti, il tuo splendido sorriso, il tuo naso, le tue guance che assomigliano a quelle di un bambino, la tua bocca con quelle stupende labbra sottili, le tue mani, quel tuo essere costantemente te stesso e libero, quel tuo gasarti quando canti, quella tua aria misteriosa mentre suoni la chitarra. E se io amassi tutto questo? E se io non desiderassi altro che essere quella chitarra che stringi così delicatamente con le tue braccia, quella chitarra degna del tuo tocco dolce e gentile, che tu sfiori producendo magiche melodie? Cosa succederebbe se tutto questo accadesse? Cosa succederebbe se io morissi dentro ogni vola che penso che tu credi di avere dei “difetti estetici”? Sai cosa succederebbe? Un bel niente. Perché tu puoi averne quante e quali vuoi, e non sceglieresti mai una come me, giusto? Non so nemmeno perché mi sono messa a pensare a tutte queste cose. Sai una cosa? Adesso vorrei piangere. Sì, piangere. Non ho ben capito perché ma ho un nodo in gola e le lacrime che spingono per potermi finalmente rigare il viso. Ma non glielo permetterò. Non lo faranno, non questa volta. Perché ti ho visto piangere una volta sola, e mi sono sentita malissimo. Sono convinta che piangere sia una delle cose che più fa male alle persone che ci vogliono bene. E io non voglio muovere a compassione proprio nessuno.
Ti guardo e mi chiedo chi avrà ciò che io desidero più di ogni altra cosa al mondo, ti guardo e mi chiedo come sia possibile che tu sia così tanto magnifico. E a un tratto cedo alle lacrime, sono state più forti me. Ma mi sto chiedendo perché sto piangendo, non è da me. Ma stranamente in questo momento ne ho bisogno, perché io non posso essere sempre quella forte che va avanti sempre e comunque senza un minimo d’indugio. Ho bisogno di indugiare adesso, ho bisogno di fermarmi a pensare che cosa sei tu per me, ma non credo che riuscirò giungere ad una conclusione. Chissà, magari è anche questo l’amore. Amore incondizionato, l’amore che esiste e basta, l’amore che si dà senza ricevere né tantomeno chiedere nulla in cambio. Potrei sembrare patetica, lo so. Ma chi potrebbe mai giudicarmi? Siamo solo io e il foglio che è di fronte a me, che piano piano è sempre più peno di parole; parole che parlano di te, parole inutili, certamente. Ma è così che mi succede, viene tutto di getto e basta. Non posso tenermi tutto dentro, si tratta di faccende più grandi di me. E i fogli sanno ascoltare non chiedendo nulla in cambio: anche questo credo sia amore incondizionato.
Ti vedo così fragile e vulnerabile alcune volte, che vorrei soltanto correre ad abbracciarti per farti capire, magari senza nemmeno parlare, quanto tu sia speciale e quanto tu sia praticamente indispensabile per me. Ma poi mi ricordo che non posso, perché tu non mi guarderai mai come io sto guardando te in questo momento, mentre suoni la chitarra. Ti amo Nialler, ma non puoi saperlo.
“Lily? Lily, svegliati!”
Apro gli occhi e piano piano riemergo dal mondo dei sogni, o per essere più precisi, in questo caso, degli incubi. Sbatto le palpebre, cercando di focalizzare la figura di fronte a me. Ed eccoti qui, stupendo come sempre, stupendo come solo tu sai essere. Man mano che i miei pensieri si fanno più lucidi realizzo di avere gli occhi gonfi, che di tanto in tanto si fanno scappare una lacrima: ho pianto nel sonno. Sposto lo sguardo sul tuo volto e lo scopro preoccupato, con gli occhi azzurri che vagano da destra a sinistra, cercando di capire cos’è successo. Non ce la faccio, ti abbraccio all’improvviso e scoppio di nuovo a piangere, memore del sogno che ho appena fatto.
“Ehi, ehi! Che succede?” Mi chiedi dolcemente preoccupato, abbracciandomi a tua volta; e mentre comincio a calmarmi ti riesco a dire: “Ho avuto un incubo, Niall! Ho sognato che ero innamorata di te, ma che tu non mi guardavi nemmeno e io non potevo averti. Ti guardavo mentre suonavi la chitarra, morendo dentro perché non ero libera di amarti!”
“E quindi?” mi chiedi tu, seriamente dubbioso.
“Come ‘e quindi’?” ti chiedo guardandoti allibita, e noto la tua solita espressione sbarazzina, che è tornata sul tuo volto.
“Non vedo perché tu debba preoccuparti tanto.” Mi dici, accennando un sorriso.
“Ma cosa vai dicendo? Mi sa che non hai capito…” ribatto io, cercando di chiarirmi perché hai avuto quella reazione.
“ No no Lily, io ho capito benissimo, ma sto solo dicendo che tu sai qual è la verità!”
“No, non lo so. Di che verità stai parlando, Horan?” Ti chiedo, ormai completamente interdetta; al che tu ribatti: “Vuoi davvero farmi credere che non conosci la verità? Va bene, cercherò di spiegartelo nel modo più semplice possibile: la verità è che io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, Lily. La verità è che io senza di te morirei, mi sentirei totalmente perso. Sai che non sono bravo con le parole, spero che tu riesca a capire a pieno quello che sto cercando di dirti e che costantemente cerco di dimostrarti.” Ti guardo, se possibile in modo ancor più shockato di prima. E’ proprio vero, non ami esprimere le cose verbalmente, ritieni che i fatti valgano più di mille parole, ed è vero, ma sentirti dire quelle cose mi ha fatto un piacere immenso. So che sei un tipo molto timido, ti amo anche per questo e quindi immagino quanto ti sia costato dirmi quelle cose, e così dico: “Oh. Però c’è anche un’altra verità, sai, Nialler?”
“Ah sì? E quale sarebbe?” Mi chiedi tu tra il serio e il divertito.
“Che sei adorabile. Dio solo sa quanto sei adorabile, e nessuno può anche solo lontanamente immaginare quanto ti amo.” Ti rispondo io.
A quel punto mi guardi, rimani un secondo in silenzio, e poi ti allarghi in uno dei tuoi meravigliosi sorrisi.
“Caspita Lily! Non avresti potuto dirlo meglio di così!” mi dici ridendo per poi abbracciarmi. In quel momento scoppio a ridere anch’io, ricambiando l’abbraccio. E’ vero, è stato sol un brutto incubo. Tu sei qui, accanto a me; e io posso amarti esattamente come desidero fare, libera di farlo, senza veli. Ora sto meglio, sto meglio tra le tue braccia, sono al sicuro.
Ma ho capito una cosa da tutta questa faccenda: gli incubi servono per farci apprezzare la realtà; perché in fondo, la realtà, è meglio di qualsiasi sogno! 
 
N.d.A.So che non è un granché, ma l’ho scritta l’altra sera mentre avrei dovuto studiare biologia, comprendetemi. D:
Boh, vabbè, a me non piace quasi per niente ma dato che l’avevo scritta ho deciso di postarla. Nel remotissimo caso in cui a qualcuno di voi piacesse sareste tanto gentili se mi lasciaste una recensione! :D Anzi no, fatelo in ogni caso va, anche se vi va schifo. u.u  Ossequi! :D
  
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