Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Ricorda la storia  |      
Autore: Duffone    09/12/2011    4 recensioni
I Guns sono sempre gli stessi questa sera, e il mondo sembra come fermo agli anni 80, sembra che non sia cambiato niente da allora. Non sono più i soliti eterni ragazzini, sono diventati grandi, però sono sempre la solita eccezionale band che ha conquistato migliaia di persone. E stasera non è un'eccezione.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I capelli sempre color rame. Gli occhi sono sempre nostalgici. Comportamento da prima donna.

Axl non è cambiato per niente, è solo un po' più vecchio, la sua forma fisica non è più perfetta, anche se sul palco questo non si nota. Non c’è più Slash, con la sigaretta in bocca e il cappello a cilindro, non c’è più Izzy, l’anima della band, colui che ha contribuito al successo di brani quali Sweet Child O’Mine e You Could Be Mine, non c'è più Steven con i suoi mega sorrisi e non c'è più Duff, il re della birra. I Guns sono cambiati, e il mondo con loro. Non sono più i soliti eterni ragazzini, sono diventati grandi, forse grazie alle loro mogli o forse grazie a loro stessi.

 

Seduto su una poltrona rossa, comoda quanto un letto, in una stanza di un albergo a cinque stelle anzi, se si potessero metterne dieci, quell'hotel ce le avrebbe tutte. Un televisore acceso su un canale di musica, una canzone parte. Una canzone che un uomo sulla cinquantina, con una sigaretta tra le labbra, conosceva bene. Un uomo che, con la barba e i capelli rossi, stava cercando di non pensare a quanto erano belli i tempi in cui cantava quella canzone.

 

Welcome to the jungle
We got fun n' games
We got everything you want

 

 

Avevano tutto. Ora hanno solo molti soldi, ma non sono felici come un tempo. Quell'uomo sa benissimo perchè i suoi più cari amici se n'erano andati, lasciandolo da solo, cercando di formare un'altra band che uguagliasse quella di prima. Sa benissimo ma non vuole pensarci. E' colpa sua, del suo orgoglio.

Seduto su quella poltrona c'è un Axl, sempre con l'aria da prima donna, che guarda un suo, anzi loro, concerto.

 

In the jungle
Welcome to the jungle
Watch it bring you to your knees, knees
I wanna watch you bleed

 

E' meravigliato da quanto erano bravi, troppo fatti, quello sì, ma pur sempre bravi. Sa benissimo che basterebbero due semplici parole per riuscire a mettere un pochino a posto le cose, ma il suo orgoglio glielo impedisce.

 

But it's the price you pay

 

 

Questo è il prezzo che deve pagare: vivere una vita senza più i suoi migliori amici, coloro che lo hanno sopportato, che hanno perdonato tutti i suoi più folli gesti.

Ad un tratto, con goffaggine, il rosso si alza. Prende il cellulare, lo fissa. Non sa cosa fare. Inizia a pigiare qualche tasto. Si blocca. Ha paura, gli sudano le mani, non sa quello che sta facendo e nella confusione preme “invia”.


Bip bip.

Un ragazzo, beh, un uomo, con i capelli corvini, magro come sempre, legge il mittente di quel messaggio: Bill. Il suo cuore inizia ad accelerare. Possibile che abbia messo a posto la testa? Izzy non ci poteva credere, soprattutto dopo che ha letto il contenuto di quell'sms.

Scusa.. Puoi venire tra un'ora nella spiaggia davanti a casa mia?”

Non ti sembra tardi per chiedere scusa?”.

Non vuole essere scortese, ma è quello che pensava. Dopo tutto quello che hanno fatto per lui, quest'ultimo gli ha ripagati solo con liti.

Ti prego...”

 

 

 

 

Da lontano due figure si avvicinano a Izzy, che era seduto sulla sabbia a fissare l'oceano. Uno alto e magro, l'altro più basso con i capelli ricci. Culo e camicia.

Jeffrey Dean Isbeeeeeeeeell! Da quanto tempo, cazzo!” urla il riccio.

Slash! Duff! Che bello rivedervi!”

Si abbracciarono come mai prima.

Anche a te Axl ha mandato quel messaggio? Io neanche ci volevo venire se non fosse grazie a 'sta pertica d'uomo!”
“Dovresti solo ringraziarmi Slash”

Raaaaaaaaagazziiiiii!”

Oddio, ma quello è Popcorn?”

Steve, con il suo sorriso che potrebbe illuminare una stanza, salta addosso a tutti i suoi “ragazzi”.

Sono più vecchi, ma formano sempre un bel gruppo. Si appartengono e loro lo sanno.

Manca solo l'egocentrico” dice Slash, infastidito.

Stai calmo. Arriverà, ne sono sicuro”

Se lo dici tu, Izzy”

All we need is just a little patience! Non diceva così la nostra canzone?”, rispose Axl, sbucando all'improvviso.

Bill! Allora l'hai scritto proprio te quel messaggio! Pensavo che il cellulare fosse impazzito”, esclama Steve saltando addosso pure a lui!

Steve”, mormora il rosso, commosso da quella reazione. Si stacca dal suo PopCorn e vede gli altri. Sono tutti lì, belli come sempre, contenti di stare di nuovo insieme.

Dopo aver abbracciato quasi tutti, Axl posa lo sguardo su di lui. Colui che non ha mai sopportato, ma che in fondo ha sempre amato. Inizia a camminargli incontro, ma ad un tratto si ferma davanti a lui. Si guardano negli occhi. Sanno bene che loro non andranno mai d'accordo, si menerebbero se fossero ancora dei ragazzi. Ma il tempo li ha cambiati, in meglio forse, fatto sta che riescono a lasciare alle spalle tutto il passato, grazie ad un solo sguardo. Uno di quegli di Axl che ti fanno capire che alla fine sa benissimo di aver sbagliato e vuole rimediare. E' sempre stato grazie a quegli occhi se Slash lo perdonava. E si abbracciano, semplicemente. “Scusami, ti prego.. Ho fatto una cazzata..” sussurra al riccio. “Solo una?” scherza Slash. “Scusa ma, vaffanculo Saul” rise Axl, con un sorriso enorme stampato sul suo viso. Un sorriso che da tempo non riusciva più a fare

I nostri fan darebbero milioni di dollari per vederci adesso”, dice Steve, senza pensare a quello che dice. Axl lo guarda strabuzzando gli occhi.

 

 

 

I Guns N' Roses in tour. La vecchia formazione inizia un concerto insieme. Cari fans, questa è la vostra opportunità di vederli ancora insieme, dopo vent'anni ”. Questo dice il cartellone, che pubblicizza il loro tour, appeso in ogni angolo di tutte le città.

 

La gente gli acclama. Ad Axl sudano le mani. E' tornata la paura. Ce la farà a fare questo tour senza litigi? Izzy sembra tranquillissimo, anche se in realtà ha una paura fottuta. Da troppo tempo non fa un concerto con così tanti fans. Duff, che ora non può più bere come una volta, non riesce a stare fermo. Slash invece è in camerino con Perla, nessuno vuole sapere che stanno facendo, anche se lo possono immaginare. Steve invece è già sul palco a provare la batteria.

Guns! Guns! Guns!

I fans non riescono ad aspettare, non vedono l'ora di vederli di nuovo sul palco insieme. E' un sogno che si realizza per tutte quelle persone che amano questo gruppo.

 

Una canzone parte. La canzone che ha fatto ricredere il vocalist. La canzone della loro vita.

 

Welcome to the jungle
We got fun n' games
We got everything you want
Honey, we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money, honey
We got your disease
In the jungle
Welcome to the jungle
Watch it bring you to your knees, knees
I wanna watch you bleed

 

Tutti i ragazzi sotto al palco la conosco e iniziano a cantarla. Ormai Axl e i fans sono diventati una cosa sola, come ai vecchi tempi!
 

Mi fa piacere che vi ricordate ancora questa canzone, soprattutto perchè è grazie ad essa che siamo qui sul palco insieme. Ho capito di aver sbagliato. Ora voglio rimediare” urla un Axl, con i capelli sempre color rame. Gli occhi sono sempre nostalgici. Comportamento da prima donna.

Axl non è cambiato per niente, è solo un po' più vecchio, la sua forma fisica non è più perfetta, anche se sul questo palco questo non si nota. Ora c'è Slash, con la sigaretta in bocca e il cappello a cilindro, c’è Izzy, l’anima della band, colui che ha contribuito al successo di brani quali Sweet Child O’Mine e You Could Be Mine, c'è Steven con i suoi mega sorrisi e che è una cosa sola con quella batteria e c'è Duff, il re della palestra. I Guns sono sempre gli stessi questa sera, e il mondo sembra come fermo agli anni 80, sembra che non sia cambiato niente da allora. Non sono più i soliti eterni ragazzini, sono diventati grandi, però sono sempre la solita eccezionale band che ha conquistato migliaia di persone. E stasera non è un'eccezione.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Duffone