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Dal diario di una che non noteresti per strada.
Alcune
famiglie mi sembrano un insieme di persone finite insieme per sbaglio,
altre mi trasmettono un'ingannevole immagine di felicità,
nascondendosi sotto i sorrisi da pubblicità-della-Mulino-Bianco.
Poi ci sono quelle che preferisco, che non avanzano nessuna pretesa,
non si pongono in nessun modo particolare, non tentano di mostrare solo
il loro meglio né di negare l'esistenza di un problema: sono
semplici e tengono sempre la porta aperta, per i nuovi arrivati e per
quelli che, all'improvviso, decidono di tornare.
Semplicità è una parola e una qualità sottovalutata.
Gag in palestra è una delle
lezioni peggiori, sicuramente. Con le mie gambette a pezzi, me ne vado
a mangiare. Dopodiché, da maniaca di telefilm quale sono, mi
dedicherò a Smallville.
Ah e facciamo finta che il libro di matematica non sia rimasto chiuso tutto il pomeriggio.