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Autore: Dony_chan    10/12/2011    3 recensioni
Eccomi qua, con questa raccolta salvata nel computer da parecchi mesi…
Mi sembrava carino ripercorrere alcuni episodi da me inventati della preadolescenza e adolescenza dei nostri cari protagonisti!
Spero che l’idea piaccia anche a voi, e se mi lasciaste una piccola recensione, ne sarei contenta!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bonus Chapter!
 



Ran se ne stava comodamente seduta a gambe incrociate in mezzo al grande prato del parco di Beika, un libro blandamente abbandonato sulle sue ginocchia.
Si toccò il petto, poco più sopra dello sterno e mormorò: “Manubrio” corrugando la fronte.
La sua mano proseguì lungo la spalla e il braccio destro, mentre le sue labbra continuavano a sussurrare i nomi delle ossa che andava via via incontrando.
L’esame per l’università era alle porte, e lei si era concentrata sullo studio troppo tardi. Non ce l’avrebbe mai fatta.
Si batté una mano sulla fronte, dandosi della sciocca. Sbagliava sempre la posizione corretta dell’ulna e del radio, scambiandoli. Non sarebbe passata a quel maledetto esame di anatomia, e suo padre se la sarebbe presa con lei. E non aveva tutti i torti.
Le ultime due settimane le aveva passate lontana dai libri di testo, lontana dalle preoccupazioni universitarie. Sapeva che non sarebbero tardate ad arrivare, ma aveva avuto bisogno di un momento per sé, di staccare.
“Ulna...” ripeté la ragazza, ad occhi chiusi, toccandosi l’osso corretto. “... e radio. Ulna... e radio... ulna e...”
Un pallone la colpì violentemente sulla testa, facendola quasi finire distesa.
“Oh, scusami!” gridò in lontananza qualcuno, mentre la ragazza si rimise seduta tenendosi la testa tra le mani.
Il libro di anatomia giaceva ai suoi piedi, chiuso, mentre lei riapriva lentamente gli occhi e si massaggiava la parte colpita.
Il colpo era stato più violento del normale, e sentiva già un piccolo gonfiore sulla parte alta della fronte... precisamente nella zona del cranio, non poté evitare di pensare.
Dei passi si stavano avvicinando a lei, sicuramente del colpevole del calcio, ma nella sua testa sapeva già chi era stato.
Il suddetto colpevole si inginocchiò di fronte alla ragazza, con il fiatone.
Ran acchiappò in fretta il libro di anatomia e lo picchiò forte sulla testa del ragazzo, pronto a scusarsi per la seconda volta.
Il giovane non ebbe i riflessi tanto pronti, e si sbilanciò all’indietro, cadendo di schiena.
Ran si alzò in piedi, le mani minacciosamente sui fianchi e il viso serio.
“Ma insomma... possibile che sia sempre colpa tua?” chiese, esasperata.
Il ragazzo si massaggiò la fronte, l’espressione corrugata. “Non l’ho fatto apposta!” si scusò, il tono comunque alterato.
Ran si abbassò alla sua altezza, puntellandosi sulle punte dei piedi. Appoggiò il viso sulla mano, lasciandosi ad un sospiro.
Lo guardò negli occhi, trattenendo una risatina.
“Sempre colpa tua...” ripeté, stavolta con meno severità. “... Shinichi”.
 
 
 
Ran pescò dal freezer di casa sua una confezione surgelata di sushi e la posò senza troppa delicatezza sul bernoccolo della fronte di Shinichi, mentre lei teneva una consunta borsa del ghiaccio sulla sua testa, che stava diventando parecchio gonfia.
“Accidenti, hai picchiato troppo forte. La solita violenta” borbottò il ragazzo, mostrando poi la linguaccia alla giovane.
Ran premette più forte il sushi congelato sulla fronte di Shinichi, facendo un sorriso tirato. “Ma guarda un po’ chi ha il coraggio di lamentarsi...” e fece per andare nell’altra sala, quando il braccio del giovane bloccò il suo, tirandola all’indietro e posandola sul suo petto.
Ran sentì il suo cuore accelerare immediatamente.
Non erano rare le attenzioni particolari che Shinichi aveva con lei, da un anno a quella parte. Da quando era tornato.
Ma il suo cuore non si era ancora abituato, ed ogni volta sobbalzava febbrile, appena il ragazzo la sfiorava o le sussurrava parole dolci.
“Ehi” le mormorò all’orecchio, facendole venire i brividi. Shinichi se ne accorse e prese a riscaldare il braccio scoperto della ragazza, ottenendo però il risultato opposto.
Ran voltò appena lo sguardo verso di lui e si lasciò catturare dai suoi occhi magnetici. Gli sorrise, sentendosi in paradiso.
“Mi dispiace per prima” sussurrò il ragazzo, facendola voltare lentamente. Ran sapeva cosa aveva intenzione di fare, glielo si leggeva negli occhi.
Ma non poteva evitare di non notare le gote del giovane farsi sempre più rosse. Shinichi era un totale impiastro quando voleva fare il romantico. Era nella sua natura, non ci riusciva.
Ran trattenne una risatina, nonostante fosse conscia del momento del tutto sbagliato per ridere. E Shinichi se ne accorse.
Spostò all’indietro la testa, e lasciò andare la giovane dalle sue braccia.
Corrugò la fronte, risentito. “Che hai?” le domandò, ed un secondo dopo Ran non si trattenne più.
Rise, con la sua allegra risata argentina che, in un altro momento, avrebbe contagiato anche Shinichi.
Il giovane si appoggiò al piano di cottura, incrociò le braccia al petto e mise il broncio, risentito e punto nell’orgoglio.
“Hai finito?!” chiese trattenendo a stento l’irritazione.
Ran sorrise colpevole e si asciugò una lacrima ribelle. Si impose la compostezza, ma non poté evitare di mordersi il labbro inferiore per non ricominciare.
“Non sei proprio capace di fare il romantico, sai, Shinichi...” commentò con naturalezza, lasciando spiazzato l’interessato.
Shinichi la guardò rosso in viso, le braccia strette in una morsa. Come poteva dirgli una cosa del genere? Proprio a lui, che ce la metteva tutta per colpirla ogni volta in maniera diversa!
“Ah, io non sarei romantico, eh?” iniziò, il tono della voce stranamente acuto. “ Chi ti ha inviato tutte quelle rose rosse, per il tuo compleanno e ti ha portato a vedere il tramonto? Oppure quando...”
Ran scosse la testa, divertita, e gli parlò sopra, bloccando i suoi farfugli. “Io non ho affatto detto che tu non sei romantico! Ho detto che non sei capace di fare il romantico. Sono due cose diverse, Shinichi” concluse con dolcezza la giovane Mouri.
Touçhè... pensò il ragazzo.
Seccato, Shinichi tornò a coprirsi il bernoccolo con il sushi surgelato, e se ne andò nella sala da pranzo, senza guardare negli occhi Ran.
Lei lo seguì, con la borsa del ghiaccio a sua volta sulla fronte. “Dai, Shinichi, non dirmi che te la sei presa” cercò conferma Ran, sentendosi lievemente in colpa. Era ancora tremendamente orgoglioso, nonostante alle volte non lo mostrasse.
Shinichi non le rispose subito, lasciandosi cadere sul divano della sala. “No, e perché dovrei?” disse sarcastico. “Infondo, mi hai solo detto che sono un pagliaccio quando io...”
“Ma non è vero nemmeno questo!” lo interruppe Ran per la seconda volta, sedendosi di fianco a lui. Il suo tono serio aveva convinto Shinichi a guardarla e, fino ad allora, non le aveva mai visto un’espressione così serena. Di sicuro non stava mentendo.
“Shinichi, io ho detto questo solo perché... insomma, non volevo portare una discussione!” si giustificò, frustrata per la situazione che aveva creato. Si maledisse cento volte.
Non era quello che volevo...pensò triste.
“Hai detto questo perché...?” insistette Shinichi, curioso di sentire come voleva giustificarsi la ragazza.
Lei sospirò e distolse lo sguardo. “Perché quando fai il romantico con me, sei un totale impiastro: balbetti, ti mandi a monte da solo le sorprese, ti perdi per le colline per andare ad un semplice pic-nik...” disse di getto la ragazza, abbozzando un sorriso al solo ricordo di quella volta.
Risentito, Shinichi arrossì. “È successo solo una volta!”.
Ran sorrise amorevolmente. “Hai ragione. Ma... chi ti ha detto che a me questo non piaccia?”.
La sua domanda lo lasciò spiazzato. Forse... forse il ragazzo aveva capito veramente male tutto? Il suo ego super pompato lo aveva fatto fuorviare. Ran non intendeva deriderlo.
“Devo fare solo un po’ di pratica...” disse balbettante, abbassando lo sguardo.
Ecco, ci risiamo. Appena voglio fare un bel discorso a Ran, divento un bambino delle elementari per davvero!pensò affranto.
Ran allungò una mano sulla sua, e il cuore di entrambi aumentò il trotto. Ran era l’unica ragazza in grado di mandare a quel paese tutta la razionalità tipica del carattere di Shinichi. Ma lui sapeva che non gli dispiaceva affatto.
“... e poi non sarò più motivo di imbarazzo” Shinichi finì la frase lasciata in sospeso e spostò la testa dall’altra parte.
Il fruscio dei vestiti di Ran e il suo profumo inebriante fecero capire al ragazzo che lei si è spostata più vicino a lui.
“Tu non sei motivo di imbarazzo. Mai” sentì sussurrare al suo orecchio.
Le loro mani intrecciate si strinsero ancora di più, mentre si voltarono e si guardarono negli occhi, le guancie non più imbarazzate. Il viso di Ran era così pericolosamente vicino che...
Shinichi socchiuse leggermente gli occhi, perdendo la sua mano libera tra i capelli di Ran. La ragazza chiuse gli occhi al tocco leggero e schiuse le labbra, che furono immediatamente rapite dal ragazzo che amava.
Stava capitando di nuovo, e nessuno dei due poteva fermare quell’attimo bellissimo.
Le loro mani si separarono ed andarono a stringersi in un forte e caloroso abbraccio, mentre le loro labbra si separavano per un breve istante.
Riaprirono lentamente gli occhi, sorridendo innamorati.
“Ran...” le bisbigliò Shinichi, non sapendo cosa volesse esattamente dirle in più. Quel bacio era valso tutti i ‘ti amo’ tenuti segreti in tutti quegli anni.
Ran gli posò delicatamente l’indice sulle labbra, schiudendogliele. “Sssh” mormorò sorridendo. “Va benissimo così”.
 

 
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua, alla vera fine di questa raccolta!
Ah, che dire? Oltre al fatto che la malinconia mi perseguiterà per settimane e settimane? :(
Sul serio, sarà brutto mettere il ‘check’ sull’opzione ‘completa’ della raccolta...!
Ma... credo che tornerò molto presto con una long-fic molto... particolare ;) niente spoilersss XD
Comunque: questa raccolta non sarebbe niente senza tutti coloro che l’hanno letta, che sono passati a commentare o che l’hanno inserita tra le ricordate, tra le preferite e tra le seguite... grazie veramente di cuore!
Passo a ringraziarvi di nuovo tutti:
per aver recensito lo scorso capitolo grazie mille a Stefy Pan, Shine_,  shinichi e ran amore, e a Il Cavaliere Nero!
Per aver inserito la storia nelle preferite grazie a shinichi e ran amore, Saiyan Princess, Il Cavaliere Nero, Courtneyloveanime!
Thanks to Agnese_san, amorelove, bunny1987, ChibyRoby, ciachan, Kuroshiro, micia95, ranshin22, Shine_, Stefy Pan VRSB per le seguite!
E per le ricordate grazie a floravik e Kiki Hiwatari!
Senza tutti voi, questa raccolta non sarebbe stata così importante per me!
Oddio, come sono seria :)
Bè, che altro dirvi... ci vediamo alla prossima! Hasta luego!
Spero che questo capitolo Bonus vi sia piaciuto!!
Un abbraccio grandissimo e fortissimo,
 
Dony_chan 
  
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