Ti ho voluto bene, ho sempre fatto il possibile per accontentarti; ti sono stata vicino e ti ho consolato nei momenti di bisogno;
Ti ho riparato gli automail e ho fatto di tutto per renderteli comodi come un vero braccio e una vera gamba;
Ti ho dimostrato il mio affetto ma tu… non l’hai ricambiato, anzi te ne sei andato via, senza salutare.
Mancavi da tanti anni e sapere che tuo fratello stava facendo di tutto per trovarti, mi rendeva felice e speranzosa.
Lui ti somigliava tanto, e vederlo mi faceva bene e male allo stesso tempo. Quando ti ho rivisto ti ho stretto forte a me; volevo baciarti ma non ne ho avuto il coraggio: imbarazzo? Non so.
Quel che è sicuro è che avrei voluto che quell’istante non finisse mai.
Poi tuo fratello si è allontanato, pentito di quello che aveva fatto e tu, dopo che ti ho sistemato, te ne sei andato via, inseguendolo per fargli capire la verità e per chiedergli scusa.
Quella è stata l’ultima volta che ti ho visto in faccia, che ti ho parlato, che ti ho toccato, che ti ho amato.
Poi ti ho visto volare con alphonse e dopo… sei andato via.
Con chi parlerò ora che te ne sai andato? Forse con il mio cane?
Hai portato via anche il piccolo Al, l’unica fonte di salvezza per me.
Mi hai lasciata qui, da sola, con la mia rabbia, con la mia angoscia, con la mia tristezza, con il mio “dolore”.
Soffro e piango di nascosto per evitare che mia zia e i miei amici si preoccupino ma tanto se ne accorgono lo stesso.
Ormai ho perso la speranza, so che non tornerai più, e mi rodo dentro per averti fatto scappare un’altra volta.
Quel giorno è stato il peggiore della mia vita.
In un attimo, il “Nulla”.