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Autore: divinity    10/12/2011    1 recensioni
La partenza di Sam ormai è imminente. Venti minuti lo separano dalla partenza, gli stessi venti minuti in cui riuscirà a rilevare ad una persona il suo vero amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel, Sam Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era giunta l'ora di partire, la famiglia Hevans si stava recando nel Texas in cerca di fortuna che non aveva trovato nell'Ohio. Erano tutti malinconici di dover lasciare Lima ma nessuno , tranne Sam, aveva alcune cose da chiarire. Dal primo giorno in cui Sam vide Kurt se ne innamorò perdutamente ma non riuscì in alcun modo a poterglielo dire. Non sapeva da dove cominciare, e ora che lo avrebbe lasciato per sempre gli sembrava che gli stessero strappando una parte di cuore. Avrebbe desiderato col tutto il cuore di poter finalmente uscire allo scoperto, di poter confessare a Kurt ció che realmente provava, non voleva partire col rimpianto di non aver mai sfiorato quelle rosee labbra. In quel preciso istante stava riempendo l'unico bagaglio che possedeva e l'immagine di Kurt non voleva sparire dalla sua mente. L'orologio appeso al bianco muro segnava le 20.40, tra venti minuti il ragazzo avrebbe lasciato la città. Stacey e Steven sembravano entusiasti di lasciare quella città, vista la loro tenera età non riuscivano a capire ciò che realmente stava succedendo a loro. Il padre stava facendo ancora alcune prove sulla sua macchina per assicurarsi che l'auto sarebbe stata in grado di affrontare un viaggio di quella portata. In quel momento nel suo stomaco si stavano verificando alcune strane sensazioni; anche il suo corpo stava cercando di ribellarsi. Era indeciso sulle ultime cose da mettere in valigia e da portarsi indietro. La sorellina irruppe nella stanza e gli girò in torno un paio di volte, sorrise nel vederla così felice ma ritornò malinconico al solo pensiero di dover salire su quell'auto che lo avrebbe allontanato da tutti. Il campanello rimbombò all'interno della casa proprio quando Sam si era deciso a chiudere quella maledetta valigia. I suoi genitori erano nel cortile e i suoi fratellini stavano richiudendo le ultime buste di giocattoli, così lui rimase l'unico in grado di poter andare ad aprire. La figura di Kurt gli si presentò d'inanzi improvvisamente. Non si aspettava minimamente una sorpresa del genere.

 

"Credevi di poter partire senza salutarmi?" gli chiese Kurt serio cercando di capire perché Sam lo aveva tenuto all'oscuro di tutto ciò.

 

"Kurt... come sei venuto a saperlo?" gli rispose Sam cercando di scoprire in che modo avesse scoperto la cosa

 

"Tutti lo sapevano, ero l'unico a non saperne niente" aggiunse il ragazzo moro cercando lo sguardo dell'altro ragazzo. Kurt si girò dandogli le spalle e pronto ad andarsene, quando Sam allungò il braccio e lo bloccò.

 

"Avrei evitato di soffrire" aggiunse Sam rompendo quel silenzio angelico.

 

"Credevo che non dicendoti nulla avrei evitato di soffrire, ma mi sbagliavo in quest'ultima settimana non facevo altro che pensare a te." continuò il ragazzo abbassando lo sguardo.

 

Kurt lo guardava stranito non sapeva ciò che realmente voleva dire Sam.

 

"Perdonami se non ho avuto il coraggio di dirtelo prima ma... Io ti amo" pronunciò Sam guardando Kurt negli occhi.

 

Il ragazzo rimase a fissare gli occhi di Sam per alcuni minuti per poi avvicinarsi a lui. Kurt iniziò a colpirlo dolcemente sul petto mentre una lacrima inizio a rigargli il viso.

 

"Perché...perché me lo dici proprio adesso... Che non potrò più vederti e averti al mio fianco!" gli disse Kurt cercando di trattenere il suo singhiozzo.

 

"Baciami!" gli rispose semplicemente Sam sottovoce. Kurt sembrava essere distante, non voleva baciarlo per poi dirgli addio, sarebbe stato troppo straziante ma allo stesso tempo qualcosa lo stava avvicinando a lui. Non riusciva a baciarlo o almeno finché avrebbe saputo che dopo non lo avrebbe più visto, l'idea di sfiorare quelle labbra per un'unica volta lo faceva impazzire. La distanza fra i due ragazzi era quasi nulla se non fosse stata per i pochi strati di vestiti che li separava. Kurt gli prese lentamente la mano per poi alzarsi in punta di piedi e condurre le sue labbra verso quelle di Sam. Quel bacio era delicato ma passionale allo stesso tempo, si poteva notare come i due ragazzi si desideravano da tempo.

 

“Promettimelo... giurami che mi aspetterai, che non mi cancellerai dalla tua mente e che in qualunque modo non ti verrà voglia di dimenticarti di me” disse Sam fra le sue labbra.

 

“Promettimi che non mi lascerai qui da solo per sempre, promettimi che non dovrò pensare a te come un qualcosa di distante e di lontano come ho fatto per tutto questo tempo, promettimi che un giorno ritornerai e ritroverò sempre questa bellissima luce nei tuoi occhi, che brillerà per me” gli rispose Kurt stringendogli saldamente la mano, cercando di non separarsi mai da lui.

 

L'orologio in quel preciso istante segnò le ore 21.00, il ragazzo fu costretto a lasciare la mano di Kurt che ormai era in un mare di lacrime, un ultimo bacio diede modo ai due di salutarsi degnamente, con la speranza di ritrovarsi un giorno con il cuore ancora pieno di amore l'uno per l'altro. 

  
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