Il telefono nell’ufficio del Preside suonò “Sì?”
“Signore un nuovo alunno! Lo deve assolutamente incontrare! Ha una lettera con sé e…”
“Ho capito lo faccia entrare!”
Entrò un ragazzo di diciotto anni con una lettera tra le mani “Salve signore. Perché è al contrario con la sedia? Come può vedermi così?”
Il Preside indossò una maschera e ruotò la sedia “Ora ti vedo!”
Rimase colpito dal ragazzo, no doveva essere solo una sua impressione!
Cherit prese la lettera e la porse al Preside “Ti ringrazio” disse cominciando a leggere
ALLA SPETTABILE ATTENZIONE DEL PRESIDE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: HUNTIK HIGH SCHOOL,
MI RIVOLGO A LEI PERCHE’ POSSA ACCOGLIERE MATTEW COME ALLIEVO.
VORREI CHE GLI PRESENTASSE DANTE VALE IL PRIMA POSSIBILE IN QUANTO HANNO UNA PERSONA CHE LI LEGA: MATZ.
SI’ MATTEW E’ IL FIGLIO DI METZ IL QUALE NON HA MAI SAPUTO DELLA SUA ESISTENZA, DANTE PER LUI SAREBBE COME UN FRATELLO.
LA PREGO DI PERDONARMI SE LE CAUSO PROBLEMI MA SO CHE LEI CONOSCE BENE IL SIGNOR VALE PERCHE’ ANCHE LEI FA PARTE DEL CONSIGLIO.
CORDIALI SALUTI
MARGARET DONSON
Dunque i sospetti del Preside erano fondati!
“Mattew, tu sai chi era tuo padre vero?”
“Sì e so che è morto!”
“Tu sai anche chi è Dante Vale?”
“Il cercatore numero uno della Fondazione Huntik nonché allievo di mio padre e ora capo consigliere al posto suo!”
“Tua madre vuole che te lo presenti. Che ne diresti di incontrare prima i suoi figli?”
“In che senso signore?”
“Nel senso che sei in 5 A che farà lezione tra poco con la 1 A, la classe dei gemelli. Non dire a nessuno di chi sei figlio! Dillo solo al prof di turno con questa lettera da parte mia!”
La lettera era firmata Mr Dee Vee “Scusi ma che roba è questa qua sotto?” commentò il ragazzo guardando lo scarabocchio
“Sono il mio nome e cognome!”
“Lei è giapponese?”
“Da parte di padre! Cherit accompagnalo!”
In corridoio “Che strano tipo questo Preside!”
“Sì ragazzo è un po’ particolare! Comunque ben venuto! Per problemi di ogni tipo conta pure su di me!”
In 5 A c’era uno schermo che si illuminò, il prof di turno era Sophie, “Da oggi avete un nuovo compagno! Mattew!” disse il Preside nel momento in cui la porta si aprì “Spero che lo accogliate con rispetto! Buona lezione!”
Il ragazzo porse la lettera a Sophie “Buon giorno prof!” i compagni risero
“Accomodati, qui in prima fila c’è il tuo posto!”
Sophie lesse la lettera poi guardò Mattew, ancora non riusciva a crederci! Suonò la campana del cambio d’ora “Per domani niente compiti! Ripasseremo la lezione di oggi!” disse Sophie uscendo. In corridoio incontrò Lok e Zhalia che lessero la lettera che rimase nelle mani di quest’ultima, neanche loro potevano credere a quello che c’era scritto!
“Chi è Mattew?” esordì Zhalia entrando dalle due classi, il ragazzo alzò la mano “Bene! Mi hanno detto che sei nuovo! Anche io sono nuova, per tutti voi, tranne per Marcus e Clara, sono la signora Zhalia Moon.”
I gemelli volevano sparire alla domanda di Peter Preview del quinto anno: “Perché per i due mocciosi no?”
“Perché loro possono chiamarmi mamma zucca vuota!”
Nessuno aveva mai visto la moglie di Dante Vale, lei non appariva mai pubblicamente, tutti i ragazzi di quinta, specialmente, erano affascinati dalla sua bellezza, qualcuno osò fischiare, l’occhiata assassina di Zhalia che seguì fece sparire tutti i loro sorrisini.
“Io vi insegnerò, per quanto mi sia possibile, come evocare titani potenti. Tenete conto che ci saranno esercitazioni all’aperto durante le quali sarete valutati. Non escludo verifiche a sorpresa e compiti di punizione per il vostro comportamento. Per incominciare: voglio per settimana prossima che tutti abbiate qui i vostri titani e che li sappiate evocare!” La campana di fine ultima ora salvò la situazione “Ah Preview per settimana prossima scrivi cento volte: NON DEVO FISCHIARE ALLE RAGAZZE!”
Mattew aveva stretto amicizia con i gemelli e Marie, stava per uscire con loro quando Zhalia li fermò “Voi quattro venite in biblioteca con me ora!”
Dante aveva Metz in braccio e li aspettava con ansia, appena vide Mattew sorrise: “Ciao Mattew! Io sono Dante!”
“Ciao!” poi si rivolse ai gemelli “Avete un altro fratello?”
“Sì lui è Metz!”
“Come…”
“Come chi?” disse Marie
“Come mio padre!”
“Cosa?” fu la risposta dei ragazzi
“Sì ragazzi! Sono sorpreso anche io che Metz abbia un figlio!”
Mattew era triste: Dante aveva riconosciuto in Metz un padre mentre lui non lo aveva mai conosciuto in più Metz neppure sapeva della sua esistenza nel momento in cui era morto.
Dante abbracciò il ragazzo dagli occhi e capelli neri “Che ne dici di venire a vivere da noi?” tanto problemi di spazio non c’erano la casa era grande persino per loro
“Ti prego dì di sì!” insistette il piccolo Metz
“Ma sì! Tanto posso considerarti come un fratello maggiore giusto?”
“Esatto!” disse sorridendo Dante.
Il passaggio si aprì e si ritrovarono a Venezia.
Qualcuno, da lontano li osservava, “E’ finita la pacchia Dante Vale! So che la scuola è a Londra e ancora non sai che tutti i cercatori che stai formando moriranno!”
“Dobbiamo essere veloci Shadow! Ricorda che Zhalia Moon è mia e che la prenderemo!”
“Certo DeFoe stai tranquillo!”
I due erano d’accordo sul da farsi. Il Preside sarebbe stato pronto a un attacco?