FOTOGRAFIA
« Hai altro da confessare a Dio, figliolo? »
Era stato il venerdì precedente, in città.
Camminava sotto una finissima pioggerella e, stretto nel cappotto, attraversava uno squallido quartiere, maledicendo l'autista incompetente e la macchina con una ruota forata.
In cerca d'un cartello che gl'indicasse la via da seguire, l'occhio cadde sulla targa brunita d'un orfanotrofio: pietoso e compito, mormorò una preghiera per i bambini.
Poi, rimase folgorato.
Come in una grande cornice di legno dal vetro opaco, una sua pallida fotografia lo fissava, sfidando beffardamente il tempo.
Il suo riflesso sulla finestra, ingrigito ed invecchiato, si accostava al proprio viso bambino.
Facendo finta di nulla, continuò a camminare.
Aveva ritrovato suo figlio.
« No, Padre, nulla. »
______
Salve gente! Spero si sia capito, ma questa drabble parlava di Tom Riddle Senior.
Per me, è stato molto bello scriverla. Spero che anche a voi sia piaciuta almeno un pochino.
Io intanto vi bacio tutti e vi auguro la buonanotte :)
Bea :3
PS. la drabble si è classificata seconda a "Il contest dei segreti" di Verdebaleno, il cui scopo era pescare un personaggio e poi raccontarne in forma di drabble un segreto. Qui di seguito il giudizio.
#2 Classificata
Beatriz Aldaya con Fotografia
Grammatica e Ortografia: 9.96/10
Lessico e Stile: 9.99/10
Coerenza con quanto narrato nei libri: 5/5
Originalità: 5/5
IC dei personaggi: 12/15
Gradimento personale: 4.5/5
Importanza data al segreto: 8/10
Totale: 54.45/60
Commento:
Grammaticalmente parlando hai fatto un ottimo lavoro, pulito e ordinato. Ti ho tolto 0.04 punti per gli spazi lasciati prima e dopo i caporali (« e ») ma sono errori di poco conto.
Posso suggerirti di sostituire “ed invecchiato” con “e invecchiato”? In questo modo spezzi meno la lettura. A parte questo ho apprezzato tantissimo il linguaggio leggermente ricercato e “demodé” (ad esempio: d’un cartello; gl’indicasse) che fa tanto vecchi tempi. Ha sicuramente esaltato l’ambientazione della drabble.
Per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio vorrei spiegarti il perché del mio 12. Tom è un personaggio che nei libri, purtroppo, non appare se non per quel misero straccio di ricordo. Un vero peccato perché su di lui si potrebbero dire tante cose. Ecco: tu hai buttato fuori la sua babbanissima devozione religiosa (tipica dell’epoca, in effetti) e la genuina sorpresa di trovare un bambino che è identico a te all’interno di un orfanotrofio. In sostanza: mi è piaciuto il modo in cui lo hai gestito ma non avendo limiti dettati dal canon con cui confrontarti non è stato troppo difficile mantenere un presunto IC.
Hai comunque fatto un lavoro originale – avrei pensato a tutto, davvero, meno che a questo – che mi ha veramente colpita. Il linguaggio, la piccolissima scena con il parroco, la descrizione del luogo, del tempo e dell’atmosfera… sì, mi hanno sorpresa. Ho letteralmetne adorato le riflessioni di Tom sulla somiglianza tra lui e il figlio, una ricerca che tutti i padri fanno. Anche il modo in cui hai trattato il segreto, con delicatezza e originalità, merita un elogio. Veramente complimenti :)