Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore
ma proprio il giorno successivo l'hai buttato via
quest'anno, per evitare le lacrime,
lo darò a qualcuno speciale
Last christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year to save me from tears-
I'll give it to someone special
Una stanza affollata, amici dagli occhi stanchi
mio Dio, pensavo che fossi qualcuno in cui poter riporre la mia fiducia
Io? io speravo di essere una spalla su cui piangere
un volto di un amante con il fuoco vivo nel proprio cuore
un uomo indifeso ma tu mi hai scansato
ora ho trovato un vero amore e tu non mi ingannerai più
A crowded room, weary-eyed friends
My God, i thought i was someone in whom to place my trust
I ? I was hoping to be a shoulder to cry on
a face of a lover with a fire alive in your heart
a helpless man, but thou hast shunned
I have now found a true love an you will not deceive more
Solo un anno era passato un anno...ma ora era felice e chi l'avrebbe detto che la felicità portava il nome di Draco Lucius Malfoy, se solo le avessero detto che quell'uomo avrebbe cancellato tutte le lacrime e portata in padadiso con un biglietto di solo andata gli avrebbe riso in faccia, e prenotato una camera al reparto di magipsichiatrica del San Mungo.
Eppure eccola li, che faceva il suo ingresso felice abbracciata all'uomo che le aveva ridato il sorriso.
Avvolta in uno splendo abito verde e argento, che le lasciava scoperte le spalle e e la schiena fino all' altezza delle natitiche, fiera sorrideva a chiunque la salutava.
I capelli raccolti, dove rispendeva la piccola e delicata tiara della famiglia Malfoy, ed al collo i gioelli che solo una Lady poteva indosare.
Solo un anno primo il ragazzo che amava da sempre aveva calpestato il suo cuore senza pietà, ed ora saliva le scale che l'avevano vista piangere e raccattare il suo cuore per incollarlo come puzzle, e sulle quelle scale la sua nemesi le aveva offerto il suo fazzoletto dicendole - Asciuga quelle lacrime, grifona, non ne vale la pena per uno come lui - e lei alzando gli occhi aveva incontrato l'argento puro, ma non vi lesse scherno ma solo comprensione e sedendosi vicino a lei dsse- Vuoi una spalla su cui piangere, eccomi oggi èNatale, e mi sento buono - tirando su col naso scosse il capo e disse - Voglio andare a casa - lui ridachiando le rispose - Sbagli Granger asciugati gli occhi, alza il mento e rientra, fa vedere che non ti ha ferito, fagli vedere che è un idiota, fagli vedere quello che ha perso - poi prendendola per mano la disse - Vieni, staserà sarò il tuo cavaliere un piccolo dono di Natale, per te - stupita da tutta quella gentilezza bisbigliò - Perchè lo fai Malfoy?! Tu mi hai sempre odiato - lui scosse il capo mentre i capelli biondi gli ricadevano a coprirgli gli occhi e rispose - Odiavo perchè dovevo, ora ono libero e posso amare - e senza attendere la sua risposta entrò nella sala dove li accolse un mororio, ma lui gli sussurrò in un orecchio - Non ascoltare le malelingue sorridi Hermione, questa notte è magica e tu sei bellissima -
Era Natale, ed in quella notte aveva perso e guadagnato, aveva perso l'amore adolescenziale, ma aveva guadagnato il suo principe azzurro.
Si lei la regina dei grifoni ora danzava tra le braccia del principe delle serpi, ed il mondo intorno sembrò scomparire, solo loro e per la prima volta notò che era bello, di una bellezza diafana eterea, il suo sorriso era caldo e quando la baciò anche le sue labbre erano calde e morbide, era la notte di Natale dove le luci i colori e la magia riempivano i cuori.
Ora eccola li saliva le scale al braccio di quello che era suo marito, e al suo passaggio molte teste si voltarono, era bella l'amore l'aveva fatta sbocciare donandole una luce diversa.
Con incedere elegante attraversarono la sala poi Draco con un leggero baciamano la invitò a ballare, e cominciarono a volteggiare, sembravano un corpo solo le movenze eleganti fecero si che rimasero solo loro due ed il mondo nuovamente scomparì , qualcuno disse- ma è la regina di gridondoro, e lui il principe delle serpi - ed una voce rispose quasi a volersi autoconvincere del contrario
- No...no ..non è lei...forse qualcuno che e assomiglia..ma non è lei - finchè una mano amica non le si poggiò sulla spalla e stringendogliela rispose - Non si piange sul latte versato amico, l'avevi tra le mani e te la sei fatta sfuggire, ma la serpe la stretta nelle sue spire ...è sua moglie da tre mesi..mi spiace -
Lui la fissava, non l'aveva vista mai così bella , non aveva mai notato che splendido sorriso e che occhi brillanti aveva.. Che idiota solo lo scorso aveva il suo cuore nelle mani, e lui l'aveva buttato ora non le apparteneva più..
Non gli restava che chinare il capo e fare gli auguri alla coppia felice, che alla fine del ballo ricevette un applauso..si avvicinò e disse - Perdonami, sono stato uno stupido.. solo ora mi sono reso conto quanto sei importante per me -
Lei accarezzandogli il viso gli rispose - Invece io ti devo ringraziare, grazie a te ho conosciuto il vero amore, Draco è tutto quello che voglio, lui è tutto il mio mondo ed il mio cuore gli appartiene, mi spiace -
Poi senza pentimento si diresse da suo marito e lo baciò con passione, un rametto di vischio era apparso e come da tradizione ci voleva un bacio.
Chi l'avrebbe detto che solo un anno prima la notte di Natale, due cuori feriti, per motivi diversi si sarebbero trovati e curati a vicenda...
Ed ora eccoli li, ognuno aveva donato il proprio cuore all' altro era Natale...
Natale di un anno dopo...