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Autore: GiulyHermi96    11/12/2011    4 recensioni
Piccola one-shot su Rose/Scorpius che mi è venuta mentre studiavo scienze...è la mia prima fanfiction...siate clementi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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In fondo le rose non sono così malaccio

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Rose Weasley aveva sempre odiato le rose. Che fossero bianche, rosse, rosa o gialle...le aveva sempre odiate perchè tutti i familiari da piccola le dicevano che era bella come una rosa.
Bé, lei non ci credeva! Le rose erano dei fiori bellissimi, puri e dolci.
Sì, dolci! E splendide, mentre lei non era niente.
Era solo la minuta, riccioluta, R-O-S-S-A, sempre affamata e secchiona quindicenne Rose Weasley!!!
E poi c'era quello stupido di Malfoy che faceva sempre in modo di farle notare le sue imperfezioni.
"Hey, Rossa!" La chiamava
Oppure:"Hey Rosellina, mi hai comprato un mazzo di rose?"
Era insopportabile e quel pomeriggio aveva proprio toccato il fondo.
FLASHBACK
"Rosellina cara, vieni dal tuo Scorpy un minuto..."
"Cosa vuoi Malfoy?!" gli aveva chiesto scortesemente.
"Ohh, siamo di cattivo umore oggi, Rosellina?"
"Smettila di chiamarmi così!" gli aveva detto secca cercando di rimanere calma e provando a continuare a leggere il suo libro in pace.
"Come, Rosellina? Non ti piace il nome ROSELLINA? Preferiresti che ti chiamassi MINUTINA? Oppure MAZZOLIN DI ROSE?"
A quel punto lei si era alzata dal prato, aveva chiuso il libro, si era girata verso Malfoy e gli aveva detto con tutta la calma possibile: "è mai possibile, Malfoy, che tu non mi lasci in pace nemmeno nel giorno del mio compleanno?!"
"Perchè ti da tanto fastidio?" le aveva chiesto lui con voce veramente troppo calma per i gusti di Rose.
"Non sono affari tuoi...e poi solo perchè odio le rose, che siano gialle, rosse, rosa...o qualsiasi colore esistente, perchè dovrei venirlo a dire a te?!" sbottò lei.
Scorpius sorrise e si sedette per terra mettendo le mani dietro la testa ed appoggiandosi contro il salice.
Rose per la frustrazione pestò un piede a terra e con le lacrime agli occhi se ne andò nel suo dormitorio.
FINE FLASHBACK
Ora Rose era seduta in una poltrona bordeaux della sala comune e cercava di leggere, ma si sentiva sempre più in colpa per essersi arrabbiata contro Scorpius.
"Accidenti a quel serpeverde da strapazzo" mormorò tra se e se chiudendo il tomo  e salendo le scale per il suo dormitorio.
Quando aprì la porta, sentì l'aria fredda pungerla sulle guance che diventarono subito rosse.
"Chi diavolo ha lasciato la finestra aperta?" disse avviandosi epr chiuderla, ma prima di poterla raggiungere vide una rosa blu sul suo letto.
- BLU?! - pensò.
La prese in mano e vide un biglietto attaccato al gambo.
Era scritto con una calligrafia elegante e ordinata.
Il messaggio diceva:

Anche se le rose non ti piacciono ti faccio questo piccolo regalo di compleanno.
Non per prenderti in giro o ridere di te, ma perchè è sempre stato per me un fiore magnifico
e una delle più belle cose che io abbia mai visto in vita mia...
...
Poi ho incontrato te.
S.M.
P.S. Spero potrai perdonarmi per essere spesso antipatico con te, ma è la mia natura
di serpeverde...e poi se non lo facessi che divertimento ci sarebbe? Sai che
noia tutti i giorni?

Quando Rose ebbe finito prese la rosa e la mise sul comodino.
Sentì di nuovo freddo e si apprestò a chiudere la finestra, ma prima che potesse farlo, il suo polso destro venne bloccato da un'altra mano.
Sul suo manico di scopa Scorpius Malfoy le sorrideva da fuori dalla sua finestra e la teneva per il polso.
"Sono perdonato?" chiese col suo ghigno caratteristico in faccia.
Lei scosse la testa sorridendo:"Cosa potrei rispondere a quel sorrisetto se non un sì?" chiese carezzando il viso di Scorpius per un momento.
Lui inarcò le sopracciglia sorpreso e la guardò curioso, ma lei se ne rese conto e rise liberandosi dalla stretta del ragazzo.
"Vattene purosangue dei miei stivali o sarò costretta a chiamare la McGranitt, sono pur sempre un prefetto io!"
Anche lui le sorrise e iniziò ad allontanarsi dalla finestra del dormitorio.
"Non abusare del tuo potere Rosellina!" le disse andandosene.
"Come mi hai chiamata?!" urlò lei ridendo per la risata di risposta.
Scosse la testa e chiuse la finestra alzando la temperatura della stufa in mezzo alla stanza.
Tornò al suo comodino e riprese la rosa tra le mani.
"In fondo, le rose non sono così malaccio..."disse tra se sorridendo.

Spazio autrice:

Bé, che dire...
è la mia prima fanfiction...potete anche prendermi a sassate se vi fa schifo (virtualmente, si intende =P),
ma sarebbe fantastico se mi diceste cosa ne pensate lasciandomi un piccola minuscola recensioncina...
Grazie in anticipo,
la vostra pazza
GiulyHermi96

   
 
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