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Autore: Bitchcraft    11/12/2011    3 recensioni
Fanculo. Fanculo tutto.
Fanculo il 2019,Poison,il caldo e fanculo tutta la resistenza.
Da quando me n'ero andato da battery city mi stavo riducendo a un patetico ammasso di rabbia e frustrazione.Caddi pesantemente sulle ginocchia,contemplando il nulla che mi si stagliava davanti.
Comunque,qualunque cosa sarebbe stato meglio di PP avvinghiato a quella troia.
"Frank??"
AU!Killjoys
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer:i personaggi di questa storia non mi appartengono,non ancora.Non hanno mai fatto o detto nulla di tutto ciò,o almeno questo è quello che sostengono loro,e non mi pagano per scrivere schifezze del genere.




KILLJOYS NEVER DIE


Il caldo era soffocante,come sempre,il sudore e il puzzo provocati dai corpi iperattivi che sfregavano l'uno contro l'altro riempivano la stanza troppo stretta per quel numero non ben definito di ragazzi e ragazze coi vestiti colorati.
Quella discoteca di buona musica era una specie di costante nella vita dei ribelli,una delle poche.
Come ci alzavamo e indossavamo i nostri abiti,sempre piu simili a costumi,ogni mattina,la sera ci ritrovavamo pressati in quella sala,con luci intermittenti e colorate,naufraghe  ormai di un'epoca passata.

Ballavamo,attingevamo alle riserve di alcolici,ci divertivamo,dimenticavamo...e dopo una settimana al massimo ci spostavamo;per trovare altro cibo,tentare di distruggere un nuovo accampamento nemico ancora non ben difeso o semplicemente riempire l'ennesima giornata senza scopo.
Scendevo in quella calca coi miei pantaloni di pelle,i capelli sporchi per la sabbia e il terriccio,e la maschera di Fun ghoul sul capo,quasi a proteggermi.La maggior parte della gente là dentro,senza quella maschera non mi avrebbe riconosciuto.
Eravamo praticamente a capo della rivolta,io,kobra,jet,e..bhe si,poison.

Party poison.
I capelli piu tinti di sempre,gli occhi piu verdi,il grilletto piu preciso.
Non ebbi bisogno di alzare lo sguardo,o setacciare la sala per trovarlo;lo stavo già osservando.Sulla console,come al solito,i capelli di quel rosso innaturale con l'evidente ricrescita scura che svolazzavano sudaticci  a seguito degli scatti della sua testa.
Riuscivo a vederlo dalla vita in su,dietro al bancone,la giacca blu elettrico era aperta sopra una t-shirt nera bucherellata e rovinata,ma potevo immaginare i pantaloni a sigaretta grigi fasciargli troppo strettamente le gambe magre.Sicuramente stava morendo di caldo in quel  buco di posto,ma in un certo senso era troppo 'diva' per rinunciare all'apparenza,gli piaceva dare spettacolo,da morire.
Con un gesto della mano spostó i capelli dalla fronte madida di sudore chiudendo gli occhi a quel sollievo,era una delle cose piu eccitanti che avessi mai visto;anche se,per la verità,non è che negli ultimi anni avessi visto granchè,e del prima ricordavo ben poco ormai
"Hey,sfigati!prestatemi attenzione!Hey,si,anche tu!Ascoltatetemi,IO HO LA SOLUZIONE!"
Alzai un sopracciglio,scettico,mentre il resto dei Killjoys si voltava a guardarlo incuriositi.
Aveva le braccia alzate verso il soffitto,il petto si muoveva ritmicamente,leggermente affannato,e gli occhi erano a loro volta rivolti verso l'alto;lo sguardo era leggermente acquoso,piu eccitato del solito,ma il rosso non sembrava poi così brillo

"Io" continuó imperterrito riportando il microfono alla bocca e abbassando la musica "Sono il messia di voi schifosi reietti,e ho la soluzione a tutta questa merda,capito?L'unica risposta è che siamo rimasti incastrati in questa brutta copia del mondo,la società ha cambiato i nostri cari e ciò che ci circonda.Ci hanno levato ogni obbiettivo,ogni confortante abitudine,nessuno ha piu la sua poltrona del cazzo per vedersi la partita in santa pace,non c'è il pranzo della domenica o un ragazzino contro cui inveire la mattina perchè il giornale è sul cortile e non davanti alla porta" no,decisamente non era ubriaco "non neghiamolo,manca a tutti.Il mondo oggi è marcio,il mondo fuori di qui non ha piu colori,e voi lo sapete meglio di me che non ci hanno lasciato nulla,e che tutti almeno una volta abbiamo pensato di arrenderci,MA,voi,ragazzi,siete meglio di tutto questa merda,ok?Perchè non vi siete sottomessi,potevate prendervi la vostra dose giornaliera di pillole,abituarvi al grigio,farvi regalare una felicità artificiosa,ma sicura;invece avete detto un bel cazzutissimo NO quando hanno tentato di portarvi via i vostri sogni. Siete i pittori del nuovo secolo,l'unica speranza per un futuro migliore" ed indicó Alicia abbracciata a KK,a bordo sala,che protettiva avvolgeva il suo bel pancione " e NO,non parlo di quello offerto dalla better living.Quindi..." fece un attimo di pausa,enfatizzato dal silenzio tombale piombato nella sala.Pendevano tutti dalle sue fottutissime labbra,ed era chiaro che lo adorava.Esibizionista.
"Ballate tutta la notte,divertitevi,amatevi e ricordate che siete ancora fottutamente vivi,perció KILLJOYS,FATE UN PO' DI FOTTUTO RUMORE!"
La piccola folla esplose in urla di approvazione mentre Poison ricacciava il volume della musica al massimo,l'attimo delle massime era finito evidentemente.
Sorrisi quasi senza accorgermene,scuotendo la testa,era così terribilmente..prima donna!
Insomma,lo conoscevo da un anno e mezzo,mi avevano praticamente salvato da battery city,eppure non conoscevo il suo nome.Party poison.così si era presentato e quello era rimasto.Diceva di non ricordare il suo nome di battesimo,che la BL/i probabilmente era riuscita ad arrivare alla sua testa e ad uccidere il vecchio poison con tutto il suo mondo felice.Melodrammatico.
Fra noi,solo suo fratello sapeva come si chiamasse realmente ma si guardava bene dallo scatenare una lite con il rosso rivelandolo anche solo a me,il suo migliore amico.Mentre sopra di noi,Dr.Death era a conoscenza della sua identità,lo aveva conosciuto quando ancora non era nessuno,ma non sapevo nulla più.
Rialzai lo sguardo distrattamente,pronto a cercarlo in quel bagno di folla,ma finii solo per imbattermi nel suo;quel verde devastante anche ad una certa distanza e con le luci soffuse  mi metteva leggermente in soggezione.Immaginai solo per un attimo le mie gote che dovevano essere rosse prima di ricordarmi che si,era il capo,ma non un pipistrello o un gatto,e li era proprio buio.
Non accennava a distoglere lo sguardo ed io anche volendo non avrei potuto,ero perduto,non so bene dove,come una specie di strana piacevole ed imbarazzante trance...fottuto.ecco cos'ero,fottuto.
Con una cotta di proporzioni bibliche nei confronti dell'uomo piu provocante e irraggiungibile del pianeta;come una ragazzina di 15 anni con gli ormoni in subbuglio al suo primo amore,solo che io ero un UOMO di 23 anni con gli ormoni in subbuglio che non poteva vantare neanche una relazione finita bene.
D'un tratto Poison sospiró per poi leccarsi platealmente le labbra e improvvisamente la discoteca mi apparve tremendamente stretta ,come i miei pantaloni insomma.
Riddacchió e,ne ero certo,stava per raggiungermi,quando due lunghe,lunghissime gambe gli circondarono la vita,e un faccino sproporzionato apparì circondato da capelli color pece sulla sua spalla sinistra.Due mani chiare gli calzarono la maschera giallo canarino che teneva penzolante al collo.
Lyn-z era fra gli ultimi arrivati.
L'avevamo trovata una settimana prima in prigione,a battery city,durante una sommossa di routine per liberare un po' di detenuti;se andava bene,tutti.

Party se l'era fatta,ooooh se se l'era fatta.Lo avevamo sentito tutti penso,il quartier generale non è certo enorme,e allontanarsi da soli è rischioso.Che poi,in pratica tutti se l'erano fatta;era il giocattolino appena arrivato,la novità con la gonna corta e la bocca larga,ma io trovavo le sue urla da gallina e le sue ciglia sfarfallanti assolutamente insopportabili.
Ora,io sapevo di non poter avere ALCUNA pretesa sul rosso.Gli avevo solo fatto una sega,una volta,decisamente di fretta,e solo perchè avevamo trovato dell'erba durante un sopralluogo in Ohio(mi pare) all'ennesima città fantasma;ma questo non autorizzava quella puttana col rossetto ad avvinghiarsi a lui neanche fosse la sua fidanzatina.
Dicevano addirittura lo avesse baciato.BACIATO.Quell'oca.Party Poison non baciava.Mai.Era sempre solo sesso,diceva che veri legami non c'erano consentiti in situazioni del genere.Distrazioni e dolore.E il bacio era qualcosa di terribilmente intimo,che custodiva gelosamente da anni ormai.
E io avrei così tanto voluto rubargli anche solo un rapido bacio a stampo,qualcosa che mi facesse sentire le sue labbra sottili sotto le mie..va bene,ora basta,cadi nel melodrammatico così,e la diva è PP,non sei tu.
Mi concetrai sulle loro figure avvinghiate,tentando di riconoscere la divisione fra il corpo di lei e quello di lui,mentre crollavano contro il muro.Una strana sensazione mi invase il petto e fu come se stessi per vomitare;no,non volevo vedere.
Spostai in fretta la visuale incrociando rapidamente lo sguardo preoccupato di Ray sui divanetti.Sospettai glielo avesse spifferato Mikey,o,semplicemente,lo aveva capito da se.
Cosa?
Che ero fottuto.Appunto.Che ero completamente,malsanamente ossessionata da quel rosso.
Mi sarei venduto rene per sapere il suo vero nome.Volevo riuscire a rapportarmici senza che sembrassi un cretino,o dando l'aria che mi stesse sulle palle,come capitava di solito.Non so che avrei fatto per poter sfiorare quella pelle morbida,percepire il suo respiro fresco sul collo...e adesso lei era li,dopo neanche metà mese,che gli rubava un gesto tanto prezioso,sempre che non lo avesse gia fatto;e io ero solo un patetico ventitreenne con una maschera e gli occhi lucidi.
Mollai sul bancone in legno il bicchiere di birra che ormai stritolavo fra le mie dita con un po' troppa forza,rischiando di far cadere l'asse precaria;presi a spintonare chiunque si trovasse sulla strada fra me e l'uscita e dopo poco riaffiorai nell'aria fresca della notte nella steppa.
Con un gesto goffo ma rabbioso lanciai a terra la maschera sulla mia testa,strappandomi qualche capello per il latice.
Fanculo. Fanculo tutto.
Fanculo il 2019,Poison,il caldo e fanculo tutta la resistenza.
Da quando me n'ero andato da battery city mi stavo riducendo a un patetico ammasso di rabbia e frustrazione.Caddi pesantemente sulle ginocchia,contemplando il nulla che mi si stagliava davanti.
Comunque,qualunque cosa sarebbe stato meglio di PP avvinghiato a quella troia.
"Frank??"
Sospirai pesantemente abbandonandomi a sedere sui miei polpacci  e chiusi gli occhi qualche istante prima di voltarmi a guardare la figura del rosso al mio fianco.
In quella notte buia,come tutte d'altronde,persino Party Poison,il capo della ribellione,quell'arcobaleno infinito di energia e entusiasmo,pareva smorzato.La sua chioma accesa era solo vagamente schiarita dalla luce della luna,le tenebre avvolgevano il suo giubbotto blu metallizzato,rendendolo un'ombra silenziosa in quel deserto apparentemente sconfinato,una delle tante.
Mi accorsi che così,senza i suoi colori,una folla adorante attorno e un motivo per urlare,aveva poco del leader che tutti osannavano,mentre restava comunque l'uomo stupendo per cui avevo stupidamente perso la testa.
"Hey"  borbottai mentre si chinava a raccogliere la mia maschera e me la porgeva gentile.
Imbarazzato la presi dalle sue mani e me la misi al fianco 
"Non torni da..comesichiama?" tentai tornando a guardare il panorama.
Sentivo il suo sguardo scottante addosso mentre osservavo inespressivo l'orizzonte,sapevo che si aspettava che da un momento all'altro mi mettessi a urlare,o piangessi,tutti avevamo un crollo,una volta ogni tanto.Era normale,nessuno biasimava un compagno quando lo vedeva abbandonarsi alle troppe emozioni,nessuno se la prendeva troppo quando volavano insulti,alle sfuriate si dava poco peso,consci che in un paio d'ore la rabbia sarebbe sbollita,e quando vedevo qualcuno piangere,il più delle volte mi rammaricavo di non riuscire più a farlo veramente a mia volta da un anno ormai.
"Non ho intenzione di vomitarti addosso i miei problemi P" ridacchiai tentando di alleggerire l'atmosfera per rassicurarlo "Non stasera" 
non a te comunque 

"Ti stai lasciando andare Frank" disse sedendomisi accanto "Lo vedo"
Abbassai automaticamente le palpebre pervaso dal terrore che nelle miei iridi potesse leggere il vuoto che la frustrazione mi aveva lentamente scavato dentro.In qualche modo eravamo i capisaldi dei sovversivi,e nessuno vuole un leader debole. io non volevo esserlo.
"Ti ho visto.Negli ultimi tempi,non è più come prima,vero?Hai perso l'euforia dell'inizio.Stai smettendo di crederci.Ti sei chiesto cosa, un gruppo di ragazzi vestiti strani,possano fare contro un intero governo.Hai rimpianto,anche solo per un secondo,la vita preconfezionata che la BL/i ti offriva." Non era una domanda. "E non negarlo.Non ti giudico,ci siamo passati tutti,perfino io,fino a non moltissimo fa ero caduto in questo tranello,ma poi trovi qualcosa,qualcuno,per cui ancora vale la pena andare avanti.Come Mike e Alicia,Ray e Christa.."
  Tu e Lyndsey. 
"So che l'idea di lasciarsi andare in balia della corrente è allettante,che pare si prospetti tutti più semplice. Il problema,Frank,è che l'apatia è peggio di qualunque sensazione.Perchè per quanto tu ti senta stanco di tutta questa pressione,e frustrazione,quando non proverai più un fottuto nulla rimpiangerai quell'odio caldo per la Better Living che ti gonfiava il petto,facendoti serbare un rancore e uno scontento che alla lunga è autodistruttivo è vero,ma che ti faceva sentire maledettamente vivo ." enfatizzó le sue parole mettendomisi accovacciato di fronte e battendo una mano contro il mio petto inerme "Per questo ci sfoghiamo,per scrollarci di dosso quel troppo che ci sta corrodendo.Ma non puoi rinunciare a sentire qualcosa,qualunque cosa ,te lo assicuro.Quindi,non farlo Frank.Non farti portare via,reagisci,lotta ancora,lotta
come hai sempre fatto.Lotta per Grace,lotta per il pensiero di poterla riabbracciare,lotta fino alla fine di dopodomani,quando ce ne saremo andati dalla BL/i con un centinaio di Draculoidi in meno,Korse morto e Grace in braccio.Lotta per me,lotta perchè ti sto implorando di farlo.Parlami."
Boccheggiai qualche attimo perdendomi nei sui occhi verdi,adombrati dalla mascherina,prima di sentire con stupore,una stilla salata scaldarmi la guancia.La raccolsi rapido,come fosse un bene preziosissimo,la assaporai fra le labbra riconoscendole il sapore familiare,che non sentivo da troppo.
"Io.."  esitai
"Parlami" ripetè incoraggiante il mio supereroe preferito scostando una ciocca di capelli dai miei occhi 
"È che..sono così...stanco" rantolai "stanco.." ripetei sentendo in un sospiro un nodo enorme scioglermisi dalla gola "È come se fossi...vuoto,scavato dall'interno" tentai di spiegare con una smorfia "Mi manca la mia vita,quella vera,quella di prima .Mi è sempre mancata,ma ora mi sembra così...lontana capisci?Prima,all'inizio,quando mi avete raccolto da quello schifo in cui mi stavano strascinando,con le loro pillole e tutto il resto,avevo solo ventun'anni.Vi ho visti come l'unica speranza per riavere indietro ciò che credevo mi appartenesse di diritto.Ora ho addirittura paura di dimenticarmi come fosse alzarmi nel mio letto,andare al negozio di dischi,ho il terrore di scordare la voce di mia madre e il suo sorriso dolce.È patetico,lo so,ma il non ricordare mi terrorizza,perdere anche ciò che è stato...non lo sopporterei " sussurrai prendendomi la testa fra le mani "E poi...le
ricognizioni,gli accampamenti,le strategie, Fun Ghoul .." sibilai lanciando a capo chino un'occhiataccia alla mia maschera "Io...vorrei essere solo Frankie,ancora solo per una volta,vorrei essere...me"
Passò qualche attimo di silenzio e temetti di avere fatto una grande stronzata a dire tutte quelle cose ad alta voce,odiavo il pensiero di fargli ancora più pena di quanta già non gliene facessi.Mi ero dato la
zappa sui piedi come un povero cretino.Se c'era stata anche solo una lontanissima,remotissima,possibilità che mi osservasse coi miei stessi occhi,l'avevo appena fatta evaporare via fra le mie stesse dita con quegli stupidi piagnistei.
Un mano fresca mi alzò il mento e mi ritrovai nuovamente non molto lontano dal suo bellissimo volto perlaceo,serio.Allontanò la mano e andò a levarsi la maschera,lasciando che cadesse fra noi sorda 
"Ciao" sussurrò con un sorrisino "Tu sei Frank,giusto?Io sono Gerard Way,è davvero un piacere conoscerti" 
Restai impietrito a fissare le sue labbra sottili stiracchiate,senza capacitarmi di ciò che ne era appena uscito. Sapevo il suo nome,SERIAMENTE sapevo il suo nome???
"vengo da Newark" continuó tranquillo "Ma ora mi sto trasferendo a New York per la scuola d'arte,sai,disegnare è la mia passione.E comunque nella mia città non sono così ben visto,sono uno sfigato.Sai,quelli coi capelli neri,che si vestono sempre scuri e passano tutto il loro tempo zitti e in disparte?ecco,se poi ci aggiungi che sono bisessuale e che l'ultimo anno di liceo ero fidanzato con un ragazzo capirai perchè sono così eccitato per il cambiamento.Era piu grande di me,frequentava medicina all'UCLA e veniva a trovarmi di continuo.Che poi in realtà ero ancora fidanzato,fino a ieri,poi Dan mi ha detto che è entrato in una squadra di ricercatori,una cosa grossa a suo dire,pillole che ti rendono felice.Lavora per la..BL/i..una cosa del genere,una ditta che non ho mai sentito,comunque.E mi ha piantato in asso."
lo ascoltavo attento,perdendomi in una storia che non mi apparteneva,ma che avevo provato ad immaginare milioni di volte.Guardavo i suoi occhi illuminarsi,persi in tempi che sembravano così irraggiungibili da non essere mai esistiti e desideravo di poter vedere ciò che vedeva lui.
"Adesso invece è passato quasi un anno.La BL/i è diventata famosa,la  pillola è in commercio,tutti ne parlano,tutti ne mormorano.Non mi piace questa cosa, non so perchè ma non mi piace per niente.L'idea di iniettarmi un surrogato chimico di un'emozione mi disgusta.E nessuno mi capisce.Tranne mio fratello,Michael,scusa se non te ne ho parlato prima.Lo vado a trovare quasi tutti i week end,sta ancora facendo il liceo a Newark,è così piccolo ai miei occhi..." sussurrà vagamente smarrito "In breve tempo" continua più lucido,come riscuotendosi "accade qualcosa che neanche io,il più accanito dei pessimisti potevo prevedere.Un colpo di stato.Il rovesciamento del governo.La guerra,lo sciacallaggio,sembra l'apocalissi.Poi qualcuno riesce a fermare tutto ciò.Serafico,con una stangata netta e sistematica ridà un'ordine alle cose,imponendosi,rassicurandoti col logo di una faccina bianca e nera,sorridente.La BL/i è al potere adesso.Le pasticche sono obbligatorie ora,per entrare in facoltà devo timbrare un cartellino, a una certa ora viene tagliata l'energia elettrica e tutto è monocromatico.Pulito,bianco e sterile,come un enorme ospedale.Non ci sto.Organizzo un gruppo di rivolta,silenziosamente,nel buio,macchiniamo per cambiare la situazione.Mi chiamano tutti Party Poison,qui.Tingo i miei capelli corvini del colore più acceso a cui riesco a pensare,rosso.Raccatto una vecchia giacca tra gli abiti di scena di un teatro dismesso e dei jeans grigi.Mi faccio mettere in galera,per quei colori,più volte,dai Draculoidi,come una specie di nuova polizia,per ordine di Korse,il capo.Qualche mese e mi trovo costretto a vivere da latitante,senza farmi notare.Sono un ricercato.Lo siamo tutti.Parlo con mio fratello solo grazie a due cellulari che  un ragazzo del mio gruppo di ribelli ha recuperato non so come,e non mi interessa granchè saperlo.L'importante è che sono in contatto con la mia famiglia.
Poi un giorno,quella chiamata.Non voglio crederci.La mia famiglia,la mia casa,mio fratello.Tutto perduto,dicono.I Drac,hanno scoperto il mio vero nome,dopo che erano stati loro stessi quella che mi sembrava un'eternità prima,a levarmelo,assegnandomi un numero di riconoscimento.
Non mi arrendo,non ascolto i miei compagni,ne il dottor Death,che mi ripetono che ormai è tardi,che dobbiamo fuggire,lontani,nasconderci nel deserto.
Vado a cercarli.Mikey e i miei intendo.Mio padre e mia madre sono morti,non hanno avuto neanche la decenza di levare i corpi dal soggiorno,e per poco non rischio di svenire.Decido in un ultimo esule moto di speranza di controllare il sottoscala,dove io e Mike ci nascondevamo da piccoli,e lo trovo,vivo,vegeto e traumatizzato.
Lo prendo con me e miracolosamente riesco a tornare sano e salvo dagli altri,che accolgono mio fratello e con i quali mi do alla macchia,per queste steppe.Ed eccoci qui." concluse con un sospiro guardando nei miei occhi spalancati dalla sorpresa.
Non potevo credere che ne stesse parlando proprio a me.Nessuno,nessuno a parte Mikey e Dr.Death,sapeva della vita di PP prima dei Killjoys.Chi lo conosceva in precedenza in quegli anni,per una missione o quell'altra lo aveva abbandonato,e ora,stava raccontando ció che mai a nessuno aveva voluto svelare,a me...
"È un bellissimo nome" mormorai ancora leggermente intontito e lo vidi illuminarsi incuriosito "Gerard intendo,bel nome.." ripeto imbarazzato e distolgo lo sguardo
"Grazie Frankie.." sussurra abbozzando un sorriso contagioso "Ora,pensi che a me non manchi tutto quello di cui parlavi tu?Pensi che non darei via tutto per tornare quell'invasato timido che disegnava tutto il tempo?Ma resisto,per me,per Mikey,per Grace,per te" il mio cuore,sovraccarico,perse
un battito,lasciando qualche attimo di caldo silenzio nel mio petto
"per questo mondo di merda che quando ancora aveva i colori,non apprezzavamo abbastanza."
"Gerard.." provai incerto,non sapevo se potevo permettermi di chiamarlo così,comunque,non pareva essersela presa "Hai detto di aver provato quello che provo io,e poi di esserti risollevato,grazie a Lyn,ma c-"
"Cosa?" mi interruppe stranito "Cosa??" ripetè incredulo "No!!no!cosa?!Assolutamente no!" esclamó radacchiando "Dio,no,quella menomata mentale.." 
Lo guardai accigliato mentre ridacchiava,almeno lo sapeva che era una povera demente ma allora..
"Ma allora perchè la hai baciata?"
chiesi e mi suonai quasi lagnoso
"EH?!" sobbalzó leggermente "Io non l'ho mai baciata!C'ho fatto sesso si,come tutti,ma..Oddio,no!Io...non do un bacio da...una vita ormai,sai come la penso,tutti lo sanno.Sono contro i legami di quel tipo in una situazione del genere.E comunque anche dovessi ritrovarmi a dare di nuovo un bacio,non lo sprecherei certo così" mi si levarono come mille anni dal cuore e mi parve di poter inspirare con più scioltezza,dopo quella magnifica notizia.
"Ah,wow" dissi con un risolino,imbarazzato "io..Bhe scusami è che in giro si dice..beh si...comunque non ha importanza." farfugliai  "Ma Gerard a-"
"Gee,Gee è più corto"
 arrossii violentemente e abbassai il capo dopo aver annuito "Allora Gee,di chi parlavi prima?" rialzai lo sguardo nel suo,automaticamente "la-la persona che ha cambiato il tuo modo di pensare,chi...?"
Sorrise "L'ho conosciuta circa
due anni fa.Era un ragazzino basso e magrolino,diceva di avere trent'anni ma sapevo che in realtà ne avrà avuti venticinque al massimo.L'ho salvato da dei Drac,era stato messo in cella con una pena di due settimane,perchè aveva scritto con dei pennarelli indelebili sui suoi bei completi bianchi.Credo di essermene innamorato quasi immediatamente,ma io sono una abbastanza rigido su queste cose sai,non volevo legami.Sembrava debole,quasi indifeso,eppure arrivato fra noi si è subito fatto spazio,diventando un punto di riferimento per molti.Ora,se non ricordo male,lo chiamano Fun Ghoul..." 
Lo fissai esterrefatto,senza riuscire seriamente a registrare le sue parole.Poison,Party Poison,innamorato...di me ,fra l'altro. Volevo piangere,volevo urlare,volevo correre,ma più di tutto,volevo baciarlo.
"...ma il suo nome è Frank."
Le sue mani fresche si posarono sul mio volto accaldato per l'imbarazzo e scivoló lentamente fino a far posare le sue labbra sulle mie.Partii per un altro pianeta,incapace di concepire la situazione e le emozioni che io stesso provavo.Socchiusi gli occhi perdendomi in quel contatto dolce e morbido, come un abbraccio;quante volte avevo fantasticato su quel momento,dandomi della quattordicenne mestruata?Quante volte avevo provato ad immaginare quale potesse essere la consistenza della sua bocca sottile?Bhe,nulla,nessun sogno,nessuna fantasia,avrebbe mai eguagliato quell'attimo.
Una mano del maggiore prese a scorrere sulla mia schiena  coperta attirandomi più vicino,finche non mi arresi e mi sciolsi da quel contatto magico solo per poter stendere le gambe e salire cavalcioni sul suo bacino 
"Sono due anni che aspetto di sentirtelo dire,Poison" sussurrai stringendo le mani fra i suoi capelli incrostati e baciandolo nuovamente
"Solo una cosa" mi allontanó e per qualche terribile attimo credetti ci stesse ripensando "Party Poison fa sesso,solo sesso"
*crack* ecco.Lo sapevo.Quello era il Poison che conoscevo.Sospirai.Potevo accontentarmi anche di quello,in fondo,non avrei avuto il suo cuore comunque,perció,tanto valeva divertirsi.
Una sua mano riportó gentilmente il mio sguardo incatenato al suo "Ed io con te voglio fare l'amore,quindi,chiamami Gee"
Temetti che il mio cuore esplodesse,sentii le lacrime prepotenti e le ricacciai  in gola gettandomi nuovamente sulla sua bocca.
Lo amavo.Dio quanto lo amavo.
 
 
***
 
I due ragazzi se ne stavano ancora sdraiati su una vecchia coperta logora,coperti da una altrettanto vecchia,avvolti dal silenzio della notte fonda,protetti l'uno dalle braccia dell'altro strette attorno ai propri corpi nudi.
"Sai Frankie" sussurró Gearard carezzando il capo dell'interrssato "davvero,so che in questo 2019 sembrano  parole al vento,so che dirlo probabilmente non serve a nulla,perchè non basterà,non ci salverà dai Draculoid dopodomani,ma ti amo.Non ho mai amato nessuno come amo te,te lo giuro." concluse tranquillamente,stringendolo ancora maggiormente a se e gli alzó il volto per baciarlo
"Perché piangi?!" sussurró il rosso allarmato,osservando una stilla incolore solcare il volto stanco del ragazzo che teneva fra le braccia e notandone altre che andavano silenziose ad appannargli la vista.
"Perchè adesso ho di nuovo qualcosa da perdere" esaló con la voce leggermente rotta "E mi fa paura Gee,mi fa paura non sai quanto" confessó il più piccolo stringendosi al petto di Party Poison più che potè,fingendo di potersi fondere con la sua pelle nivea,per trasmettergli in tutta la sua potenza quel sentimento tanto magnifico e tanto distruttivo allo stesso tempo,con un'intensità che le sole parole in quella serata calda non potevano eguagliare.
"Ma Frankie" mormoró allora Gerard con una risata leggera,carezzevole,come sussurrata.Portó una mano ad alzargli il mento così che gli occhi del moro incontrarono i suoi chiari quasi splendenti al pallore della luna "I guastafeste non muoiono mai,dovresti saperlo"
E non attendendo alcuna replica sugelló quelle parole con un dolce,irrazionale,bacio a fior di labbra,desiderando dal profondo di ciò che restava del suo piccolo cuore maltrattato,di aver ragione.

                                                                                                     <-><-><-><-><->

                                                     

Eccoci :3 bhe,ciao a tutti.Questa è la mia seconda FF nel fandom,la prima ambientata in DA e bho...spero vi sia piaciuta xD E' tipo dolce all'inverosimile,lo so,lo so...maaaaaaa...bho,ogni tanto serve anche un po' di zucchero se no i dentisti vanno in bancarotta (??) u-u Ho deciso di lasciarvi libero il finale.Cioè,lo sappiamo tutti come va a finire,visto che Gerard e combricola hanno avuto un così grande tatto a farceli vedere tutti morti nel video di sing >-> ma bho,fosse per me sarebbero tutti vivi,vegeti e frerardosi (????) so,decidete voi come si conclude,almeno  per una  volta u-u
Alla prossima beli :D

-Y'know-

  
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