Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: Duvrangrgata    11/12/2011    4 recensioni
Raccolta con protagonisti i nostri amati Inazumiani, alle prese con un sentimento molto complicato... L'Amore!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Fuoco&Ghiaccio- La Neve. BurnxGazel..... spero vi piaccia!
Dru








Leggeri fiocchi di neve danzavano nell'aria, posandosi silenziosamente sui passanti.
Burn fece una smorfia quando uno di essi gli si posò sul naso.
Io odio la neve!
Il rosso lanciò un' occhiata all'albino, che camminava tranquillo di fianco a lui, osservando con un sorriso accennato i fiocchi di neve che gli danzavano intorno.
Gazel adorava la neve tanto quanto Burn la odiava.
Adorava uscire con gli amici a giocare a palle di neve, vestito solo con una maglietta e dei pantaloni leggeri, mentre gli altri erano imbacuccati nei loro piumini di lana. Gazel aveva il freddo nel sangue, e Burn non poteva fare a meno di chiedersi come facesse a non sentirlo mai. Stavano camminando da qualche minuto e già non si sentiva più le dita dei piedi.
All'improvviso Gazel iniziò a correre e Burn si affrettò a seguirlo, chiedendosi cosa mai avesse visto l'albino. Si fece largo tra la folla fino a raggiungerlo, ma quando vide che cosa aveva attirato l'attenzione dell'amico si girò per tentare di darsela a gambe. Ovviamente Gazel lo afferrò prima che potesse fare anche un solo passo, e lo trascinò di peso verso la biglietteria della pista di pattinaggio.
Con sommo orrore del rosso, pochi minuti dopo si ritrovò attaccato al pannello di plastica bianca a bordo pista; mentre Gazel volteggiava sicuro, attirando gli sguardi degli altri pattinatori.
Sembra un angelo.
Un angelo di ghiaccio.
Burn si diede mentalmente dello stupido, mentre tentava -inutilmente- di non fare la figura dell'idiota.
Dopo l'ennesima giravolta l'albino si fermò davanti al compagno, tendendogli poi una mano. Il rosso scosse la testa e si aggrappò più forte al bordo, non osando guardare negli occhi l'altro. Gazel sbuffò, poi afferrò la mano del rosso e lo tirò verso il centro della pista. Preso alla sprovvista, Burn barcollò per lo strattone e cadde addosso all'albino, che non riuscì a frenare la caduta.
 Burn trattenne il fiato, il viso a pochi centimetri da quello di Gazel. L'albino non potè fare a meno di restare incantato a guardare gli occhi gialli del compagno, caduto sopra di lui.
Come ferro attirato da una calamita, il rosso non potè fare a meno di avvicinare il viso a quello del compagno, fino a portare le loro labbra a sfiorarsi.
Fu un contatto breve, intimo, ma carico di significato.
Durò meno di un battito di ciglia e spesso Gazel si chiese se non se lo fosse soltanto immaginato.
Ma quel giorno, su quella pista, nacque qualcosa.
Qualcosa che sarebbe cresciuto pian piano, fino a sbocciare in qualcosa di splendido e meraviglioso.
   
 
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