Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Ed1505    29/03/2004    6 recensioni
Non so nemmeno io come definirlo...una sorta di riflessione...Un'incontro con il proprio Angelo Custode...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ANGELO CUSTODE

 

Passeggiavo sulla spiaggia, in cerca di risposte ai miei mille perché. Erano le cinque del mattino, la spiaggia era deserta, il silenzio interrotto solo dal rumore delle onde. Era come trovarmi su un altro pianeta, dove regnava la pace assoluta. Improvvisamente, tra il rumore delle onde, udii un altro suono. Una voce calma, cristallina, che sembrava essere un tutt’uno con quell’atmosfera.

“Le rispose che cerchi non le troverai in questo modo.”

Mi voltai in direzione della voce. Il mio cervello mi suggeriva di farlo di scatto, ma quiete mi era entrata nelle ossa, e lo feci lentamente, come al rallentatore. Un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, che emanava uno spirito che potrei attribuire solo ad un angelo, mi guardava sorridendo. I suoi occhi, dello stesso colore del cielo, fissavano i miei, trasmettendomi un senso di pace neanche lontanamente paragonabile a quello di pochi istanti prima. Il ragazzo stava seduto vicino alla riva, il corpo rivolto verso il mare. Lo fissai, senza aprire bocca. Mi limitai ad interrogarlo con lo sguardo.

“Camminare in riva al mare riflettendo sui perché della vita non ti aiuterà a sentirti in pace con te stessa.”

“E tu a cosa pensi, quando resti seduto a guardare il mare?”

“Ringrazio il sole, per sorgere ogni giorno; il mare, per continuare a bagnare tutte le spiagge; mia madre e mio padre, per essersi amati abbastanza a lungo da permettermi di venire al mondo.”

“Tu sei soddisfatto della tua vita?”

“Sì.”

“Non è sempre così semplice. Non tutti possono avere una vita che li soddisfa.”

“Essere felici non equivale necessariamente ad avere una vita comoda e semplice. Una persona sola al mondo, malata e priva di prospettive, può essere più felice di una che vive in famiglia, circondata da persone che dicono di volerle bene. Basta sapersi accontentare e trarre gioia da ogni piccola cosa. E’ questo il segreto della felicità.”

“Parli così per esperienza personale, forse? Sei il primo tipo di persona?”

Il sorriso scomparve dal suo volto e i suoi occhi assunsero il colore del mare in tempesta.

“Io non c’entro. Io non ho il diritto di vivere felice in mezzo alla gente. Per questo mi limito a trarre gioia da cose come il sole ed il mare. Almeno a loro non posso fare del male. E il tuo esempio? E’ forse il secondo tipo di persona?”

Lo guardai, stupita. Poi mi voltai da un’altra parte.

“Come puoi parlarmi in questo modo? Cosa sai, tu, di me?”

“Che se continuerai su questa strada non potrai mai conoscere la vera felicità. Per gioire fino in fondo della vita, bisogna prima essere coscienti della propria natura. Noi tutti viviamo perché la natura ci ha permesso di venire al mondo. Eppure moltissime persone non ci pensano e commettono crimini orrendi. Dal semplice maltrattamento di un animale all’omicidio di un’altra persona. Quando riuscirai a comprendere quanto tutto questo sia sbagliato ed ingiusto, troverai le risposte che cerchi. E sarai in grado di commuoverti nello scorgere un fiore nato in mezzo alle erbacce.”

Il silenzio. Volevo che continuasse a parlare e a farmi compagnia. Tornai a guardarlo, ma non c’era più nessuno. Solo una voce cristallina, che si confondeva con il rumore delle onde.

“La vera felicità deriva dalle piccole cose.”

 

Lo rividi, alcuni anni dopo. Ero diventata famosa grazie ad alcuni libri pubblicati. Stavo firmando autografi, quando davanti a me vidi un volto conosciuto. Un uomo biondo mi guardava sorridendo e porgendomi una copia del mio ultimo libro “La voce delle onde”.

“Tu…”

Feci per parlare, ma vidi il suo sorriso splendente e, rendendomi conto che, in quel momento, le parole erano superflue, mi limitai a ricambiarlo. Poi firmai il suo libro, scrivendo, come dedica:

“Al mio angelo custode, nella speranza di rincontrarci ancora.”

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ed1505