Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gillywater    31/07/2006    9 recensioni
Hermione e Harry si ritrovano dopo molto tempo; lei donna in carriera e lui giocatore di Quidditch di fama mondiale. Una promessa rubata e l'importanza delle cose reali, saranno veramente decisivi!
Piccolissima shotty dedicata alla mia tenerissima Emma!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Buonaseeeeeeeera ^_____^ Allora, non so nemmeno io quante volte ho già augurato "Buone vacanze" dichiarando che mi sarei fatta sentire tra due settimane; io parto solo domani, quindi potevo starmene con le mani in mano questo pomeriggio? O.o Ma certo che no! Così mi ha folgorato questa ideuzza: è una ficcina piccina picciò, ma mi sono rilassata molto nello scriverla e penso che alla fine non sia proprio da buttare ^^' Spero quindi che apprezzerete.
Ah, e poi mi sento di dedicare questa cosucciiiiiina alla mia tenerosa Emma, che mi incoraggia sempre con i suoi commenti bellissimi: tesoro, spero proprio di riuscire a strapparti un sorriso con questa storiella ^________^
Un bacio e buona lettura!

*Real Thing*



-Guarda un po' chi si rivede!-
Hermione se ne stava comodamente seduta ad un tavolino del suo bar preferito. Era una meravigliosa giornata di sole e lei la stava trascorrendo all'ombra di una tenda colorata, mentre beveva aranciata e leggeva un giornale.
Alzò lo sguardo sulla persona che aveva parlato.
Quando capì di chi si trattava, resto a bocca aperta.
-Harry- boccheggiò la ragazza, alzandosi di scatto dalla sedia.
Lui sorrise -In carne ed ossa!-
Si avvicinarono e si scambiarono due baci sulle guance.

I've seen your face a thousand times                                                   Ho visto il tuo volto migliaia di volte
Have all your stories memorized                                                         ho memorizzato tutte le tue storie
I've kissed your lips a million ways                                                     ho baciato le tue labbra in milioni di modi diversi
But I still love to have you around                                                      ma amo ancora averti attorno


-Cosa ci fai qui?- domandò Hermione, mentre faceva cenno ad Harry di accomodarsi sulla sedia accanto alla sua.
-Passavo... Sai, la nuova stagione di Quidditch ci sta tenendo molto impegnati e mi ritrovo a vagare da città a città per i vari incontri- spiegò il ragazzo, mentre ordinava al cameriere un semplice bicchiere d'acqua.
Già, il Quidditch... la ragione per cui si erano lasciati anni prima: dopo essere entrato nella nazionale Inglese, Harry era stato sempre molto impegnato con il lavoro e aveva trascurato molto Hermione che, naturalmente, non aveva mandato giù la cosa.
Erano seguiti numerosi litigi e poi l'inevitabile separazione.
Ma erano rimasti buoni amici, anche se non si erano più visti molto.
-E tu? Come te la passi?- aveva domandato Harry con un grande sorriso.
-Tutto bene. Ho avuto una promozione e...- sospirò un momento -Esco con un ragazzo-
Il sorriso di Harry parve vacillare un momento -Benone! Sono veramente contento per te!- esclamò, stampandosi in faccia un'espressione felice.
Ma Hermione, che lo conosceva molto bene, non si bevve quel finto entusiasmo.
-E tu, invece?- domandò velocemente lei.
-Beh, il lavoro te l'ho detto... Anch'io uscivo con un ragazza fino a qualche tempo fa, ma poi ci siamo lasciati...-
-Come mai?- domandò subito Hermione, mordendosi la lingua un attimo dopo. Sarebbe stato più cortese dirgli "Mi dispiace" oppure "Può succedere".
Maledizione a quella sua boccaccia.
-Essendo molto impegnato con il lavoro, finiva che la trascuravo spesso- spiegò Harry, con una strana espressione.
Hermione, pur non conoscendo la ragazza, provò un misto di comprensione e gelosia: sapeva benissimo cosa significava essere totalmente ingorate e dimenticate da Harry, ma dall'altro canto non poteva fare a meno che essere felice di quella relazione fallita.
Lei, Harry non l'aveva mai dimenticato.
-Capisco- disse semplicemente Hermione, buttando giù un lungo sorso della sua aranciata.
Harry la stava fissando intensamente e la ragazza se ne accorse -Cosa c'è?- domandò all'improvviso.
Lui scrollò le spalle e parve riprendersi da un bellissimo sogno -Niente!- rispose prontamente -Hai visto Ron, di recente?-
Ron era il loro argomento "salvagente", perchè quando non sapevano più cosa dire, lo tiravano sempre in ballo e si divertivano a discutere delle disavventure del loro amico.
Hermione sorrise -Si! L'ultima volta che l'ho sentito stava litigando con Molly perchè era entrato con le scarpe sporche di fango in casa... Aveva appena pulito il pavimento- spiegò la ragazza ridendo.
-Povera donna... Ha avuto sette figli e le hanno sempre dato tanti grattacapi, uno più dell'altro- aggiunse Harry, tamburellando un po' le dita sul tavolo.
Sembrava che volesse aggiungere qualcos'altro, quando un ragazzetto si avvicinò con aria euforica.
-Tu sei Harry Potter, vero? Il Cercatore della Nazionale, vero?-
Harry annuì, con un sorriso e il ragazzetto emise un urlo strozzato -Lo sapevo!- esultò, voltandosi per cercare qualcosa nello zaino che teneva sulle spalle -Ti spiacerebbe farmi un autografo...?-
Harry aggrottò le sopracciglia: solitamente non faceva quel genere di cose, ma aveva la netta sensazione che se non l'avesse accontentato, il ragazzetto avrebbe piantato su una grana inimmaginabile.
Lanciò un veloce sguardo ad Hermione, che gli sorrise comprensiva.
Harry scrisse velocemente il suo nome in bella grafia e riconsegnò il taccuino al ragazzetto.
-Grazie mille! Farò morire di invidia tutti i miei amici- e detto questo, si allontanò a tutta velocità.
Harry restò a guardarlo ancora un po' prima di voltarsi verso Hermione.
-Questo Quidditch, cosa avrà mai di tanto speciale? Non appena voi ragazzi sentite pronunciare quel nome vi rimbambite e vi dimenticate di tutto...- disse senza pensare, ancora con lo stesso identico sorriso di prima.
-Non è vero!- ribattè Harry indignato, ma rimase zitto all'occhiata raggelante dell'amica -Forse, a volte può succedere che diventiamo un po' distratti, ma non ci dimentichiamo mai delle cose reali-
-Le cose reali?- domandò Hermione un po' sorpresa.
-Si... come l'amore, la famiglia, gli amici... insomma, le cose reali!-
"Non mentire Harry, ti prego... Tu ti sei dimenticato di me per colpa di quello stupido sport...  O forse io non ero una cosa reale...."
Harry parve leggerle in volto quello che stava pensando, perchè si affrettò a dire -Guarda come si è fatto tardi! Ho un allenamento tra dieci minuti e se arrivo ancora in ritardo il Capitano mi butta fuori dalla squadra-
-Posso solo immaginare il dolore- disse Hermione con un sorriso, seguendo l'esempio di Harry e alzandosi dal tavolo.

Don't go away                                                                                        Non andare via
My love (my love)                                                                                  Amore mio (amore mio) 
I want you to stay                                                                                  Voglio che tu resti
In my life                                                                                                 nella mia vita
Don't go away                                                                                       Non andare via
My lover (my love)                                                                                mio innamorato (amore mio)
I'm happiest                                                                                           Sono la persona più felice
when we spend time                                                                             quando passiamo del tempo assieme

Harry rise un po' prima di abbracciarla, dolcemente -Mi ha fatto piacere rivederti- le sussurrò ad un orecchio.
Lei si scostò un po' da lui e gli sorrise a sua volta -Anche a me!-
-Sarebbe bello se ci vedessimo più spesso- propose Harry.
-Certo- rispose Hermione sarcastica -Con tutto il tempo libero che hai...-
-Ti prometto che ci rivedremo tra massimo due settimane- disse Harry serio.
-Si- disse Hermione, molto poco convinta.
-Farò finta di non aver notato l'espressione scettica sul tuo volto. Ora devo proprio scappare-
Le diede un altro bacio sulla guancia e si allontanò lungo il marciapiede, salutandola da lontano con la mano.
Hermione si rimise al suo posto "Non fare mai promesse che non puoi mantenere Harry" pensò mentre lo guardava andare via, ancora "L'ultima volta che l'hai fatto, ho sofferto troppo..."

*
...due settimane dopo...

Hermione stava seduta sul divano di casa sua, con lo sguardo come ipnotizzato sul televisore: stava andando in onda uno stupido programma Babbano, dove dei concorrenti dovevano indovinare la parola misteriosa... O qualcosa del genere.
Ma Hermione pensava ad Harry, alla sua promessa e al tempo che era già trascorso dall'ultima volta che lo aveva visto: il calendario non mentiva, erano già trascorse due settimane e probabilmente non lo avrebbe più rivisto prima di qualche anno.
Senza rendersene conto, iniziò a piangere e a singhiozzare, circondandosi le gambe con le braccia e appoggiando la testa sulle sue ginocchia: amava Harry e lui non capiva che apparendo e scomparendo continuamente dalla sua vita la faceva solamente soffrire.
Qualcuno bussò alla porta e lei sobbalzò, prima di alzarsi per andare ad aprire.
Si trovò faccia a faccia con l'oggetto dei suoi pensieri; Harry sembrava vagamente sorpreso mentre guardava Hermione e anche molto indeciso sul da farsi.
Così, senza pensarci due volte, si lanciò verso di lei, le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente.
Lei rimase vagamente interdetta mentre lui si allontanava e poi, lentamente aprì gli occhi.
-Ti... ti sei ricordato- singhiozzò Hermione.
Harry annuì.
-Ma... stasera non c'era la finale? Irlanda contro Inghilterra... che ci fai qui?- domandò ancora, con la voce rotta dal pianto.
Harry le sorrise -Diciamo che sono arrivato tardi ad un altro allenamento...-
Hermione gli buttò le braccia al collo, cercandogli nuovamente le labbra.
-Scusami se sono stato un idiota- le sussurrò Harry, appoggiando la sua fronte a quella della ragazza.
Lei alzò un dito della sua mano e glielo posò sulle labbra, facendogli cenno di tacere -Non conta più, Harry. Quello che è importante, è che tu sia qui. Credevo che ti fossi dimenticato di me ancora, lo sai?-
Harry scosse la testa e l'abbracciò stretta stretta; fece per baciarla di nuovo, ma si fermò ad un soffiò dalle sue labbra e le sussurrò -Ti ho detto che noi ragazzi siamo solo distratti dal Quidditch, ma che non ci dimentichiamo mai delle cose reali...-
 

You're the one I want                                                                              Sei l'unico che voglio
and it's not just a phase                                                                         e questa non è solo una fase
You're the one I trust,                                                                            Sei l'unico in cui credo
our love is the real thing                                                                      il nostro amore è una cosa reale

 


*The End*


N.B. La canzone è "Real Thing" di Gwen Stefani ^^'
***********************************************************
Bene, adesso forse è meglio che torni a dedicarmi alle mie valige, visto e considerato il numero spropositato di magliette che voglio portare con me e che probabilmente non riuscirò mai a far stare dentro alla valigia, senza che questa mi esploda davanti agli occhi ^_________^
Bene e voi... Un commentino me lo lasciate? ^_________^

Un bacione grande grande

Ale69

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gillywater