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Autore: alexus_alec    12/12/2011    3 recensioni
Cosa pensava Jacob Black nel momento in cui Bella arrivava a casa sua, costretto alla convalescenza per le costole e il braccio rotto.
Cosa ha provato? Come si è sentito?
E se avesse scritto una poesia per lei?
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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 Non sono lui
 
 
 
Meraviglioso incubo
che la notte emergi
sei sempre stata tu.
Ora che davvero ci sei,
che posso sentire il tuo
caldo sorriso
sfiorarmi il viso,
la tua fragile bocca
sulle mie insaziabili labbra,
ora che sei qui con me,
stai ritornando
il meraviglioso sogno
di sempre.
No, amore no, non lasciarmi
di nuovo.
Lo merito, forse?
Io che accanto ti son sempre stato?
Io che quando la malinconia
ti affliggeva
fra le mie braccia ti tenevo
baciandoti la piccola nuca?
Io, che delicata come sei,
non ti avrei mai lasciata
nelle mani del maligno mondo?
Ma lui ti aspetta, vero?
Sei sfuggita dalle mie braccia
cercando rifugio nelle sue
gelide ma forse più sicure.
Hai lasciato le mie labbra
cercando le sue
dure ma forse più dolci.
Io non sono lui.
Ma tu sei più simile a me,
così diversa rispetto
a lui,
alla ragazza di prima.
Come puoi desiderare
ciò che è tanto proibito?
Io sarei stato perfetto.
Ma non sono lui.
Allora perché sei tornata?
Perché sei venuta da me?
No, non rispondere.
Lascia che questo dolce silenzio
colmo del piacere
del ritrovarsi
ci culli verso un crepuscolo
sereno
concludendo così questa
triste giornata
e suggellandola
con un lento e tenero bacio.
 
                      
                                   

   
 
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