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Autore: DeadHorse    12/12/2011    5 recensioni
One shot che vengono fuori a suon di Creepypasta. Ebbene, dopo averne lette tante, mi è venuta in mente questa cosetta. E' breve, fatemi sapere.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Notte mamma! Notte papà! » dissi dando un bacio a ciascuno. Mi chiusi la porta del salotto alle spalle, lasciandoli a guardare la televisione. Mentre mi dirigevo nella mia stanza, sentivo il vociare sommesso dell’apparecchio, come qualcosa di molto lontano, di esterno. Un po’ come nei film del terrore, quando in lontananza si avverte, quasi impercettibile, una melodia tipica di un carillon, segno che qualcosa di orribile sta per accadere. Fui subito percorso da un brivido. “Ma che stupido!” pensai, scrollandomi quell’immagine di dosso. Accesi la luce e cercai il pigiama. Dopo averlo infilato, premetti nuovamente l’interruttore, sdraiandomi al caldo, sotto le coperte. All’improvviso, quell’inquietudine provata poco prima torno a farsi strada dentro di me. Tesi le orecchie: la televisione continuava a farsi sentire, accompagnata da qualche risata dei miei genitori, che mi rassicurò, ma stavo comunque in allerta. Immobile, a fissare il soffitto nel buio della stanza, con gli occhi spalancati. Mi parve di sentire il letto tremare. “Dio, anche queste assurde allucinazioni, ora!” mi dissi, tentando di sdrammatizzare. Tuttavia, la paura stava aumentando, e non volevo che la cosa degenerasse, così cercai a tentoni la torcia che tenevo sul comodino e l’accesi. La stanza era vuota, ovviamente, ma quello che mi premeva era controllare che non ci fosse niente nemmeno sotto al letto. Mi sporsi, appoggiandomi con una mano al pavimento, senza scendere, abbassando la testa e facendo luce: nulla. Solo il vecchio scatolone con i vestiti di mio fratello. Mi alzai di nuovo a sedere. “Bene, sotto il letto non c’è assolutamente niente” pensai sollevato. Ma nel momento stesso in cui conclusi la frase, un altro dubbio mi assalì: il letto aveva tremato, giusto? Qualcosa doveva esserci stato, e se non era sotto il letto, allora, dov’era?


E sentii un respiro dentro al mio orecchio.

           

  
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